C'erano tre cose che adoravo e che, non importa di che umore fossi, mi avrebbero strappato sempre un sorriso:
1. L'odore della salsedine nel mese di giugno perché mi ricorda che la scuola è finita e che posso tornare a trascorrere le mie giornate in spiaggia, ad ascoltare il rumore delle onde e lasciarmi scaldare dal sole;
2. Vedere mio padre tornare dopo avere raccolto la frutta dal suo giardino, soddisfatto e felice di mettere in frigo la frutta che lui stesso aveva coltivato con amore. Mi faceva capire che la felicità è nelle piccole cose, negli sforzi che quotidianamente tu impieghi quando hai costanza e volontà;
3. La sigaretta fumata prima di dormire nel mio terrazzo da cui si vedeva tutta l'isola e da cui tutto mi sembrava estremamente piccolo e insignificante.Mi ero sempre abituata di tutto quello che la vita mi aveva dato senza mai pretendere una virgola in più da mio padre, da quando mia madre ci aveva lasciati ha cercato di sopperire alla sua assenza pur di rendermi felice e fiera di lui. Si sente terribilmente in colpa per non potersi permettere di mandarmi al college. Odia vedermi uscire ogni sera per andare a lavorare al locale di Tonya, è l'unico modo per raccogliere i soldi per andare a New York e studiare architettura, come sognava mia madre. Non è sempre il massimo lavorare fino a tardi ma è estate e comunque è pur sempre divertente lavorare con la propria migliore amica. Lei è sempre appartenuta alla parte ricca e importante dell'isola ma non ha mai dato importanza alle etichette ed è rimasta sempre dalla mia parte, dandomi la possibilità di fare da cameriera al locale di suo padre. Stasera c'è la prima serata estiva della stagione e ci sarà una confusione assurda. Mi preparavo e come al solito ero un po' in ritardo, ero pronta per fare i miei soliti cocktails un po' annacquati ma io e Tonya stavolta dovevamo anche un po' movimentare la serata e fare ballare i clienti, insomma fare le animatrici divertenti. Non è mai un problema farci notare per me e Tonya, siamo solo io e lei perché gli altri o sono altezzosi e arroganti o menefreghisti e scontrosi. Stiamo bene così, tra serata alcoliche e storie occasionali.
«Madison, stai attenta stasera» disse mio padre prima che uscissi da casa per andare al locale.
«Certo papà, non aspettarmi sveglio»Ogni capitolo avrà il titolo di una canzone che si ricollegherà a JJ, alla storia o semplicemente a quello che vive Madison; spero apprezziate💜
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A place to rest;
Teen FictionJJ era un tipo strano, si diceva che dove ci fosse lui non ci potesse essere pace perché il suo unico scopo era solo fare casino. Eppure a volte la notte mi capitava di vederlo inerme e arreso alla vita di fronte al mare e mi chiedevo cosa avesse in...