«È ora di uscire di casa, piccolo sacco di letame-»
Jimin si buttò a peso morto su Jungkook, colpendolo direttamente sullo stomaco.
Il corvino sussultò, cercando di scrollarsi l'altro di dosso.
«Jimin, cazzo, spostati-»
Il ragazzo, in risposta, si spostò vanitosamente i capelli dal viso, poggiando delicatamente il mento sull'ampio petto del corvino.
Jungkook non andava a lavoro da una settimana.
Erano giorni che veniva consolato e coccolato come un piccolo raviolo di carne di maiale pronto per la cottura.
Stava recuperando le proprie forze dopo il crollo avuto, leccandosi le ferite e isolandosi dal resto della vita sociale.
«Uff-»
Jungkook sbuffò come un bambino.
«Mi sento una schifezza-»
Il corvino alzò lievemente il viso per rilasciare un leggero bacio sulla fronte del suo migliore amico.
Jimin arricciò il naso, sentendo il proprio cuore sciogliersi.
«Taehyung ti sta rendendo proprio uno zuccherino, finalmente sto avendo indietro il mio vecchio Kookie-»
Jungkook ridacchiò, alzandosi e spostando di conseguenza il ragazzo.
I due erano sul divano, avvolti in un plaid formato famiglia.
«Vorrei fare qualcosa per lui, per ringraziarlo di tutto quello che sta facendo per me. Tra l'università, lo studio fotografico e me sta letteralmente impazzendo e non so come diavolo faccia-»
Jungkook sorrise, sentendo il cuore emozionarsi per una sensazione nuova: una sensazione calda, piacevole, di comprensione, di cura.
«Mhh-» Jimin fece finta di pensarci.
«Potresti fargli una sorpresa, magari un po' piccante, stile Fifty Shades of Grey-»
Il ragazzo portò le mani al cuore, con occhi sognanti.
Il corvino studiò l'amico, girandosi di lato per aprire la bocca e mettervi all'interno due dita, mimando un conato di vomito.
Jimin roteò gli occhi.
«Jungkookie, lo so che sei un pervertito, non fare il santarellino con me-»
Il corvino si alzò, sfilandosi il plaid e avviandosi al cucinino per preparare un caffè.
«Ero disgustato dai tuoi gusti in ambito di libri, non per altro-»
Jungkook ammiccò verso l'amico.
«Se permetti, per me quel libro è praticamente una rivista di gossip-»
Il corvino si atteggiò, spostandosi il ciuffo di capelli dal viso con un movimento della testa.
«Dio, Jungkook, sei il sogno erotico di tutte le ragazzine»
Jimin finse uno svenimento, portandosi una mano lasciva alla fronte e stravaccandosi sul divano.
Il corvino rise apertamente, girandosi verso la vecchia moka per zuccherare la sostanza scura.
«Credo che farò una sorpresa a Taehyung, ma non come dici tu, cioè-» Jungkook parve riflettere.
«Ovviamente faremo sesso estremo e non camminerà per una settimana, però voglio farlo a modo mio, magari dandogli ispirazione per il libro-»
Jimin scosse la testa, confuso, allungandosi per afferrare la tazzina che il corvino gli stava porgendo.
«Libro?»
«Sì, Taehyung sta scrivendo un libro e io gli do ispirazione per la sua storia, a modo mio-»
Jimin sorrise in modo malizioso puntando un dito contro Jungkook.
«Tu-» Jimin scosse il dito accusatore.
«Brutto pervertito deviato, vuoi rovinarmi quel cucciolo innocente!»
Il corvino si avviò verso il bagno, lasciando la tazzina nel lavandino.
«Sarò romantico, promesso...»
Jungkook chiuse la porta, non riuscendo a sentire la replica di Jimin.
Si guardò allo specchio, non riuscendo a smettere di sorridere.
«...più o meno»
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ho finalmente dato l'esame che mi stava tormentando da giorni, quindi aggiornamento per festeggiare.
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THE GUY WITH THE PICTURES | KOOKV
Fanfictionkim taehyung, studente di medicina che lavora nel tempo libero in uno studio fotografico, una sera si ritroverà, per caso, a fotografare con la propria polaroid un ragazzo dai capelli corvini che lavora in un pub. peccato che il ragazzo in questione...