Il sudore scende giù dalla fronte della ragazza dai capelli (C/c) mentre il suo cuore batte rapidamente nella sua cassa toracica, in vita sua non sì mai sentita più viva che in questo momento.
Vuole così disperatamente piangere ed è proprio quello che fa, lascia scorrere liberamente le lacrime sulle sue guance rosse."Abbiamo vinto... Ragazzi, abbiamo vinto" il suo capitano borbotta incredulo, i suoi occhi lucidi ben visibili alla squadra.
"Si... Abbiamo vinto, capitano..." N/ma conferma piangendo come un bambino, lui non può crederci, deve essere un sogno, è impossibile.
Lui incrocia lo sguardo con la sua migliore amica ed entrambi pensano la stessa cosa.
Hanno finalmente fatto qualcosa per cui entrambi possano andare fieri.
Hanno vinto le nazionali di pallavolo.
Insieme.
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T/n sbadiglia stoppando l'anime che stava guardando, è incavolata per non riuscire a vedere il finale ma non può farci niente, è troppo stanca: gli allenamenti di pallavolo sono una tortura e il suo capitano ha una vena sadica, oltre ad essere un maniaco della pulizia.
Da aggiungere che ha altre cose da pensare: Haikyuu è già iniziato quindi deve sbrigarsi a raggiungere il Giappone insieme a N/ma, vuole conoscere tutti i personaggi e diventare la manager di Karasuno.
Vuole anche rivedere il suo fratello idiota e il suo amorevole nonno.
Sobbalza spaventata quando sente il suo telefono suonare.Chi cavolo mi chiama a mezzanotte?
Guarda il numero sullo schermo, il suo telefono non lo riconosce.
Alza le spalle decidendo di rispondere."Pronto?"
"Moshimoshi? Sto parlando con Ukai T/n?" Chiede una voce maschile abbastanza giovane.
La ragazza alza un sopracciglio, un pizzico di ansia si fa strada nel suo corpo: uno sconosciuto sa il suo numero di telefono e il suo nome, uno del Giappone.
"Sì, chi è lei e cosa vuole? Come sa il mio numero di telefono e il mio nome?" Domanda T/n con una voce dura.
"Sono Takeda Ittetsu, sono un consigliere degli insegnanti della scuola Karasuno High. Conosco il tuo fratello Keishin Ukai da cui ho preso il tuo numero. Volevo chiederti se potessi essere l'allenatrice della squadra di pallavolo della scuola" il maschio informa agitato, com'è arrivato a chiedere ad una ragazza in Italia di essere l'allenatrice? Bene ha insistito molto con il fratello ma dalla sua faccia si capiva subito che non voleva, poi ha scoperto che ha una sorella e che ritorna in Giappone. Da quello che ha trovato su di lei e dalle informazioni datagli da Keishin, è una vera professionista e ha molta esperienza oltre ad essere un vero prodigio. Ha persino vinto le nazionali!
Vuole solo trovare un allenatore per la squadra della sua scuola, lei e Keishin sono due candidati perfetti ma quest'ultimo non ne vuole proprio sapere.Sentendo un ridacchiare divertito, il cuore del professore smette di battere pensando che la ragazza lo stia prendendo in giro perché lo considera un pazzo a chiederle di allenare una squadra.
"Mi dispiace per ridere, Takeda-sensei"-lo tranquillizza la ragazza-"Sono solo scioccata per la richiesta improvvisa. Accetto di aiutare la sua squadra come secondo allenatore"
Secondo allenatore?
Pensa Takeda.
"Mi piacerebbe non solo essere il secondo allenatore ma anche il manager della squadra. Le dispiace?" Chiede la ragazza esitando un po', le sarebbe sempre piaciuto essere una manager come la sua migliore amica, vederla aiutare la sua squadra le ha fatto venire voglia di provarci.
Vuole anche stare tranquilla nei tre anni di superiori in Giappone ma questo non significa che vuole abbandonare la pallavolo.
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Haikyuu X Reader
FanficT/n, un giorno, scopre che la sua chiave può portarla in un qualsiasi posto! Nello stesso giorno, insieme al suo migliore amico, la provano decidendo di andare in Haikyuu.