Solo

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Martino's POV

"Cosa?"
"Si, ti mando il messaggio che mi ha mandato!"

Non sto piangendo. Non perchè io sia triste ma perchè sono solo preoccupato.

"Martino non venire in ospedale. Non voglio che tu venga a trovarmi. Vorrei essere schietto con te. Non venire proprio più!"

Rileggo per la ventesima volta il messaggio e solo allora mi rendo conto che Niccolò mi vuole davvero lasciare.

"Martino.... Martino?....MARTINO?"

Mi chiama la voce di Sana. Ma io ormai non ho più la testa per pensare, ragionare o per rispondere. Getto il telefono a terra.
La testa mi gira.
Vedo la mia armatura impenetrabile di ferro cadere, per colpa di una grossa spada.
La tristezza.
Barcollo fino a toccare il suolo.
Lui mi ha lasciato.
Lui mi ha lasciato.
La mia vita mi ha lasciato.
Sana riattacca, lo capisco dal lieve suono che le miei lacrime non sono riuscite a coprire.

Credo siano passate ore.
Non mi sono mosso.
Poi sento il campanello.
Apro e mi trovo tutti i miei amici davanti casa.
Piango ancora. Sono qui per consolarmi perchè Niccolò, l'uomo che amo, mi ha lasciato.
Entrano e mi abbracciano perchè Niccolò mi ha lasciato.
Rileggono il messaggio in cui Niccolò mi lascia.
Mi guardano per consolarmi del fatto che Niccolò mi ha lasciato.

BASTA!

Non ho smesso un secondo di piangere.
Giovanni se ne corre via. Non mi saluta. Corre e basta.

"Sai come mi sento ora?"
"No! Come?"
"Benissimo!"
"E perché?"
"Perché ti vedo sorridere!"
"Smettila Ni!"
"Non è colpa mia se ti amo!"
"Ah no? E di chi è allora?"
"Tua perché sei troppo bello!"
14 Aprile.

Ricordo quella conversazione solo perchè il suo sorriso rimbombava fortissimo nelle mie orecchie. Era meglio del calmante di Lunedì mattina.
Non vedo Niccolò da Martedì. E martedì stava bene, mi amava.

"Martino?"
"Mh!"
"Sono sei volte che ti chiamo!"
"Scusa!"
"Noi andiamo!"
"Come?"

Non mi ero accorto che erano le sette di sera. E loro erano qui dalle quattro.
E io, invece di starli a sentire piangevo.
Piangevo in continuazione.

"È come fate con lo studio?"
"Ne sono successe tante.. possiamo studiare domani!"
"Si!"
"Si e poi io dovevo scusarmi!"
"Ele fa lo stesso!"
"Lo so ma ora sono in pace con me stessa!"

E se ne vanno tutti.
E rimango di nuovo solo.
Solo.

La mia testa continua a dirmi: "Corri da lui, digli quanto lo ami e imploralo di restare con te!".
Ma il mio cuore sa, sa che se lui mi ha lasciato qualcosa sotto c'è, e ora, non sono pronto.
Non lo saró mai.

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