1* Jaehyun

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Quello di stamattina è stato un risveglio traumatico, Eunwoo ha fatto irruzione in camera mia parlando di vestiti, mutande, età, non c'ho capito molto. Ho solo un gran mal di testa, sento che la testa stia per scoppiare. Forse non dovevo bere così tanto ieri notte, ricordo solo di aver chiamato Jungkook per farmi venire a prenere, poi buio totale. Comunque mi faccio coraggio e decido di alzarmi. Indosso la vestaglia e mi dirigo in bagno per sciacquarmi la faccia con l'acqua fredda con l'intento di risvegliarmi. Ho una sete pazzesca, la mia bocca sembra il deserto del sahara, insomma tutti classici effetti della sbronza. Mi dirigo quindi giù per le scale, in casa c'è un gran via vai di persone, camerieri, addetti alle luci, fioristi, tutti impegnati con i preparativi. Sono certo che verrà fuori un perfetta festa di classe, di certo molto diversa da quella del primo semestre preparata da me. Diciamo che questi eventi chic e bonton mi stanno stretti, quindi organizzai una festa in stile discoteca. C'era il Dj, musica a palla e luci ad intermittenza, la nostra casa sembrava proprio uno dei club dei miei genitori. Il vero problema però furono gli invitati che si intrufolarono alla festa. Infatti alla fine della serata, Jungkook si ritrovò il suo angolo disegno distrutto, Eunwoo metà cabina armadio saccheggiata, e a Mingyu gli fu rubata la collezione di orologi. A me andò meglio visto che mi ritrovai due ragazze nel letto. Per non parlare poi dei danni alla casa, se penso ancora al maxi schermo spaccato in due e le urla dei ragazzi che volevano uccidermi di botte... mi vengono i brividi. Mi dirigo in cucina dove già trovo camerieri e chef al lavoro e gli chiedo di prepararmi un mimosa e di portarmelo a bordo piscina, infondo una sbronza si combatte con altro alcol no? Almeno questa è la mia filosofia di vita. Mi dirigo verso il giardino passando per il salone dove c'è Eunwoo a telefono, e da come parla e dall'espressione in volto di sicuro sarà la madre. Sua madre e la mia sono migliori amiche fin dai tempi del liceo, hanno un carattere molto simile tra loro, sono delle festaiole nate, amano fare shopping, volare a Tokyo se hanno voglia di sushi, o ad Hong Kong se vogliono dei ravioli al vapore. Sono due spiriti liberi, che hanno 50 anni ma vivono come se ne avessero 30. E da ciò ovviamente si deduce da chi abbia preso caratterialmente. Le madri di Jungkook e Mingyu invece sono ben diverse. La madre di Jungkook era una donna riservata, molto dolce e pacata, che viveva in un mondo tutto suo. La madre di Mingyu la conosco molto poco dato che vive all'estero da sempre, infatti Mingyu è stato cresciuto dal nonno qui in Corea, però da quel che ci ha raccontato, è un donna molto risoluta, severa ed autoritaria, sempre concentrata sul lavoro.

Esco fuori in giardino, l'acqua della piscina è un po' fredda, ma mi ci tuffo lo stesso, mi metto con le spalle alla casa e cerco di rilassarmi a bordo piscina sorseggiando il mio cocktail.
La pace in realtà dura ben poco... infatti non ho neanche il tempo di chiudere gli occhi che arriva alle mie spalle la mia sorellina Joy incazzata nera.
JH: Sorellina, cosa è successo questa volta?
JOY: Quello stronzo mi ha rifiutata, ceh ti rendi conto? Non è mai successa una cosa del genere, come si permette?
JH: Sorellina calmati, quello stronzo chi?
JOY: Lee Taeyong, l'erede della casa di moda SM International.
JH: Cazzo... sarei dovuto andare a ritirare i vestiti così già che ero lì l'avrei sistemato per bene.
JOY: Non ti preoccupare oppa, ho già in mente un piano, sai come sono fatta, gliela farò pagare.
JH: Conosco quel sorrisetto... cosa hai in mente?
JOY: Abbi pazienza... domani convocherò tutta la Itaewon line nel rifugio segreto dietro la libreria dello studio e vi illustrerò il mio piano.
JH: Conosco i tuoi piani perversi... ed ho un po' paura al riguardo.
JOY: Beh devi averne visto che tu sarai una parte fondamentale del mio piano. Mi aiuterai vero oppa?
JH: Lo sai che alla mia amata sorellina non posso dire di no, e poi lo sai che mi piacciono questi giochi senza scrupoli, sono sicuro che mi divertirò.

