Avere di fronte a me l'uomo che aveva tentato di uccidermi era davvero troppo.
<<Vostra maestà, avrei diverse cose da fare. Se non le dispiace ho un po' di fretta>>
<<In realtà sì, mi dispiace perché io sono il tuo re e desidero parlarti>> disse alterandosi.
<<Con il dovuto rispetto, lei non è il mio re, ma il re del paese in cui mi trovo adesso>> ribattei.
<<E questo non ti basta?>>
<<Di cosa vuole parlarmi?>>
<<Penso che tu sappia del veleno>>
<<Certo che lo so e sinceramente le ragioni mi sono ancora sconosciute>>
<<Non fare la finta ingenua. Sbaglio o sei tu la ragazza che è venuta qui cercando di rovinare le nozze di mio figlio per i suoi interessi?>>
Proprio mentre stavo per ribattere, sentii un braccio appoggiarsi alle mie spalle.
<<Padre, quale piacere>>
Era Francesco.
<<Oh il delfino di Francia pronto a sposare Maria Stuarda>>
<<Padre, questa scenata mi sembra piuttosto inutile. Non credete?>>
<<Anna vuole ostacolare le tue nozze e tu definisci la questione inutile?>>
<<Non ho mai voluto portare scompiglio e di certo il mio obiettivo non era rovinare le vostre vite. Ma lei, vostra maestà, lei sì che voleva rovinare la mia. Mi stava per uccidere>> dissi ferita.
<<Eppure eccoti qui. Forse avrei dovuto aumentare la dose>>
<<Non osate padre. Non dite mai più una cosa del genere>> intervenne Francesco.
<<Francesco, la tua promessa sposa è dietro di te>>
Maria era appena arrivata e ci guardava confusi.
<<Stavo appunto parlando del piano di Anna di rovinare le vostre nozze>> continuò Enrico.
<<Cosa?>> chiese Maria guardandomi, <<Francesco puoi spiegarmi?>>
<<Niente Maria, mio padre sta delirando>>
<<Lascerò la corte se è questo ciò che volete, non ho bisogno di reali che mi danno colpe che non ho e che tentano di farmi fuori avvelenandomi>>
<<Assolutamente no Anna, tu resti.>> disse il delfino deciso.
<<Francesco!>> esclamò Maria sorpresa.
<<Non ce ne sarà bisogno>> intervenne una voce dietro di me: Caterina.
<<Anna, ti presento Martin Laurent>>
<<È un onore fare la vostra conoscenza, lady Anna>> mi prese la mano e baciò il dorso, <<Siete davvero incantevole>>
<<Vi ringrazio>>
Non ci credevo. Così senza preavviso?
Sentivo lo sguardo di Francesco ed Enrico su di me e non sapevo cosa fare, così seguii i consigli di Caterina e assecondai Martin, che, sinceramente, era molto attraente.
<<Allora, vogliamo fare un giro? Così mi mostra il palazzo e ci conosciamo meglio>> disse lui invitandomi ad afferrare la sua mano.
<<Con grande piacere>>
Lasciai tutti di stucco dietro le mie spalle, sapevo che in quel momento era la cosa migliore da fare.Anche se non avevo la minima idea di chi fosse quest'uomo con cui stavo passeggiando, sapevo bene che per evitare altri malintesi me lo sarei dovuta far piacere, almeno per un po'.
Anche se non fu così complicato: la sua compagnia era gradevole.
Lo osservai per bene: era poco più grande di me, poteva avere al massimo ventisette anni, era alto, i suoi capelli erano poco più chiari dei miei ed aveva gli occhi scuri. Beh, sapeva il fatto suo. Aveva anche un po' di barba ed il suo modo di vestire mi fece capire che era un uomo molto elegante e di alto rango.
<<Lord Martin, posso chiamarla così?>> chiesi.
<<Finchè non saremo abbastanza vicini va benissimo, Lady Anna.>>disse gentilmente.
<<Cosa l'ha spinta a venire a cercare una moglie alla corte di Francia?>>
<<Sa, durante la mia vita ho già avuto diverse mogli e ognuna di loro era speciale. Purtroppo per malattie le ho perse tutte>>
<<Mi dispiace moltissimo>>
<<Anche a me>>
<<Io ho già rischiato di morire ma non si preoccupi: scoppio di salute!>> dissi per sdrammatizzare.
<<Oh misericordia, posso sapere come?>>
<<Ho paura di annoiarla, non è niente di che>>
<<Sono qui per conoscerla, stia tranquilla. Voglio sapere anche le cose tristi... Spero che almeno lei non soffra di malattie che mi porterebbero alla sua perdita, sarebbe la quarta>>
<<La quarta?!>> dissi e per poco non urlai, << Scusi non avevo mai e sottolineo MAI conosciuto un uomo così giovane con tante mogli alle spalle. Che sia il karma?>>
<<La sfortuna, Lady Anna>>
<<Comunque no, non soffro di alcuna malattia. Solo qualcuno ha tentato di uccidermi avvelenandomi ma non è riuscito nel suo intento>> gli rivelai.
<<Ma come? Qui a corte?>>
<<No stia tranquillo, è stato solo un grande malinteso. Mi consideravano una minaccia che non ero e non sono neppure adesso>>
<<Chi la vorrebbe morta con questo viso così innocente!>>
<<La ringrazio! Ma parliamo di cose meno tristi, non è d'accordo?>>
<<Pienamente>>
<<Lei come mai, invece, ha così tanta fretta di risposarsi? Se non sono indiscreta>>
<<Beh vede, il mio ormai defunto padre ha lasciato a me, che sono il primogenito, un enorme patrimonio e tanta responsabilità ed ho bisogno davvero di qualcuno che stia con me, al mio fianco. E, inoltre, avere una moglie è sempre stato un mio obiettivo e come le ho detto sono stato abbastanza sfortunato in questo>>
<<È proprio quello che sto cercando anch'io. Caterina ha proprio scelto bene>>
<<È un grande complimento questo per me, cara Anna>>
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Unexpected|| Francis de Valois
FanfictionDopo la morte del padre, doge della repubblica veneta, la giovane Anna si trova a dover governare e mantenere il potere, ma non avendo nessuna esperienza si rivolge a Caterina de Medici, regina di Francia e vecchia "amica" del padre. Qui Anna conosc...