Mi sveglio ancor prima che suoni la sveglia. Mi dirigo subito in bagno a farmi una doccia. Poi in accappatoio entro nella cabina armadio, e inizio a provare vari abbinamenti. Me ne provo 4 o 5 ognuno con la proprio auto abbinata. Alla fine scelgo il primo completo, jeans chiaro, maglia bianca semplice e il bomber giallo dell'APOC. Un completo perfetto per la lamborghini Gallardo gialla che abbiamo giù in garage.
Il nostro garage è praticamente una miniera d'oro. Ci sono una ventina di auto costosissime, una adatta per ogni occasione, disposte su due file, una di fronte all'altra come a creare una passerella.
Mi guardo un ultima volta allo specchio per controllare che sia tutto apposto, e ovviamente sono bellissimo come sempre. Mi metto un po' del mio profumo preferito e sono pronto.
Giù a fare colazione già ci sono Mingyu e Jaehyun. Mangio a volo un cornetto, poi mi alzo da tavola.
JK: Io inizio ad andare, la lamborgini gialla la prendo io stamattina.
E corro via, prima che qualcuno possa replicare.Scendo giù in garage. Entro in macchina ed imposto sul navigatore la posizione che Taehyung mi ha mandato ieri sera.
Ho un po' le farfalle nello stomaco, però devo contenermi ed apparire distaccato di fronte a lui.Appena arrivo lo trovo già fuori il portone di casa.
Apre la portiera e sale in macchina.
TH: Hey buongiorno.
JK: Mi stavi aspettando da molto?
TH: No no sono io che sono uscito fuori di casa in anticipo, non riuscivo più a sopportare i miei che stavano litigando.
JK: Ahh ti capisco perfettamente.
Taehyung mi sembra diverso, molto simile al ragazzo che ho conosciuto a pranzo, ma completamente diverso da quello che ho visto la prima sera.
In macchina cala il silenzio ed io sono immerso in questi pensieri, tanto è vero che mi accorgo troppo tardi che un bambino ha attraversato improvvisamente la strada.
TH: JUNGKOOK.
Freno subito, risvegliato dalla voce di Taehyung.
Inizia a mancarmi l'aria, non riesco a riprendere fiato, sto avendo un attacco di panico.
TH: Hey Jungkook stai bene?
Taehyung visibilmente preoccupato inizia ad accarezzarmi i capelli, cercando di tranquillizzarmi. Poi mi prende il viso tra le mani e lo gira verso di sè e mi guarda dritto negli occhi.
TH: Respira lentamente con me okay? Inspira, espira, inspira, espira.
Mi dice con un tono molto pacato. Inizio a fare ciò che mi dice, e riesco a calmarmi.JK: Scusami davvero, immagino che ti abbia fatto spaventare.
TH: Tranquillo, non ti preoccupare, l'importante è che sia tu che il bambino stiate bene.
Alle sue parole sorrido timidamente ed abbasso lo sguardo, con il mio viso ancora tra le sue mani. Sembra quasi rendersi conto improvvisamente della situazione in cui stavamo, quindi si distacca e si appoggia rilassato nuovamente sul sedile, facendo u respiro profondo.
TH: Vuoi lasciar guidare me?
JK: No non preoccuparti, grazie a te, ora sto bene.
Quindi andiamo dritti all'università.Parcheggio e scendiamo dalla macchina.
JK: Allora ci sentiamo dopo?
Gli dico facendo il gesto con le mani del telefono 🤙🏻
Poi ci dividiamo ed ognuno si dirige verso l'edificio della propria facoltà.Dopo la lezione, esco dall'aula e vedo Taeyong, sta a telefono, quindi mi avvicino un po' per cercare di sentire cosa sta dicendo.
TY: Si, si, nel pomeriggio mi trova sicuramente in ufficio, si non si preoccupi, mi invii tutto, poi ci risentiamo nel caso ci fossero problemi.
Devo assolutamente vedere Joy ed informarla.
Esco dall'edificio per andare da lei, ma a quanto pare siamo telepaticamente connessi, infatti la vedo correre verso di me.
JOY: Hey Jungkook, almeno a te, ti ho trovato. Sai dov'è mio fratello, lo cerco da stamattina e non mi risponde nemmeno a telefono.
JK: Non è venuto all'università, e visto che stamattina a colazione era vestito come ieri credo che abbia trascorso la notte fuori, in bianco, quindi non ti risponde perché starà di sicuro dormendo.
