17°capitolo

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T/n cammina verso la palestra, i suoi passi si sentono pesanti e il suo cuore batte all'impazzata dal nervosismo.

Ha il compito di dare la notizia alla squadra perché, sfortunatamente, Takeda è rimasto nell'aula insegnanti a sistemare alcuni documenti ed organizzare l'uscita.

Roba da professori.

Arrivata davanti alla porta, quasi sviene per l'ansia ma si sforza a rimanere sveglia.

Deglutisce la propria saliva e apre la porta, ignora le sue mani tremanti e sudate.

Inspira tentando di calmarsi mentre si ferma a guardare l'allenamento dei ragazzi dal fisico da dio greco, quasi sviene quando vede Nishinoya eseguire il suo famoso Rolling Thunder.

Le otaku del mio vecchio mondo mi ucciderebbero per essere al mio posto in questo momento

Si copre la bocca con la mano arrossendo, il suo corpo trema per l'eccitazione mentre la sua mente urla parole inesistenti e ringrazia Dio per averle dato questa possibilità di vita.

Divertente che appena uscita dall'aula professori stava insultando la sua esistenza.

Inizia a fissare Nishinoya come una completa maniaca, organizza un piano per rapirlo e poi farlo innamorare di lei.

Sono sicura che dopo qualche mese solo con me in mezzo al nulla, avrebbe un crollo mentale e avrebbe...
Com'è che si chiama? Ah sì, sindrome di Stoccolma

Annuisce a sé stessa.

Gioca con una ciocca dei suoi capelli (C/c).

Vorrebbe la mia totale attenzione su di lui e sarebbe completamente dipendente da me.

Arrossisce mentre lo immagina ricoprirla d'affetto ed implorarla per la sua attenzione.

Una goccia di sudore le scende giù dalla fronte.

Forse dovrei smettere con anime di quel genere o forse... Devo vedere uno psicologo... E bravo anche...

"T/n-chan"

T/n sobbalza alla voce improvvisa.

Ringrazia mentalmente Dio e la persona che l'ha interrotta dai suoi pensieri malati.

Si gira ed, automaticamente, un sorriso genuino ma allo stesso tempo timido le compare sul volto a vedere la faccia sorridente di Kiyoko.

"O-ohayo, K-kiyoko-chan! Scusami per il ritardo!" Si inchina nervosamente, non aveva avvisato di nulla la sua senpai.

Adesso si sente in colpa.

L'espressione della femmina più grande si addolcisce:"Va tutto bene, T/n-chan. Takeda-sensei mi aveva avvisato del tuo ritardo.
Mi ha detto che dovevi incontrarlo in aula professori per discutere di qualcosa"

Suona così...

Blocca il suo cervello e quasi sbatte la mano sulla fronte.

Annota mentalmente di farsi un bagno nell'acqua santa.

"S-sì..." Si gratta la guancia con l'indice arrossendo:"A-a p-prosito di quello..."

T/n le si avvicina, prende la manica della sua felpa ed alza la testa per guardarla, la sua migliore espressione da cucciolo messa in azione:"V-volevo chiederti se p-potevi radunare la squadra. H-ho una fantastica notizia"

È incredibile che debba essere lei a dare la notizia considerando la sua ovvia ansia.

Dopo la chiamata con Nekomata

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