dodici;

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«Cazzo» Jungkook si rigirò nel letto per la quarta volta, cercando di prendere sonno

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«Cazzo» Jungkook si rigirò nel letto per la quarta volta, cercando di prendere sonno. Jimin, intanto, era fuori al terrazzo che fumava perso tra i suoi pensieri.

«Cazzo, cazzo, cazzo!» Il corvino urlò dalla disperazione, scalciando sul materasso e portando il cuscino sulla faccia.

«Se vuoi soffocarti con il cuscino aspetta almeno che sia andato via» Jimin rientrò dentro portando con sé una piacevole fragranza di fragole miste a catrame.

«Non riesco a dormire, ho sonno e questa settimana devo ricominciare anche il turno con te al bar» Jungkook si lamentò, la voce che risultava ovattata per via del cuscino.

«Da quanto tempo non dormi? Una settimana, giusto? Che ti agiti nel sonno o ti addormenti tard-»

«Sì, Jimin, non rimonciare»

«Sai come la penso» disse Jimin. Il ragazzo si sedette alla scrivania come al solito, guardando il suo amico.

«È solo lo stress» mormorò il corvino.

«Sì, uno stress di nome Kim Taehyung che tu hai trattato di merda-» il ragazzo indicò il corvino accusandolo «E ora sei divorato dai sensi di colpa, come giusto che sia»

Jungkook alzò il capo, fissando l'amico. «Non mi importa di lui, non mi importa di nessuno»

Jimin roteò gli occhi. «Quando avrai finito con la storia del ragazzo freddo e tormentato fammi uno squillo»

Jungkook non rispose girandosi in posizione fetale, dando le spalle al ragazzo.

«Dici che ora mi odia?» mormorò il corvino.

Jimin sorrise trovandolo estremamente tenero.

«No Jungkook, no che non ti odia ma-» Jimin portò una mano ai capelli «Credo che dovresti chiedergli scusa, è comunque una persona che conosci poco, non avevi il diritto di trattarlo così»

Jungkook si girò verso di lui, un cipiglio sul viso. «Io tratto chi voglio come mi pare»

Jimin cominciò a scimmiottare il corvino, imitandolo, e mimando un uomo con le braccia enormi e muscolose che si agitava incazzato come un cavernicolo.

Jungkook scoppiò a ridere. «Aish, forse potrei chiedergli scusa, insomma-» Jimin lo guardò «Potrei andare domani mattina» mormorò.

«Mi pare che Yoongi mi abbia detto che Taehyung la mattina è all'università a lezione, frequenta quella vicino al Seul Center Hotel»

«Ah ho capito, quella struttura enorme di fianco l'hotel» Jungkook prese dal comodino una sigaretta.

«Cosa pensi di fare?» Jimin si sporse per rubargliela dalle labbra, beccandosi in risposta una parolaccia.

«Contatterò Yoongi-hyung per farmi dire a che ora ha lezione, magari può chiederlo a quel ragazzo, Hoseok mi pare, quello inquietante comunque» gesticolò.

Jimin scoppiò a ridere, facendosi andare storto il fumo e tossendo «Inquietante?»

«Sì cazzo, quello che sorrideva sempre-» Jungkook si agitò sul letto «Chissà che cazzo di droghe si fa per stare così»

THE GUY WITH THE PICTURES | KOOKVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora