venticinque;

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«Cazzo-» Taehyung si svegliò, nel mezzo della notte, portandosi una mano sul petto

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«Cazzo-» Taehyung si svegliò, nel mezzo della notte, portandosi una mano sul petto.

Cercò di alzarsi dal materasso ma fu scosso da un'altra fitta.

«Cazz-»

«Taehyung che succede?» Jungkook scattò dal letto, alzandosi per poter accendere la luce.

Il fotografo era a corto di fiato, semi-seduto e con le mani sul petto.

Jungkook si avvicinò a lui, scuotendolo leggermente e cercando di avere una risposta ma il fotografo era silenzioso ed emetteva solo qualche lamento.

«Taehyung, merda, mi stai spaventando, è il cuore? Devo chiamare qualcuno? Dio non ne abbiamo parlato mai, non so che cazzo fare!»

Jungkook si protese verso il comodino, prendendo il cellulare e digitando il numedo dei soccorsi.

«Non chiamare-» Taehyung parlò con voce roca. «Va tutto bene ora mi passa, mi succede a volte»

Jungkook osservò un ultima volta il cellulare per poi posarlo.

Si avvicinò al ragazzo, sedendosi sul letto e abbracciandolo da dietro, stringendolo tra le sue braccia.

«Posso fare qualcosa per darti sollievo?»

Taehyung annuì. «Mi piacerebbe che mi massaggiassi qui sul petto, mi fa un po' male» Il fotografo portò una mano all'altezza del cuore.

Il corvino esaudì il desiderio del ragazzo, cullandolo tra le sue braccia.

«Taehyung, ti va di parlare della tua malattia?»

Jungkook posò le labbra sulla guancia del ragazzo, dandogli dei piccoli baci, riprendendo a cullarlo dolcemente.

Taehyung parve pensarci un attimo, prima di parlare.

«Quando ero piccolo venivo spesso preso di mira perché andavo a scuola con un piccolo macchinario che mi misurava sempre il battito cardiaco-»
Il fotografo si schiarì la gola.

«All'inizio non era ancora chiaro cosa avessi, solo in adolescenza i dottori sono riusciti a capire bene la natura della mia malformazione»

Jungkook si irrigì, spaventato da quella confessione.

«Ho passato un lungo periodo in ospedale, dopo l'operazione, con mia nonna che mi leggeva i libri»

Taehyung sorrise dolcemente. «Ora devo prendere solo dei farmaci, non sono grave, semplicemente sono più a rischio degli altri ad arresti cardiaci o altro del genere-»

Jungkook strinse ancor di più il ragazzo come se questo potesse svanire da un momento all'altro.

«Un po' capisco Bogum quando ci ripenso. Dopotutto nessuno dovrebbe costruire un futuro con qualcuno come me, cioè guardami, due fitte al petto e ti ho fatto morire dalla paura in piena notte, immagina se dovessi vivere con qualcun-»

THE GUY WITH THE PICTURES | KOOKVDove le storie prendono vita. Scoprilo ora