11: Portami con te

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Io e Sean entriamo insieme nell'edificio e da lontano scorgo Amy che mi guarda in modo strano.

La capisco, sono entrata con il suo Sean e non sono vestita in maniera consona.

Mi spiace per lei, non vorrei pensasse che tra me ed il giovane segretario di Egan ci sia del tenero.

<Sean, salgo da sola. Resta qui con Amy> gli dico facendogli l'occhiolino.

Lo vedo cambiare colore, il suo viso diventa rosso come un pomodoro maturo.

Hai capito? I due ragazzi si piacciono, ma non hanno il coraggio di dichiararsi a vicenda.

Per Sean non è semplice, lui è un lupo ed Amy umana come me, e lui teme per la sua reazione.

Rifletto su questa frase mentre attendo che l'ascensore arrivi a terra.

<Egan, posso entrare?>

La porta è aperta, ha sentito il  mio odore, mi stava aspettando.

Lo osservo e provo compassione per lui.

Ha gli occhi cerchiati ed il viso contratto.

Sta soffrendo dottoressa...e tanto

Le ultime parole di Sean mi arrivano come un pugno nello stomaco.

Sono io la causa del suo dolore, gli sto facendo del male e me ne dolgo.

<Sam, mi spiace>

Mi avvicino a lui lentamente e le gambe mi tremano un po'.

Una piccola ruga compare sul suo bel viso profondamente triste.

Empatia...proviamo le stesse emozioni delle nostre compagne.

<Egan, sono io quella che ti deve chiedere scusa. Ho insistito con la terapia, ho preteso da te la sincerità e sono fuggita. Sean mi ha spiegato chi siete, mi ha parlato dell'attacco e delle minacce. Portami con te, voglio conoscere il tuo gruppo, scusa il tuo branco> 

Si siede stancamente sul divano, slaccia la cravatta ed abbozza un tenue sorriso.

I suoi occhi ora sono più limpidi e luminosi. 

La paura è passata, non so se è un'altra delle loro capacità, ma mi sento al sicuro.

Mi siedo accanto a lui e lo sento espirare profondamente, come se espellesse in un colpo solo il fiato trattenuto per tutto il tempo.

<Allora, oltre ai licantropi ed alle streghe cos'altro esiste?>

Lo dico ridendo per alleggerire la tensione di poco prima.

<I vampiri, dottoressa Dallahan>

Sussulto, se ne accorge e mi prende la mano. 

Il contatto con la sua pelle è piacevole. 

E' bollente, ma sono tranquillizza, non ha la febbre.

Sean mi ha detto che la loro temperatura corporea è più elevata della nostra.

Ottimo, così nelle fredde giornate invernali non avrò più freddo.

Mi blocco e scatto come una molla caricata. 

Egan scoppia a ridere.

<Ti prego, dimmi che non mi leggi nel pensiero>

Sono seria, ci manca solo questa di abilità!

<Non ti leggo nel pensiero Sam, ma percepisco le tue emozioni dal tuo odore>

Sospiro di sollievo almeno non ha capito le mie fantasticherie su di lui.

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