Seven Deadly Sins │ BTS

L' Avarizia

Quando si avvicina per aiutarmi ad alzarmi, lo faccio per prima io, guardandolo dubbiosa.

«Non me ne vogliate vostra Maestà, ma...Preferisco non fidarmi di voi avari» spiego il mio gesto, facendolo sorridere. 

«Capisco. Venga, abbiamo molto di cui parlare» dice e inizia a incamminarsi attraverso delle gradinate in salita, arrivando ad una sala immersa di monete d'oro, statue pregiate in marmo, fortini con collana e gioielli di valore, quadri bellissimi appesi alle pareti.

«Mi chiedo che cosa ci facesse l'Avarizia davanti al palazzo dell'Accidia...» domando poi, dopo essermi osservata in giro e aver riposato lo sguardo sulla figurata dell'Avarizia, che si siede sul suo trono laccato in oro.

«L'Accidia era troppo stanca, l'Ira non ne voleva sapere, la Gola ti avrebbe mangiata, l'Invidia si sarebbe solo lamentata di tutte le cose che hai e lui no, la Lussuria ti avrebbe portata a letto e rimanevo io, che avaro come sono, probabilmente ti avrei esposta in una delle statue che ho qui in sala, ma a vederti da lontano, ho visto che non avevi nulla che mi potesse interessare» spiega versandosi del vino bianco nel calice. Forse il colore gli ricorda in qualche modo il colore dei soldi...

«Quindi mi lascerà passare senza problemi per arrivare alla Superbia?» chiedo speranzosa.

«Oh, no. A noi avari piace anche divertirci un po'...Tutti ti hanno messa in difficoltà, perché non dovrei farlo anche io? Qui dentro il tempo passa così lentamente che bisogna prendere ogni appiglio per divertirsi e far scorrere» ridacchia, trovando piuttosto stupida la mia domanda. Effettivamente a farla, mi sento inadeguata anche io. E' ovvio che mi renderà la vita difficile.

«E quindi non prova a trasformarmi in una statua?» chiedo quindi, piuttosto confusa sulle sue azioni.

«Oh no, credo che stoneresti con quelle di valore» dice, offendendomi.

«Quindi lei crede che il valore di una persona dipenda dai vestiti che indossa, dai gioielli che porta o dai soldi che ha sotto il letto?»

«Perché non la pensi in questo modo anche tu?» chiede sgranando gli occhi, incredulo.