Capitolo 13

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*POV FRANCESCO*

Non eravamo fidanzati eppure le nostre labbra si toccavano per l'ennesima volta.
Quel bacio, durato davvero poco ma che sembrò un attimo stupendo, avrebbe rovinato un rapporto ancor prima di nascere ma in quel momento era ciò che volevamo entrambi.
Avevo deciso di fare il primo passo ma lei sembrava aver paura delle conseguenze.
Anch'io ne avevo ma non mi importava.
Mi allontanai ma la mossa successiva la fece lei e fece scacco matto.
Ci staccammo per riprendere fiato e la guardai negli occhi.
Non provavamo imbarazzo. Sembravamo una coppia dopo il loro primo bacio: emozionati.
Ma noi avevamo anche un altro sentimento: la consapevolezza.
La consapevolezza che non sarebbe successo niente dopo quel bacio.
La consapevolezza che tutto questo tra pochi istanti sarebbe finito e che avremmo dovuto far finta di niente.

Fui io a rompere quel silenzio magico che ci circondava.
<<Baci molto bene da viva>>
<<Anche tu non sei male>> disse ridendo imbarazzata.
<<Non sono male?>> feci il finto offeso.
<<Bene, dopo questo... esperimento, possiamo tornare alle nostre vite, no?>> disse insicura.
<<Devo risponderti di sì, vero?>>
<<Non vuoi?>> chiese speranzosa.
<<È complicato ma non voglio arrivare ad un punto dal quale non posso più tornare. Io non posso innamorarmi di te sapendo tutto quello che c'è contro di noi.>>
<<Dobbiamo dimenticarci l'uno dall'altra, allora>> disse facendo un passo indietro. Era distrutta.
<<Non posso promettertelo ma ci proverò se questo ti renderà felice>>
<<Lo faccio solo per te e Maria, è giusto così>>
<<Ed io per la tua vita. Non posso permettere che ti avvelenino di nuovo>>
<<Sai quante persone mi vogliono morta?>> disse ridendo sarcasticamente, <<Non puoi trovarle tutte>>
<<Però posso evitarlo qui a corte, se sposi qualcuno che non ha il dovere di occuparsi di un paese e non è manipolato dalla famiglia reale. Se sposi Martin, la tua vita sarà tranquilla e felice>>
<<Hai ragione...Torniamo che sta iniziando a fare freddo>>
Si stava per incamminare quando si fermò.
<<Francesco... Questo non è mai successo>> disse facendo riferimento al bacio.
<<Cosa? Io ho parlato innnocentemente con una mia cara amica>>
<<E io con un mio caro amico>> e mi sorrise.

Il tragitto fu silenzioso, non avevamo più nulla da dire.
Una piccola cosa avrebbe scatenato un putiferio.
Meglio lasciare tutto così com'era.
Arrivati nelle vicinanze del castello, chiesi ad Anna di farmi scendere per non destare sospetti.
Lei continuò a cavallo e io tornai a piedi, come se non ci fossimo mai incontrati.
Arrivò prima lei ovviamente ed io andai direttamente da Bash così da non incontrare Maria o mio padre.

Entrai senza fare troppe cerimonie,  era mio fratello quindi non mi feci annunciare.
E fu. Un grande. Errore.
Aprii la porta e lo vidi in una situazione... non solo ecco.
Mi voltai subito.
<<Avrei dovuto bussare. Dio, ti prego copriti ho urgente bisogno di parlarti>>
<<Oh dio santissimo, che cose ci fai qui?! Fatti annunciare fratellino, per favore. Mi farai morire un giorno>>
<<Io esco tu... finisci di fare quello che stavi facendo>>
<<Dammi cinque minuti e non rientrare senza il mio permesso>>
<<Non oserei mai stai tranquillo>> dissi uscendo.

