Seven Deadly Sins │ BTS

Il Corridoio d'Acqua

«Beh, credo che il mio viaggio sia finito qui» dice all'improvviso il grigiastro che quando mi volto, ha lo sguardo rivolto verso il corridoio.

«Già...Te ne vai?» chiedo titubante, ancora con la paura di trovarmi sperduta.

«Oh, non ti preoccupare. Io e te...Ci rivedremo presto. Prima di quanto tu possa credere» dice, lasciando del mistero nelle sue parole.

Successivamente, senza neanche replicare, si incammina davanti a me sparendo poco dopo, come un fantasma.

«Ma...Ma come è possibile...» mormoro ormai sola, sbattendo gli occhi più volte come a volerci vedere meglio. Sbuffo, ormai convinta di averne viste troppe e cosi, inizio il cammino lungo il corridoio che man mano che cammino, accende dei lumini appesi in aria a delle colonne alte come quelle presenti nella zona del trono di prima che osservo nella loro intera altezza, meravigliandomi. Su di esse sono incise delle parole in latino e alcune scene probabilmente risalenti ad epoche antiche. Mi accorgo solamente ora che le vetrate presenti ai lati del corridoio, presentano all'esterno delle alghe e dei peschi nuotano veloci, facendomi intuire di essere...sott'acqua. Forse la sensazione di intorpidimento era dovuto anche a quello.

Smetto però di farmi ulteriori domande alle quali non so dare risposta, quando noto  di essere già arrivata alla fine del corridoio. Davanti a me, appare un muro e conseguentemente, mi fa voltare in cerca di un'uscita ed essa, la trovo svoltando a sinistra. 

Rimango amareggiata a sapere che si tratta tuttavia di un altro corridoio lungo e ora, oscuro. Sospirando, ricomincio però a camminare, ma non subito appoggiato il piede su una pozzanghera, mi spavento, temendo di poter essere inghiottita d'acqua improvvisamente.

Tuttavia, di fronte a me si illumina tutto il percorso di un colore confortevole, un blu turchese, facendomi per la prima volta spuntare un sorriso.

Le pareti, ora sono rocciose e non più di roccia dura e grigia. 

Confortata, continuo il percorso, notando come ad ogni mio passo spuntassero piccoli fiori.

Smetto di chiedermi oltre alle altre cose,  come potessero crescere in modo cosi rapido quei fiorellini, quando inizio a sentire il fragoroso rumore di una possibile cascata e un cartello attira la mia attenzione, incastrato nella parete rocciosa, che segna il nome "Il Corridoio d'Acqua".