Seven Deadly Sins │ BTS

Flegetonte

Cammino lungo il pontile di pietra e spesso devo fermarmi e sedermi prendere un bel respiro, a causa degli schizzi poco simpatici di quello che è il Flegetonte. Inoltre, come se non bastasse, numerose urla provengono da esso.

Nelle poche pause che faccio a causa della paura, ne approfitto per sporgermi un poco, pericolosamente curiosa di ciò che sta sotto di me; ne esce che i miei occhi fanno fatica a rimanere aperti dal tanto calore che sprigiona la fonte. Quel poco che riesco a scorgere, sono persone dall'aspetto umano, immerso nel fiume rosso. Esse non sono carbonizzate, né hanno un aspetto ridotto alla carne. Ma sono sicura che dalle loro urla, il dolore che provano è lo stesso di una persona che muore in un incendio, divorata dalle fiamme.

Da quando Lissa e Ares si sono tuffati nel fiume andandosene, ho smesso di chiedermi del perché di questo posto, trovandolo troppo assurdo per darvi una spiegazione logica.

Inizio a pensare che forse sono morta e che sto solamente cercando il mio posto all'interno dell'Inferno, o che semplicemente mi stiano guidando verso ad esso. Ma come disse la Guardiana, non sono morta e per questo, il suo intento era quello di rimettermi al mio posto.

Scuoto la testa. Il pensiero di essere morta e di essere destinata ad un posto tale, è ancora più terrificante.

Mi rialzo e proseguo il cammino, fino ad arrivare alla fine del pontile che porta ad una piazzola stretta di pietra. Puntando lo sguardo qui e là, noto solo il buio e dietro alle mie spalle, si riesce solo a intravedere il pontile e l'inizio della grotta dal quale sono arrivata.

Incastrata nella parete della grotta, si erge una porta rossa come il sangue, alta abbastanza da vederne la fine. Essa è aggrovigliata da decorazioni dall'ordine poco chiaro, rendendo il tutto confuso. La porta infine, sembra fatta da pesante pietra, forse è stata proprio creata incidendo all'interno della grotta. 

Appena mi avvicino ad essa, si apre procurando un tonfo fastidioso che fa eco in tutta la grotta lavica.