*POV FRANCESCO*
Il cuore di Anna non batteva e il mio smise di battere per la paura.
Riprovai anche con il polso ma zero.
La chiamavo, ma sapevo bene che era inutile. Non ero in grado di pensare in modo lucido e iniziai ad urlare alle guardie di chiamare Nostradamus.
Decisi di fare tutto quello che potevo, anche se non era molto.
Iniziai a farle un massaggio cardiaco: 1, 2, 3, 4, 5.
<<Forza Anna! Ti prego svegliati, torna qui da noi!>>Pensa Francesco, cosa hai letto nei libri che può esserti utile?
Provai con la respirazione bocca a bocca: era la seconda volta che le nostre labbra si incontravano ma non avrei mai voluto che avvenisse così.
Nessuno delle due volte era stata voluta.
Le labbra che pochi giorni prima erano di un colore rosa intenso, adesso erano bianche.Mentre ero nel panico più totale, sentii una voce dietro di me.
<<Francesco, che cosa sta succedendo?>> disse Bash guardandomi terrorizzato.
Non riuscivo a pensare, a parlare. I miei movimenti erano diventati meccanici: massaggio cardiaco respirazione, massaggio cardiaco, respirazione.
<<Francesco, rispondimi!>> disse attirando la mia attenzione.
<<Non respira Bash... è morta.>> dissi con la voce rotta, <<Chiama Nostradamus, corri!>>
<<Oh mio dio... Corro, vado! Francesco, la salveremo>> disse provando ad essere convincente.
Bash volò fuori che per poco non inciampò.
Io nel mentre facevo tutto quello che potevo.
Pochi istanti dopo, vidi Nostradamus entrare di corsa dentro la stanza con l'antidoto in mano.Pregavo che tornasse, che tossisse, che facesse qualsiasi cosa.
<<Nostradamus fa presto, ti prego salvala>> dissi con il fiato che mancava quasi.
<<Ci proverò, Francesco. Ci proverò con tutte le mie forze.>>
Aprì la boccetta e rovesciò il contenuto nella sua gola.
Dopo di che pronunciò parole incapibili e le diede dei forti colpi al petto.
Sentivo di starla perdendo, non reagiva.
Mi girai verso mio fratello.
<<Bash, è morta>> dissi arrendendomi.
<<Non è ancora detto!>> disse lui prendendomi per le spalle.Mi avvicinai a lei, le strinsi forte la mano gelida ed iniziai a parlarle, nella speranza di suscitare qualche stimolo che la facesse svegliare.
<<Anna, ti prego. Lo hai detto tu: non vuoi morire. Resta qui, svegliati. Se non vuoi farlo per me, fallo per la tua famiglia: per Charles, per tuo zio, per tuo padre che ti vede da lassù>>
Non poteva davvero morire davanti ai miei occhi.Mentre io ero intento a pregare, a farfugliare parole a caso, sentii un colpo di tosse. Alzai lo sguardo pregando che non fosse stata una mia impressione e la vidi. Stava iniziando ad aprire gli occhi.
Mosse un dito nella mano che io gli tenevo stretta.
<<Anna sei viva>>
Non posso spiegare come mi sentii in quel momento. Tutto il panico che avevo accumulato in quel momento, tutto quel peso se ne andò.
<<Che ci fai qua? Non stavi leggendo il libro?>> disse lei confusa guardandomi accanto a lei.
Abbassai lo sguardo esausto: era come se respirassi per la prima volta.
Dopo attimi eterni di inferno, risi a quelle sue parole al suono della sua voce.
<<E cosa ci fanno qui loro due?>> chiese guardando Nostradamus e Bash.
<<Va tutto bene, Anna, tranquilla. Ce l'hai fatta, sei qui con noi>> dissi sollevato.
<<Ero morta?>> chiese con la voce che tremava.
<<Non ci pensare, è passato>>
<<Oh mio dio sono morta.>> realizzò, <<Chi mi ha salvato?>>
<<Nostradamus è arrivato con l'antidoto>>
<<Ma Francesco ha fatto tutto il possibile>> intervenne Nostradamus, <<È stato con te e ha fatto di tutto>>
<<Grazie davvero. Se sono viva è solo merito vostro>> disse riconoscente.Arrivò anche mia madre con uno sguardo sconvolto.
Dopo avergli raccontato l'accaduto, corse ad abbracciare Anna e iniziò a dire:
<<Mi dispiace così tanto Anna, è colpa mia. Non avrei mai voluto>>
<<No Caterina non è stata colpa tua non dirlo mai più. Tu hai provato in tutti i modi a->>
<<No! È stato Enrico, mio marito!>> disse disperata, <<Capisci? Ti voleva uccidere ma ti giuro che la pagherà.
Nessuno sa di cosa sono davvero capace, neanche il re.>>
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Unexpected|| Francis de Valois
FanfictionDopo la morte del padre, doge della repubblica veneta, la giovane Anna si trova a dover governare e mantenere il potere, ma non avendo nessuna esperienza si rivolge a Caterina de Medici, regina di Francia e vecchia "amica" del padre. Qui Anna conosc...