When Everything Is Possible [One Direction Fanfic]

Capitolo 20

Niall pov's
Ero piuttosto nei casini.
Non potevo dire a Lynn che non potevamo più stare insieme.
Lei era la mia ragazza, si, ma prima di tutto era anche la mia migliore amica.
Volevo trovare il momento adatto, ma Simon insistette perché lo facessimo entro 2 giorni.
Il mio cuore era in frantumi.
"Come posso dirglielo?" Pensai.
Mi arrivò un suo messaggio.

Lynn:
Ehi. Dove sei finito? Io ho fame!

Le risposi:
Ci vediamo da Nando's okay?

Mezzo secondo dopo, ecco un altro messaggio.

Lynn:
Bene, ma paghi tu!

Non sapevo se ridere o piangere.

Da Nando's aspettai che ci arrivasse la pizza prima di cominciare a discutere.
«Haylynn.» esordii, cercando di catturare la sua attenzione.
«Si?» disse lei, con la bocca piena di pizza ai peperoni, la sua preferita.
«È molto importante. Io...noi... Non andremo a Londra insieme.»
«Niall, dai piantala con gli scherzi e mangia la pizza, che se no si raffredda.»
Disse, e sorrise.
«Lynn, sono serio purtroppo. Noi dobbiamo lasciarci. Non sei tu, sono io...» dissi.
Le salirono le lacrime agli occhi.
«Niall Horan, non sei solo il peggior ascoltatore del mondo, ma anche il peggior migliore amico del mondo!» disse, singhiozzando, e si alzò. Prese la borsa rabbiosamente e uscì.
Solo dopo qualche minuto mi resi conto che il suo ultimo ex l'aveva lasciata davanti a una pizza, dicendole con la colpa era sua. Ero stato io a consolare Lynn quel giorno, e le avevo promesso che non avrei mai fatto una cosa del genere ad una ragazza.
"Mi dispiace tanto Lynn." Pensai, cercando di trattenere le lacrime.
Non riuscii nemmeno a finire la pizza.

Harry pov's
"Rachel.
Amore mio. Io ti amo,
ti amo quasi più di me stesso.
Ti amo dal primo momento in cui mi sono seduto accanto a te ai corsi di ripetizioni.
Ricordatelo quando leggerai le righe seguenti.
Ti prego, ricordatelo.
E non piangere per me, non ne vale la pena, ne troverai uno migliore di me.
Dobbiamo dirci addio.
Non posso dirti il motivo, o perché proprio ora.
Posso dirti che ti amo, è tutto quello che so.
Ma per il momento la nostra storia non può andare avanti.
Mi dispiace Rachel.
Stammi bene bimba.
Uno stupido ragazzo
dai capelli ricci,
Harry"
Rilessi la lettera e poi la chiusi. Scrissi il suo nome e la infilai sotto la porta della sua stanza.
Era da codardo, ma Rachel era troppo fragile, ne aveva passate troppe. Non potevo affrontarla di persona. Non che scrivere quella lettera, non mi avesse fatto soffrire, ma mi sembrava sempre meglio che piantarla con un sms.
Andai nella mia stanza.
E piansi.
Piansi come non facevo da quando ero bambino.
"Mi dispiace Rachel. Mi dispiace tanto." Pensai.

~To Be Continued~

{PICCOLO SPAZIO DELL'AUTRICE: Okayyy non odiatemi! Non finisce qui, chiaro? Sarebbe una cattiveria, sia per voi, sia per me, ormai mi sono affezionata ai personaggi. Che ne dite? Commentate! LA STORIA CONTINUA IN "SE TUTTO È POSSIBILE" E LA POSTERÒ A BREVE}