skam=famiglia

Elippo is coming

Luca stava ballando con Silvia.

"Sei bellissima lo sai?"
"Me lo dici tipo, sempre, quindi si, lo so!"
"Ecco, brava!"
"Grazie!"
Si baciano.

"Silvia hai visto Filo?"
"No Ele Perchè?"
"Tu Luca?"
"No!"
"Non risponde al telefono di nessuno! E squilla!"
"Andiamo a casa sua?"
"Ottima idea!"

Spengono la musica e si fiondano tutti a casa di Elia e Filippo.
Elia ha il cuore in mano, sembra che fra qualche secondo esso possa cedere.
Vuole sentire la sua voce, per sapere che sta bene, ma non sta bene.

Arrivano, spengono le auto e corrono in casa.
Nessuno.
Ne un biglietto, nulla.

"La sua auto è qui!"
"Forse dovremo chiamare la Polizia?"
"Si mi sembra un ottima idea!"

Chiamano la polizia.
Non posso aiutarli, devono passare ventiquattro ore.
E il tempo è come se a ogni secondo tornasse indietro di ore.

"Dove cazzo è finito?"
"Martino e Niccolò lo stanno cercando, Elia è andato al vivaio e noi cerchiamo in centro va bene?"
Edoardo fa di tutto, pur di rendere felice la sua unica ragione di vita.

Elia corre, corre in auto. Fa una gara contro se stesso e cerca disperatamente di arrivare il prima possibile a destinazione.
Manca poco, ultimi metri e potrà spegnere l'auto.

Scende, chiude lo sportello e spegne la macchina.
Si fionda al vivaio.
Un sospiro.
Trova Filippo sdraiato a terra, con in mano una bottiglia di vodka e a terra tre di birra.

Si fionda addosso a lui, prende la sua testa fra le mani e gli guarda gli occhi rossi e gonfi.

"Stai ben-!"
"VATTENE! È COLPA TUA!"
"Mia?"
"Si, se tu mi amassi quanto ti amo io non avrei così tanti problemi!"
"Tu... tu cosa?"
"Hai capito idiota!"

Si alza in piedi barcollando.
Gli punta un dito a un centrimetro dalla faccia.

"Tu sei il mio male maggiore!"

Elia lo regge.

"Vorrei tu ricordassi il nostro primo bacio!"

Lo carica in auto a forza.
Parte e sopporta per tutto il viaggio le sue grida. Chiama Ele e gli altri.
Lo poggiano in casa sul letto e se ne vanno tutti, un pó tristi ma allo stesso tempo felici.
Rimangono insieme solo Elia e Filo, come sempre.

Quando sono a casa si sentono protetti e al sicuro da ogni male.
Elia e Filippo sono l'uno per l'altro la propria casa.