Yoora guardò esterrefatta quella scena. Di punto in bianco, Jungkook si allontanò e si girò per prendere ciò di cui aveva bisogno per continuare il falò, ma non appena prese la scatola della birra, fu fermato dalla sua voce: « Perché? Perché fai così? Cos'è che vuoi da me? »
Jungkook posò lentamente gli scatoloni a terra, si girò verso di lei e la guardò dritta negli occhi. « Cosa voglio? Hai anche il coraggio di chiedermelo? Sai perfettamente cosa voglio e credo che anche tu voglia la stessa cosa che desidero io. » Si avvicinò a lei, le prese il mento tra le dita e con il pollice accarezzò il suo labbro inferiore. L'altra mano andò ad appoggiarsi sul suo fianco che strinse tra le dita. Yoora ebbe scariche di brividi, chiuse gli occhi e aprì la bocca dalla quale uscì un lieve sospiro, « J-Jungkook... tutto questo è sbagliato.. »
Riaprì poi gli occhi e li incastrò nei suoi. Ed ecco lì, di nuovo quegli occhi da lupo. Lui alzò un angolo della bocca, « Ma ti piace, non è così? » le strinse la presa sul fianco e la fece indietreggiare fino a farla appoggiare completamente alla parete. Si avvicinò sempre di più al suo corpo, prendendo tra le mani il suo sedere e palpandolo.
Yoora sobbalzò, e un piccolo gremito fuoriuscì dalle sue labbra, « J-Jungko..mmh.. » . Il maggiore ghigno, e portò le labbra a baciarle il collo candido. E passando con una mano al suo sedere, accarezzò e strinse l'interno della sua coscia. Inclinò leggermente la testa e chiuse gli occhi. Continuò ad alzare il livello di eccitazione e iniziò a toccare la sua intimità attraverso i jeans, ma Yoora a quel gesto sgranó gli occhi.
« Jungkook, no.. » bloccò i suoi movimenti immediatamente. Il maggiore si staccò dal suo collo e la guardò confuso, « Cosa? Non ti piace?» si riavvicinó ma lei lo bloccò dov'era appoggiando le mani sul petto. « Jungkook non sto dicendo questo ma... » venne interrotta dalle sua parole, « Allora cosa c'è che non va Noona? »
Yoora sbiancò immediatamente per come l'aveva chiamata. Lui si riavvicinò e cercò di sbottonarle i jeans, ma una voce li fece congelare sul posto, qualcuno li stava chiamando, e quella voce la conoscevano perfettamente, era esattamente quella di Jimin, « Ragazzi! Che sta succedendo lì dentro?' »
Jungkook riaprì subito gli occhi mentre la castana iniziò ad agitarsi, « Shh, aspetta. Ho una soluzione..» , si allontanò da lei e riprese i due cartoni di birra che aveva appoggiato a terra e fingendo cerco di far forza per aprire il cancello, uscirono poi dal capannone.
«Perché tutto questo tempo? » Jimin chiese con una punta di irritazione nella voce, « Hyung, la porta del capannone non si apriva, scusaci. » borbottò Jungkook con un filo di ironia e per sdrammatizzare quell'aria pesante che si era formato in quel momento. Jimin ridacchiò, « Posso immaginare, essendo così arrugginito. Va bene, dai andiamo. » corse verso il falò.
E prima che potesse andare, Jungkook bloccò Yoora da un braccio e si avvicinò a lei, « Non abbiamo ancora finito, ragazza carina. » le leccò poi il lobo dell'orecchio e si avviò verso il falò, seguito da una Yoora sconvolta.
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Le Nostre Anime Rotte
Fanfiction" dentro di me avevo questa sensazione di sicurezza che un giorno saresti stata davanti a me e ti avrei avuta .. difatti non mi sbagliavo. "