JOY: Allora spero che sia andato tutto bene con Taeyong, ieri notte.
JK: A proposito di Taeyong, ti stavo cerco proprio per dirti che l'ho sentito che stava a telefono. Ha detto che oggi pomeriggio sarà sicuramente in ufficio.
JOY: Davvero? Fantastica notizia, devo assolutamente avvisare Jaehyun. Grazie mille, sei sempre d'aiuto.
Ahhh povero Jaehyun che deve seguire i piani di sua sorella e povero Taeyong che ne sarà vittima. Non invidio nessuno dei due.Appena finita l'ultima lezione, chiamo Taehyung.
*inizio telefonata*
JK: Pronto, Taehyung?
TH: Hey, Jungkook dimmi.
JK: Hai finito con le lezioni?
TH: Si, ho appena finito.
JK: Ah perfetto, allora che ne dici se pranziamo insieme?
TH: Mhh... okay, va bene.
JK: Bene, allora ci vediamo vicino alla mia macchina.
*fine telefonata*Dopo un cinque minuti ci ritroviamo davanti la lamborghini gialla, saliamo in macchina.
JK: Idee su dove andare a mangiare?
TH: Mhh non so. Ho una strana voglia di tteokbokki.
JK: Mhh, andiamo sul piccante. Beh sei fortunato, conosco un posto che fa dei tteokbokki che sono la fine del mondo.
TH: Okay, allora mi fiderò di te.Entriamo nel ristorante e ci accomodiamo.
JK: Sono contento che tu abbia accettato il mio invito, in qualche modo volevo ripagarti, per quello che è successo stamattina.
TH: Macché scherzi? Non c'è nulla da ringraziare. Anzi tu stai bene vero?
JK: Si, grazie a te. Non mi capita spesso, ma credo che abbia avuto questo attacco di panico a causa della situazione.
TH: In che senso? È per qualche trauma che hai subito?
JK: In realtà, si. Beh non so se lo sai ma ho perso mia madre qualche anno fa. È morta in un tragico e misterioso incidente d'auto . Era in una notte di inizio inverno, non so dove stesse andando di preciso, neanche mio padre lo sapeva a suo dire, mi ricordo solo che quel giorno, ebbero una brutta litigata. I miei in realtà non si sono mai amati realmente, tra loro c'era affetto, rispetto, ma l'amore non gli è mai appartenuto. Per questo stamattina ti ho detto che ti capisco. E credo che il mio attacco di panico in seguito a quello scampato incidente, sia ricollegato alla causa della morte di mia madre.
Inaspettatamente, Taehyung che era seduto di fronte a me, si alza e si siede sull'altra sedia, quella più vicina a me.
E mi abbraccia.
TH: Va tutto bene.
Quelle parole, così inusuali hanno colpito nel segno. Non è il solito 'mi dispiace' di circostanza che sono tutti portati a dire. Queste parole mi hanno dato conforto. Infatti prima di realizzare il tutto, stavo già ricambiando il suo abbraccio, stringendolo forte a me. Lui ha poi iniziato ad accarezzarmi i capelli come aveva fatto stamattina, rassicurandomi così. Ho quindi abbassato la testa, nascondendo il mio volto nello spazio tra il suo collo e la sua spalla.
Mi sentivo al sicuro, perché avevo lui come scudo a proteggermi.
Dopo qualche attimo di silenzio, ci stacchiamo.
TH: Ah scusa per l'abbraccio, è stato istintivo, è che sai, ho studiato più all'estero che qua quindi diciamo che sono abituato a cose che sono un po' inusuali qui.
JK: Ah no non preoccuparti. In realtà mi ci voleva un abbraccio.
TH: Mi ha fatto piacere che ti sia aperto così con me, spero di essere abbastanza forte, anche in futuro, cosicché tu ti senta a tuo agio, ad appoggiarti a me.
JK: In realtà, sono molto sorpreso anch'io di essermi aperto così tanto con te, nonostante ci conosciamo da pochissimo. Solitamente di quest'argomento non ne parlo mai con nessuno. Invece con te mi sento a mio agio. Mi sento bene.
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Itaewon line
FanfictionLa Itaewon line è un gruppo di migliori amici, che si conosco fin da piccoli. Sono ragazzi appartenenti all'alta società, popolari nella loro università, la Seoul National University, non solo per la loro eredità ma anche per la loro bellezza. Nonos...