«Namjoon, ti stai di nuovo confondendo-» Taehyung sospirò «Ti ho già spiegato questa parte sugli alveoli polmonari»*
Taehyung era nella biblioteca dell'università di medicina di Seul, con il suo conpagno di corso, Kim Namjoon. I due si incontravano spesso anche dopo le lezioni per poter ripetere insieme, quando Taehyung non era impegnato con lo studio di fotografia.
«Scusami Taehyung, hai ragione-» Namjoon portò una mano a massaggiarsi la tempia «Che dici, facciamo una pausa caffè?»
Taehyung annuì con forza scuotendo la testa come era abituato a fare di solito. I due si alzarono, producendo un rumore con le sedie che era poco consono ad una biblioteca.
Si recarono al distributore di caffè nel corridoio adiacente alla biblioteca, pronti per un caffè caldo per risvegliare i neuroni assopiti.
«Allora, prima della lezione mi hai detto che sabato hai una commissione da fotografo» disse Namjoon. Inserì le monetine per ordinare il caffè.
Taehyung prese il portafogli in cerca di qualche spicciolo a monete. «Sì, dovrei scattare delle foto in un locale»
Namjoon prese il bicchiere con il caffè, facendo attenzione a non scottarsi. «Non mi sembri molto contento però»
«No io-» Taehyung cliccò il tasto per selezionare la scelta "caffè macchiato con cacao". «Il fatto è che dovrei scattare delle foto anche ad un dipendente del locale, il cantante che intrattiene le serate»
«E il problema sarebbe?»
«Ecco-» Taehyung prese un sorso, ustionandosi la gola «Il fatto è che non credo di essergli simpatico» Taehyung arrossì.
Namjoon lo guardò con curiosità, prendendogli la mano. «Taehyung non potresti mai stargli antipatico, sei la persona più strana e bizzarra che conosca, non puoi non ispirare simpatia»
Taehyung sorrise timidamente. «Spero proprio sia così, sai mi ha beccato mentre lo fotografavo di nascosto..»
Namjoon strabuzzò gli occhi. «Cosa?»
Taehyung portò le braccia dietro la schiena, strisciando il piede sul pavimento come un bambino beccato con le mani nella marmellata.
«Ecco, volevo fotografarlo e l'ho fatto, insomma-» Taehyung portò una mano a sfregare i capelli «Mi ha beccato con le sue foto, ero nel bagno per giunta, mi avrà scambiato per un qualche tipo di stalker che voleva toccarsi guardandolo»
Namjoon scoppiò in una grossa e rumorosa risata, mostrando le sue famose fossette che facevano innamorare decine di povere donzelle.
«E tu come diavolo ti sei giustificato?»
Taehyung gli fece cenno di avviarsi verso la biblioteca per ritornare al loro studio. «Ho detto che l'ho fatto perché era fotogenico, l'ispirazione dell'artista, cose così»
«Ed era così?» Namjoon sollevò le sopracciglia.
Taehyung ridacchiò. «Ma che, erano tutte cazzate-» si sederono intanto al loro solito banco «Il posto era bello, certo, ma volevo fotografare lui perché era semplicemente il ragazzo più bello che io avessi mai visto»
Namjoon lo guardò maliziosamente. «Il nostro Kim Taehyung dal cuore impossibile da conquistare che ritiene qualcuno bello? Sto forse sognando?»
«Aish, stai zitto» Il ragazzo scosse la testa con frustrazione.
Il telefono del ragazzo con gli occhiali vibrò. Taehyung lo prese subito dalla tasca per vedere chi era. Rimase leggermente sorpreso dal messaggio ricevuto.
Yoongi Min:
Sabato vieni verso le 18, prima della serata. Vorrei che scattassi qualche foto con il locale vuoto. Ps- ho detto a Jungkook che dovrai fargli delle foto e ora vuole strangolarmi.
16:05
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*alveoli polmonari: elementi terminali delle ramificazioni bronchiali dei polmoni.
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THE GUY WITH THE PICTURES | KOOKV
Fanfickim taehyung, studente di medicina che lavora nel tempo libero in uno studio fotografico, una sera si ritroverà, per caso, a fotografare con la propria polaroid un ragazzo dai capelli corvini che lavora in un pub. peccato che il ragazzo in questione...