La festa inizierà tra un po' quindi salgo di sopra per prepararmi, ed indossare il vestito fatto realizzare da Eunwoo, guardandomi allo specchio, ammiro la mia perfetta figura in questo abito con fondo scuro e decorazioni in oro, giacca chiusa e senza camicia, proprio da me.

La serata inizia e ovviamente Eunwoo ha organizzato una serata di classe, quindi mi dirigo subito dal cameriere per prendere un bicchiere di champagne, ho bisogno di alcol per poter arrivare a fine serata e per poter guardare queste facce odiose dei figli dell'alta società di Seoul. Passeggio per la sala con un sorriso fintissimo in volto, salutando e scambiando un parola un po' con tutti gli ospiti. Finché ad un certo punto vedo in lontananza una faccia che non avrei voluto assolutamente vedere, Lee Taeyong. Subito mi si avvicina Mingyu... a quanto pare la rabbia che provo dentro, appare anche fuori, o forse perché essendo uno dei miei migliori amici, sa fin troppo bene quando qualcosa non va?
MG: Hyung, cosa succede? Sembra che tu stia fulminando qualcuno con gli occhi.
JH: Infatti è proprio così.
Faccio un respiro profondo, e mi dirigo verso Eunwoo e lo chiamo in disparte.
JH: Cosa ci fa Lee Taeyong alla nostra festa?
EW: Che domanda è? Frequenta la nostra università, appartiene all'alta società, è ovvio che sia stato invitato... ma qual è il problema?
JH: Quello stronzo oggi ha fatto soffrire mia sorella, non lo voglio in casa mia.
EW: Joy? Non lo sapevo... ma adesso però calmati e non fare nessuna scenata, okay?
Ci raggiunge anche Joy forse avvisata da Mingyu.
JOY: Oppa, calmati, non essere impulsivo, te l'ho detto che ho un piano, quindi fa un respiro profondo e non mandare tutto all'aria, okay?
Chiudo gli occhi e faccio nuovamente un respiro profondo...
JH: Datemi subito un drink ghiacchiato per raffreddare la rabbia che mi bolle dentro.
Mingyu quasi come sè mi avesse letto nel pensiero, si avvicina porgendo un bicchiere di wisky ghiacciato.
MG: Prego, hyung...
JH: Ahhh... tu si che mi capisci.
Mi allontano da tutti e scendo giù nella sala giochi ancora con il bicchiere di whisky in mano.
Mi sa che solo questo bicchiere non mi basta quindi me ne vado a preparare uno più forte al bancone...
TY: Mi prepari un cocktail anche a me? Quelli al piano di sopra non sono granché.
Qualcuno è appena sceso nella sala giochi, alzo gli occhi... ed è Taeyong. Devo mantenere la calma visto che me l'ha chiesto Joy e soprattutto per non far saltare il piano di cui ci deve parlare.
JH: Certo. Quale vuoi?
TY: Preparami il tuo preferito mi fido di te.
Dice sedendosi al bancone.
TY: Sei Jaehyun giusto? Piacere Taeyong.
Mi stampo in faccia il sorriso più finto che ho...
JH: Piacere.
E gli porgo il drink. Esco dal bancone e vado a sdraiarmi sul biliardo, mi rilassa un sacco sta cosa e poi con la rabbia che mi cova dentro è meglio che guardo il soffitto della sala giochi che la sua faccia.
Ma senza aspettarmelo, all'improvviso me lo ritrovo sdraiato di fianco a me.

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