13°capitolo

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Il silenzio nella palestra rende T/n sempre più nervosa, vorrebbe dire qualcosa, qualsiasi cosa che rompa la fastidiosa assenza di rumore.

Porca miseriaccia! VOI NON DOVRESTE ESSERE RUMOROSI?!
ACCIDENTI A TE KAGEYAMA! ACCIDENTI A TE HINATA!

Stringe il polso del ragazzo dai capelli arancioni abbastanza forte da farlo sussultare per il dolore.

Hinata decide di non proferire parola al riguardo perché si è accorto dell'ansia della ragazza, ha visto il sudore scenderle lungo la fronte e il tremore del corpo.

Carina

Deglutisce.

"WOW è incredibile che tu sia venuta proprio qui!" Dice Tanaka all'improvviso, la sua voce contiene tutta l'ammirazione e la sorpresa del mondo.

"Sì, è vero" Daichi annuisce alle parole dello schiacciatore, confuso sul perché la ragazza abbia deciso di venire proprio al Karasuno.

Lei può pure essere la nipote del vecchio Ukai ma questo non significa che è obbligata a venire nella scuola in cui l'uomo ha allenato la squadra di pallavolo, almeno secondo lui.

"Vi rendete conto? Abbiamo in squadra una pallavolista di successo che è anche molto carina!" Tanaka dichiara orgoglioso.

"Hai ragione!" Nishinoya annuisce alle parole del suo amico sorridendo fiero.

T/n per poco non sviene alla loro conversazione sul suo aspetto e la sua reputazione, lo hanno detto con tale facilità nonostante lei sia proprio davanti a loro, è abbastanza sicura che non sappiano il significato della parola "timidezza".

Sugawara interviene sorridendo timorosamente per la sfacciataggine dei suoi Kouhai, ha notato all'istante il disagio della ragazza:"Ragazzi smettetela, la state mettendo in imbarazzo"

Daichi si mette la mano sulla fronte per la vergogna e l'esasperazione.

Tsukishima reprime la voglia di girare gli occhi al cielo e Yamaguchi ha la bocca spalancata per il coraggio dimostrato dai suoi senpai.

"Ukai-san, come mai ha deciso di venire al Karasuno?" Lo schiacciatore domanda all'improvviso.

Il centrale alza un sopracciglio interessato, il suo amico accanto a lui pare avvicinarsi per ascoltare le ragioni della ragazza timida.

T/n apre la bocca per parlare ma la richiude all'istante, non saprebbe neanche cosa dire per spiegare la sua presenza e per di più è troppo imbarazzata, la stanno osservando tutti.

"Ho capito!" Hinata urla all'improvviso, si rivolge a lei con un enorme sorriso e le stelline attorno, il suo viso sembra illuminarsi:"Vuoi aiutarci T/n-chan?"

Lei sbatte le palpebre e non può fare a meno di sorridere a Hinata, i suoi occhi castani sono bellissimi ed innocenti, lui è la tenerezza fatta persona.

Awwwwwww

Annuisce alla sua domanda trattenendo a malapena i suoi impulsi da otaku:"S-sì, Shoyo-kun. Q-questa è una delle r-ragioni"

Lei continua a fissarlo.

Non so se voglio scoparti o se voglio darti un abbraccio innocente.
Nel dubbio ti rapisco e ti metto in cantina

Takeda decide di intervenire prima che chiunque abbia la possibilità di parlare:"Avevo chiamato Ukai-chan per chiedere di essere la vostra allenatrice..."

Kageyama inizia a brillare di luce propria e a stento contiene le urla che vogliono uscire dalla sua bocca: avere lei come la sua allenatrice sarebbe la cosa più bella del mondo per lui.
Immaginare la sua idola lì, a consigliargli, sarebbe fantastico e il sogno di ogni fanboy.
Nishinoya e Hinata incominciano a saltellare per l'eccitazione, per loro e per gli altri membri della squadra avere l'aiuto di una pallavolista di così alto livello sarebbe una grande opportunità per arrivare alle nazionali.

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