Capitolo 23

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Non riuscivo più a vivere, quelle immagini mi facevano visita ogni volta che chiudevo gli occhi e ogni volta che lo vedevo, c'era solo un rimedio a tutto questo, era farla finita per sempre. Mi sedetti sulla scrivania e iniziai a scrivere le lettere d'addio:

Caro papà,
se stai leggendo questa lettera vuol dire che non ci sarò più; lo so il tuo dolore sarà incontenibile, ma capiscimi, io non riesco più a vivere, Negan mi ha rovinato sia nell'anima che nel corpo. Mi ricordo ancora quando mi dicesti che un giorno mi avrebbe ammazzata, beh quel giorno è arrivato. Papà perdonami, perdona il gesto che sto per fare. Prenditi cura di Michael, gli rimani solo tu e sarei anche più tranquilla. Non ti preoccupare non sarò da sola, con me ci sarà mamma e Carl. Papà mi mancheranno le nostre litigate, i nostri bisticci e soprattutto mi mancherai tu, tu che per me sei stato il miglior padre che ogni ragazza possa aver avuto. Ti voglio bene papà

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Caro Michael,
so che avrei dovuto parlati, ma non ci riesco è più forte di me. Sono stata una pessima madre, non ti ho mai lasciato fare ciò che amavi di più, ti ho imposto ogni cosa, ma devi sapere che l'ho fatto solo ed esclusivamente per il tuo bene. Tu devi sopravvivere a questo mondo, devi mandare avanti la nostra comunità. Mi dispiace solo che ultimamente non siamo stati insieme, mi dispiace! Mi raccomando ascolta sempre tuo nonno e non farlo arrabbiare. Mi ricordo ancora quando ti portavo dentro di me, ti ho amato subito e non rimpiangere che non sei riuscito a salvarmi, tu tesoro mi hai salvato sempre! Ti voglio bene Michael.

Mi mancava da scrivere l'ultima lettera, la sua

Caro Negan,
se stai leggendo questa lettera probabilmente sarò morta... si hai letto bene, morta... ed è solo colpa tua e del tuo essere! Me ne hai fatte passare di tutti i colori e nonostante tutto, io ti ho sempre perdonato, ma non adesso, ora mi hai ferito, una ferita che non si rimarginerà e c'è solo un modo per farlo! Addio Negan!

Scrissi sulle buste i nomi e le lasciai lì in bella vista e me ne andai al cantiere qui vicino, era alto, abbastanza alto da morire in un solo colpo.

Pov's Negan
"Cazzo!! Ho combinato un casino, un vero casino! Lei non mi vuole più e soprattutto non vuole più vedermi... stavolta l'ho persa per sempre! Sono un gran coglione del cazzo!! Ho buttato la felicità nel cesso! Lei è tutto per me... non posso lasciarla... devo andare da lei e parlarci! Si è la cosa giusta" mi alzai e mi diressi verso Alexandria, dovevo vederla e chiederle perdono, sono stato un vero idiota. Arrivato al cancello, mi aprirono senza problemi: << Negan, qual buon vento ti porta qui? >>
<< Rick! Mi mancavi sai? >> e gli risi in faccia: << Nonno... nonno >> urlò Michael che arrivò di corsa, teneva in mano delle lettere: << Michael... respira che succede? >> Rick era preoccupato: << Si tratta di mamma... si vuole uccidere >> presi la busta con scritto il mio nome e la lessi: << Cazzo! Sapete dove può essere andata? Conoscete un edificio alto abbastanza? >> chiesi mettendomi le mani nei capelli: << È tutta colpa tua... è colpa tua Negan... se mia figlia muore, ti verrò a cercare e ti ucciderò con le mie stesse mani >> Michael separò Rick da me: << Papà... ti prego salva la mamma >>
<< Andremo insieme... allora Rick, sai dove potrebbe essere andata? >>
<< È uscita poco fa... deve essere al cantiere qui vicino... è molto alto >> montammo tutti in macchina e quando fummo vicino mi fermai: << Voi cercate di parlarci dal di sotto, io vado sopra, se mi vedrebbe subito, si butterà >> passai dal bosco e quando vidi lo stabile iniziai ad arrampicarmi, lei era in cima, potevo sentire Rick parlarci e dirle che tutto questo era una follia e che doveva tornare a casa; ero arrivato e lei era di spalle: << Bells? >> si girò e appena mi vide, fece un passo indietro: << Non ti avvicinare Negan o giuro che mi butto >>

Pov's Isabell
<< Bells? >> riconoscevo fin troppo bene questa voce, così mi voltai e vidi Negan, feci un passo indietro: << Non ti avvicinare Negan o giuro che mi butto >> si fermò subito: << Bells, ascoltami... è giusto quello che stai per fare? Pensa a Michael, pensa a tuo padre o pensa a Judith tua sorella. Non sprecare la tua vita per un mio errore >> lo stavo fissando attentamente: << Un tuo errore? Quanti errori credi di aver fatto Negan da quando ci conosciamo? Quante bugie ancora dovrò sopportare? >> iniziò a rifletterci su: << Ne ho fatti molti, anzi tantissimi e so benissimo di non meritare il tuo perdono Bells >> s'inginocchiò davanti a me e mi lanciò Lucille: << Se questo può aiutarti uccidimi,  non merito altro... voglio solo che sia tu a farlo >> raccolsi Lucille da terra e mi avvicinai a lui, così tanto che mi guardò fissa negli occhi, i suoi occhi pieni di lacrime: << Ti amo Bells, ti ho sempre amato e non amerò nessun'altra all'infuori di te... ora fai quello che devi fare >> mi aveva detto che mi amava, parole che Negan non diceva a caso, se era arrivato a dirmele c'era una sola cosa: che si era pentito e che non voleva perdermi; nel frattempo erano giunti sul tetto mio padre e Michael, buttai Lucille per terra, ciocco che fu udito da tutti: << Mi hai ferito Negan... non farlo mai più >> m'inginocchiai e gli alzai la testa: << Ti sto dando un'ultima possibilità e finita quella non mi rivedrai mai più >> ma in quel preciso istante uno sparo rimbombò nell'aria: << MAMMAAAA NOOOO >> urlò Michael che tentava di dimenarsi da mio padre, che lo teneva fermo, misi la mano sul fianco e dopo la portai in su, era sporca di sangue: << N-Negan?! >> dissi solamente, prima di cadere tra le sue braccia: << M-mi dispiace... p-prenditi cura di nostro f-figlio. T-ti a-amo >> portai una mano sul suo viso e gli asciugai le lacrime, prima che il buio si prendesse la mia vista e poi il nulla.

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