CAPITOLO 11

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Pov. Shota

Vada al diavolo peccato che non sia semplice perché a me Kaito piace un casino, vado alla ricerca di Nathan trovandolo dove l'ho lasciato concentrato a parlare con delle ragazze davvero carine, mi aggrappo al suo braccio «Nathan andiamo via» annuisce e saliamo sulla sua macchina, mi sento ferito, arrabbiato, deluso dalla persona a cui avevo donato la mia fiducia «Posso dormire da te?» si volta verso di me sorridendo «Si, appena arriviamo avvisa tua madre» mi fa entrare in casa sua mostrandomi la sua camera «Purtroppo a disposizione ho solo un letto matrimoniale, è uno dei vantaggi del vivere da solo» riesce a strapparmi un sorriso «Vorrà dire che dormiremo insieme» chiamo mia madre poi i miei occhi iniziano a riempirsi di lacrime, tutta colpa di quello scorbutico.

Mi fiondo tra le braccia del mio amico che si è sdraiato sul letto «Cosa c'è?» non rispondo vorrei solo che questi sentimenti sparissero, inizia ad accarezzarmi delicatamente la schiena placando il mio pianto, tutte le volte che sono triste riesce a tirarmi su di morale.

Mi metto seduto sopra di lui dandogli un bacio sulle labbra che ricambia «Shota sei strano stasera»
«Nathan non farmi domande mi serve il tuo aiuto» avvolge le braccia attorno ai miei fianchi riprendendo a baciarmi e lo fa dolcemente, questo ragazzo è esattamente l'opposto di Kaito, ancora quel nome, le lacrime iniziano a scendere di nuovo «Non mi piace vederti triste, parlami» lo dice a bassa voce è un amico eccezionale, infatti prima di adesso non avevamo mai fatto niente del genere.
Forse dovrei scusarmi per il mio comportamento «Scusa non so cosa mi sia preso, se non vuoi più avere a che fare con me lo capisco»
«A me non dispiaceva, vorrei solo poterti aiutare di più»
«Allora aiutami continuando a baciarmi» gli dico sorridendo, non se lo fa ripetere due volte e torna a fare quello che gli ho chiesto, ma questa volta con più passione, capovolge la situazione e adesso è sopra di me, mi sfila la maglietta e io faccio lo stesso con la sua per poi passare ai pantaloni, la cosa è reciproca e finiamo per fare sesso .

Non lo chiamo amore perché non lo sarebbe so che lui prova qualcosa per me ma io sono innamorato di Kaito, sono uno stronzo lo so ma non posso farci niente, mi ha fatto male davvero quando mi ha detto che per lui quel bacio non ha significato nulla, mi è crollato il mondo addosso.

La mattina mi sveglio tra le braccia di Nathan, se non fosse per Kaito mi sveglierei tutte le mattine cosi.

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