Aspettai fuori dalla porta e pochi minuti dopo, vidi uscire una ragazza vestita a mala pena e con i capelli scombinati.
<<Prego Francesco, ora puoi entare!>> disse Bash dall'interno della stanza.
<<Devo dire che non me lo aspettavo.
Non sapevo che stessi... conoscendo qualcuno>>
<<Non era previsto, avrei messo un cartello sulla porta con scritto 'Francesco non entrare'>>
<<Sarei entrato lo stesso, sono curioso quanto te. E comunque, sono venuto per parlare visto che noi condividiamo tutto>>
<<Prego accomodati>>
<<Mi siedo sulla sedia se anche quella non è stata contaminata>>
<<Stai in piedi>>
<<Si, forse è meglio>>
<<Allora, dimmi tutto>> disse rimettendosi la maglietta.
<<Oggi è successo un casino con Maria, con Anna. Con tutti>>
<<Che novità>>
<<Mi sono ricordato di una cosa che mi hai detto poco tempo fa su me e... Anna>>
<<Sono sicuro di aver avuto ragione. Di che si tratta?>>
<<Odio ammertelo, ma sì, avevi ragione. Ricordi quando... Non posso darti ragione>>
<<Forza, tanto lo abbiamo capito che sono io quello intelligente e sveglio>>
<<Io e Anna abbiamo dormito insieme>>
<<Sono scioccato. E tu che ti scandalizzavi di me>>
<<DORMITO BASH, DORMITO>>
<<Dormito, perché dormito, insieme poi?>>
<<Ricordi quella sera in cui è morta? Ecco. Avevo paura che le potesse riaccadere>>
<<Così ti sei offerto di controllarla. Dentro il suo letto>>
<<Oh Dio Bash, se la metti così sembra troppo strano>>
<<Volevi dormirci dì la verità>>
<<Sì infatti abbiamo dormito e basta. E BASTA.>>
<<E grazie a Dio aggiungerei>> sospirò, <<Immagina se fosse successo quello che stava succedendo a me pochi minuti fa: Anna rovinata e tu innamorato>>
<<Ma non è tutto. Stasera... come dire: ci siamo baciati. Ma lei era viva e d'accordo>>
<<Che ti dice quel cervello che ti ritrovi?!>>
<<Ribadisco che lei era d'accordo! Anzi, è stata lei a fare il primo passo! No forse no...>>
<<Non mentirmi! Dimmi la verità>>
<<Diciamo che io volevo ma lei ha fatto un passo indietro poi però si sono invertiti i ruoli e così è successo ed è stato... bellissimo>>
<<E con Maria come va Francesco? Ti ricordi che sei promesso sposo a lei vero?>> mi chiese Bash ironicamente.
<<Avevamo chiarito ma poi sai come sono fatto: mi sentivo in colpa e le ho detto che io e Anna abbiamo dormito insieme e lei è scappata. Con il mio cavallo. E io sono rimasto da solo al freddo>>
<<Ti prego Francesco, non dire a Maria del bacio o questa è la volta buona che ti lascia e, secondo me, sarebbe un bene se Maria ti lasciasse. Almeno potresti scegliere chi vuoi>>
<<Bash ma che cosa stai dicendo? Io amo ancora Maria. E tanto>> dissi convincendo più me stesso che Bash, <<Ora mettiamo da parte gli scherzi: devo tornare con la testa sulle spalle, devo dimenticare Anna e pensare di nuovo al mio paese e al matrimonio con Maria. Questa sarà la mia vita, devo abituarmi>>
<<Lo sai che finchè Anna sarà a corte sarà impossibile?>>
<<Bash non mi stai aiutando. Lei ora ha conosciuto Martin. Chissà, magari è l'uomo giusto>> dissi speranzoso.
<<Magari se la vedi felice con un altro potrai esserlo anche tu con Maria. In fondo la ami>>
<<Lo spero tanto, vedremo. Ora vado da nostro padre, mi starà cercando. Tu...torna a fare ciò che stavi facendo se vuoi>> dissi imbarazzato.
<<La mia donna è scappata a causa tua>>
<<Beh c'è tanta scelta al castello. Non credi di dover iniziare a cercare quella giusta?>>
<<Non so Francesco, forse sì ma è difficile>>
<<Apri gli occhi, le ragazze ti stanno solo aspettando>>
<<Ci proverò e ti farò sapere>>
<<Adesso vado davvero, ci vediamo a cena> dissi salutandolo e lasciando la stanza.

Unexpected|| Francis de Valois Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora