When Everything Is Possible [One Direction Fanfic]

Capitolo 4

Mackanzie pov's

Eravamo appena tornati da un bellissimo pomeriggio al mare.

Era stato pazzesco.

Ma era solo l'inizio di una fantastica estate.

Niall aveva seppellito Zayn nella sabbia, ed io gli avevo scattato una foto nella quale si vedeva solo la testa, veramente esilarante.

Louis ci aveva fatto vedere una scogliera nascosta da dove ci si poteva tuffare.

Il punto più alto arrivava a 13 metri, ma quel giorno nessuno fu abbastanza temerario da buttarsi da lì.

«Mack?» mi chiamò Zayn.

«Si?» chiesi io.

«Allora... Che ne pensi?» domandò.

Inizialmente non volevo venire. Un po' per Harry. Un po' perché non amavo il mare.

Forse solo perché non volevo condividere Zayn con i ragazzi.

«Mi sbagliavo.» sussurrai.

«Eh?» lui, divertito, fece finta di non aver sentito.

«MI SBAGLIAVO. Okay Malik, l'ho detto, ma non lo ripeterò un altra volta. Avevi ragione tu. Sarà una bella estate.»

«Felice di sentirtelo dire Mackanzie. Dai, andiamo a mangiare un cheeseburger.» disse lui, dopo aver lasciato un tenero bacio sulla mia bocca.

---><---

Rebel pov's

«Dai Harry, sono stanca, si può sapere dove stiamo andando?» chiesi.

Mi aveva bendato gli occhi con una sciarpa, e ora mi stava portando di sopra, chissà dove.

«Puoi aprire gli occhi.» disse ad un certo punto.

Gli altri stavano ancora mangiando gelato in cucina, (Liam per qualche strano motivo che non avevo compreso con una forchetta invece che un normale cucchiaino), ma lui doveva assolutamente farmi vedere questa "sorpresa".

Eravamo sul terrazzo.

In un angolo, un enorme materasso gonfiabile, coperto di cuscini e coperte, il tutto circondato da candele profumate alla vaniglia, accese, che creavano una certa atmosfera romantica.

Probabilmente aveva in programma di guardare un bel film, dato che aveva appoggiato il suo Mac poco distante.

Lui sapeva che avevo un debole per quel genere di cose.

«Harry Styles, tu sei matto.» sospirai.

«Completamente, follemente, veramente pazzo di te, Rachel Ross.» sussurrò lui. Lo abbracciai, e lui mi strinse forte a sé.

Gli spettinai i riccioli ribelli, in un gesto così familiare, mentre lui mi scrutava con i suoi occhioni verde smeraldo.

«Ti amo.» sussurrai ancora, prima che mi baciasse delicatamente. Morse leggermente il labbro inferiore, gesto che mi fece lasciare un gridolino.

«Io di più.» disse.

Ci sdraiammo sul materasso, e lui mi chiese: «Twilight?»

Io alzai un sopracciglio.

«Certo.» era uno dei miei film preferiti, lo conoscevo a memoria.

Probabilmente fu per quello che non degnai lo schermo di uno sguardo, ero troppo presa ad ammirare la perfezione del mio ragazzo.

Il mio cuore batteva così forte...

Temevo riuscisse a sentirlo perfino lui.

Esausti, ci addormentammo abbracciati sul terrazzo.