Insieme è meglio

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Il pomeriggio era giunto, il sole era caldo nel cielo e si sentiva bene l'odore della primavera.
Era aprile, presto sarebbe stato maggio e ancora dopo Giugno.
L'estate era vicina, le mille avventure estive sarebbero tornate e insieme a loro le emozioni sarebbero aumentate.

"Luca!"
"Cosa?"
"Ci vediamo stasera, vado all'Uni. A dopo!"
"Ciao pterodattilo!"
"Ciao scemo!"

E Luchino osserva la ragazza chiudere la porta di casa.
Silvia seguiva un corso pomeridiano il sabato, l'unica in tutto il gruppo di amici.
Luca invece poteva finalmente godersi casa di Silvia, senza di lei e i suoi coinquilini, anche se doveva badare al gatto.
Si mise sul divano, prese una matita, cominciò a disegnare le prime cose che gli venivano in mente e poi strappata il foglio, né cominciava un altro e lo strappava, così avanti per due ore.

-I contrabbandieri di Luchino
G= Ragazzi sta sera tutti da Sandro!
E=Ho invitato Filo e le matte😜
M=Io e Nicco non so se veniamo😬
L=Ma come Martì, cosa dovete fare😏?
G=Zozzerie come sempre
E=Martì te vengo a piglià sotto casa tanto
M=(risponde a Luchino) Per tua informazione Niccó sta male, ma potrei pensarci.. comunque ora vedo, se sta meglio vengo!
E=I contrabbandieri colpiscono ancora🤙
L=Skere
G=Branco di idioti!

Spegne il telefono.
Si corica sul letto ancora sfatto di Silvia e fissa il suo disegno, quello di quando lei stava dormendo, che avevano appeso insieme sopra la porta.
Pensava a quanto in fretta fosse passato il tempo e di quanto poco siano cambiati tutti quanti, hanno solo un anno in più, nulla di speciale.

Si fa sera.
Luchino prepara i vestiti per Silvia, in ritardo per colpa del traffico, scegliendo accuratamente i vestiti che gli valorizzano i fianchi e le forme, propio come piace a lei.. non che a lui dispiaccia, ovvio.

Arriva Silvia.

"Grazie sei un angelo!"
E si baciano.
"Sisi! Siamo in ritardo!"
"Ok... oggi cosa hai fatto?"
Dice sfilandosi i pantaloni con il fiatone.

"Ho disegnato e ho ripassato un pó per l'esame di Lunedì!"
"Bravo.. perchè non si infila..!"
"Aspetta ti aiuto!"
"Grazie, ok, ci siamo, andiamo!"

Salgono in auto, come se non ci fosse nessuno per strada sfrecciano per non allungare ancora di più la soglia del loro ritardo.
Arrivano e trovano tutti seduti ad un tavolo enorme rotondo, che ridono come non mai.

"Cosa ci siamo persi?"
"Sempre in anticipo voi!"
"Senti Gio, già tanto che siamo qui!"
"Confermo, Ele mi accompagni a prendere da bere?"
"Andiamo Sil! Venite voi?"
"Le matte al bar, mi piace!"
"Federica, muoviti e taci!"
"Grazie Sana!"
"Prego prego!"

"Allora, come sta Niccolò?"
"Lo vedi?"
"No!"
"Allora non sta bene!"

Scoppiano a ridere, Luchino fa sempre la figura dello scemo, ma a lui non dà fastidio, ama troppo passare del tempo con i suoi amici, che anche quando lo prendono in giro, il mondo è più bello, la solitudine lo spaventa.

"Filo?"
"In bagno!"
"Ah... di cosa parlavate prima?"
"Di te che hai corso contro di noi ieri sera!"
"Ah ahahah!"
"Tu sei il nostro idolo!"
"Lo so lo so!"
"E ha mantenuto la promessa?"
"Che promessa!"
"Elia, solo io e Edo sappiamo.. comunque si!"
"Batti qui!"
"Ahahah!"

E la serata continua, tra cocktail e risate, la notte si avvicina e tutti tornano a casa, più felici di prima.

AUTRICE: io felice di aver fatto la rima, che fa rima con prima e avvicina.

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