2* Jaehyun

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Mi sveglio a causa delle continue notifiche. È Joy che mi ricorda di avvisare i ragazzi dell'appuntamento di stasera al rifugio, per parlarci del suo piano. Ormai sono sveglio, mi preparo e scendo a fare colazione. Appena sceso le scale sento un buon profumino che mi conduce al giardino, è opera di Eunwoo. Approfitto che siamo tutti seduti a tavola per parlargli di stasera.
JH: Spero che non abbiate programmi per stasera perché Joy ci ha convocati nel rifugio.
JK: Come mai? C'entra qualcosa il fatto che ieri l'ho trovata a sbraitare contro un tipo?
MG: Quello che volevi quasi ammazzare?
EW: In realtà questo tipo sarebbe l'erede della SM International.
JH: Sì esatto quel tipo, non so molto più di voi, so solo che Joy vuole vendicarsi, e vuole il nostro aiuto.
JK: Non preoccuparti, conta su di noi.
MG: Tutto per la nostra sorellina.
EW: Ci saremo ovviamente
JH: Grazie ragazzi, sono sicuro che sarà divertente.
Dico con malizia e anche un po' di cattiveria, infondo questo tipo ha fatto pur sempre arrabbiare mia sorella.

All'università va alla grande, ho già un centinaio di appuntamenti ma non sono interessato a più di un paio di loro. La classica ondata di ragazzine innamorate di inizio semestre, finché non capiscono che siamo 4 tipi irraggiungibili e fuori dalla loro portata.

La mattinata e soprattutto le lezioni passano in fretta, quindi vado dritto casa a recuperare tutto il sonno perso in questi giorni.

Fortunatamente mi sveglio giusto in tempo per la riunione, ma sicuro sono in ritardo rispetto agli altri, quindi corro nello studio al terzo piano tiro giù il libro rosso e la libreria di apre. Entro nel rifugio e come immaginavo c'erano già tutti. Mingyu è seduto sulla sua poltrona personale in pelle lucida con un bicchiere di scotch in mano, Eunwoo invece sulla poltrona girevole rossa con il notebook in mano e prende appunti, Jungkook è disteso sul divano con le mani dietro la testa e i piedi incrociati, occupando così anche il mio posto. Sul tavolo fortunatamente vedo stuzzichini e alcol, anche perché da sobrio non so se riuscirei a sopportare i piani folli di mia sorella. Lei è invece in piedi con una bacchetta in mano affianco ad una lavagna su cui è illustrato il piano, ma non ci capisco molto.
JOY: Jaehyun, sei in ritardo.
JH: Si scusa mi sono appena svegliato.
JOY: Mi raccomando tu sei il protagonista di questo piano e non puoi sbagliare.
JH: Non ti preoccupare... sarà divertente. Però aspetta, per poter comprendere ed accettare qualsiasi cosa mi proporrai ho bisogno di uno shottino.
JOY: Allora, la nostra vittima è Lee Taeyong, è l'erede della SM International. Infatti studia presso la facoltà di arte, come Jungkook.
JK: Si infatti frenquentiamo molti corsi insieme.
JOY: Infatti il compito di Jungkook sarà quello di informarci sui suoi spostamenti e orari all'università. Eunwoo invece essendo un gran frequentatore della sua casa di moda, si farà dire dalla segretaria di Taeyong qualcosa in più su di lui, tipo ristoranti e cibo preferito, i posti che frequenta, cose così.
EW: Si la conosco, è una gran chiacchierona, consideralo già fatto.
JOY: Mingyu invece grazie alle sue conoscenze riuscirà a risalire al suo passato e a scoprire tutti i segreti che potremmo usare a nostro vantaggio.
MG: Va bene.
JOY: Ma arrivati a questo punto vi chiederete quale sarà l'obiettivo del piano... beh ovviamente farlo soffrire... nessuno può rifiutare Joy. A dire il vero nonostante sia molto popolare tra le ragazze, non si è mai fidanzato con nessuna, ma con me non la passerà liscia.
JH: Ma quindi quale sarà il mio ruolo?
JOY: Dovrai fare ciò che ti riesce meglio, farlo innamorare di te follemente e poi spezzargli il cuore.
JH: E credi che funzionerà?
JOY: Fidati di me, ho un sesto senso per queste cose, funzionerà ed io avrò la mia vendetta.
JH: E quando inizierà il piano.
JOY: Da stasera.
JH: Stasera?? Di già?
JOY: Stasera è perfetto, sarà nel nostro club di Hongdae a festeggiare il compleanno di un amico. Tu sarai lì e inizierai con un primo approccio, farò in modo che sia coinvolto in una rissa e tu sarai lì a salvarlo.
JH: Beh ci sta come piano, ma non sarà il primo approccio perché ci siamo già presentati, visto che ieri sera mi ha chiesto di preparargli un drink.
JOY: Beh allora meglio, così crederà che vi siete nuovamente incontrati per colpa del destino.
JH: Allora se abbiamo finito vado a prepararmi per stasera, soprattutto mentalmente.

Non so quale approccio userò stasera con Taeyong visto che non so che tipo di persona sia, ma il mio incredibile fascino non fallisce mai quindi lo conquisterò in ogni caso.

Chiamo un taxi che mi porta dritto al mio club di Hongde. Ovviamente salto la fila essendo il capo e ammirato da tutti faccio la mia entrata. Mi dirigo verso la saletta VIP in alto con la grande vetrata e osservo tutta la situazione e ciò che accade nel locale con un Martini in mano, pronto ad entrare scena al momento opportuno. Che però non tarda ad arrivare. Osservo Taeyong con i suoi amici già da un po' e forse inizio a capire perché piaceva a mia sorella, nonostante il locale sia pieno di gente, lui ha un qualcosa che lo mette in risalto, e non sto parlando dei vestiti di alta moda che indossa, ma un qualcosa che lo rende proprio affascinante.
Il barman mi fa segno dal bancone, vuol dire che è arrivato il momento, quindi inizio a scendere nella pista da ballo e dopo poco inizia la rissa. Aspetto prima che Taeyong venga colpito da un paio di pugni e poi intervengo mettendomi fra lui e l'aggressore da me pagato, e tiro un pugno a quest'ultimo. Poi prendo per mano Taeyong e lo trascino via, lontano da lì.
Lo faccio entrare in una saletta privata e lo metto seduto sul divanetto mentre con una mano copre la ferita dolorante provocata dai pugni.
JH: Aspettami un secondo.
Torno dopo due minuti con una valigetta del pronto soccorso.
JH: Lascia che ti medichi.
Mi dà il consenso annuendo con il capo.
Mi inginocchio di fronte a lui che è seduto sul divano. Metto su un po' di acqua ossigenata sull'ovatta.
JH: Questo brucerà un po'.
TY: AHIA... sii più gentile.
Mi dice sorridendo nonostante abbia il labbro spaccato.
Sorrido a mia volta, quasi inconsciamente.
JH: Scusa, starò più attento.
Poi con dei cottonfioc gli applico un po' di crema sulle ferite.
JH: Ora ti metto i cerotti e abbiamo finito.
E nel matterglieli accorcio ancora di più la distanza di sicurezza. Vedo subito infatti il suo volto colorarsi di rosso.
TY: Perché stai arrossendo?
In che senso perché sto arrossendo? È lui che lo sta facendo. Mi alzo di scatto e mi guardo negli specchi che ricoprono l'intera stanza, è vero, sto arrossendo, ma perché?

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