un bacio d'addio pt.2

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Piansi. Piansi come non mai. Poi passarono i mesi. Ricevetti una lettera da parte del preside di Hogwarts dove mi incoraggiava a continuare gli studi,per poi diventare insegnante o Ministro della Magia (figurati se aspiravo a quello). Mi pregava di stabilirmi a Londra almeno per un anno, mi parlava di come mi avessero già trovato un appartamento li, mentre io facevo solo stupidi sogni su un ragazzo che mi aveva a malapena toccato. Accettai. Cosa potevo fare? Almeno non avrei sentito Aberfoth lamentarsi di "quello stupido ragazzino che alla prima occasione se n'era andato". Oh, Gellert.
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Londra,18 novembre 1890
Stavo lavorando ad un articolo che avrei dovuto pubblicare sulla Gazzetta del Profeta il giorno dopo, quando sentii dei rumori dietro di me. Mi voltai e vidi la persona che da mesi popolava i miei sogni, dai più smielati a quelli che...ehm...
-Al...Mi sei mancato...
Cosa feci io?
Una cosa che si può reputare tra le più stupide esistenti. Lo baciai. Li. Perché mi mancava. Perché lo volevo. Perché mi ero innamorato. E ricambiò. Ricambiò buttandomi sul letto e ficcandomi la lingua in bocca.

Dio, quanto lo amavo.
Ed ero ricambiato

Spero di aver soddisfatto le aspettative :-)

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