IL MIO POSTO È ACCANTO A TE

CAPITOLO 13

Pov. Shota

Ho passato un mese intero a evitare Kaito, non riesco a guardarlo negli occhi, ogni giorno dopo essere tornato da scuola pranzo con mia madre, poi trascorro i pomeriggi con Nathan e a volte dormo da lui, cosa che ho fatto anche oggi.

Mi ha accompagnato a scuola e ora siamo seduti sul divano a farci le coccole, anche se l'intenzione era un'altra «Mi sa che non vedremo nessun film» dico ridendo «Già, ma io preferisco dedicare tutta la mia attenzione a te» detto ciò mi da un veloce bacio a stampo «Ah si? Non ci ero arrivato» reagisce alla mia provocazione infilando una mano sotto la mia felpa, inizia ad accarezzarmi lo stomaco facendomi sdraiare sotto di lui «Sei troppo carino mi fai venire certe voglie» intreccia la mano sinistra con la mia, mentre con l'altra prosegue il suo lavoro portandola più in basso fino ad arrivare all'elastico dei pantaloni mordendomi l'orecchio, dalla mia bocca esce un gemito di piacere «Shota ti amo» pronuncia piano, non rispondo perché non riesco a dirlo, si mi piace ma non è lo stesso sentimento che provo per Kaito.

Più tardi decido di andare a trovare Harley, ogni tanto sono andato a casa sua e fortunatamente suo fratello non c'era, suono ma questa volta ad aprirmi è Kaito comincio a sudare freddo «Se cerchi mia sorella è andata a far visita a un amica che non vedeva da molto tempo» una cosa è certa il suo carattere non è minimamente cambiato «Allora vado, ci vediamo» mi afferra per un polso «Tornerà tra poco, puoi aspettarla qui».

Entro sentendomi a disagio, siamo soli e l'atmosfera è carica di tensione almeno da parte mia «Rilassati non mordo mica» «Con te non si sa mai» affermo in modo sarcastico, si avvicina scompigliandomi i capelli «Cosa vorresti insinuare microbo!» esclama arrabbiato «Niente era un modo di dire».

Stiamo parlando normalmente, mi stavo preoccupando per niente sposta la mano dai capelli alla guancia «Tu provi ancora qualcosa per me?»
«No, non provo più nulla per te, sto con Nathan sono innamorato di lui» dico tutto d'un fiato, mi alza la testa che fino a quel momento avevo tenuto bassa con l'altra mano «Se ne sei così convinto dimmelo guardandomi in faccia» pronuncia serio «Non lo dirò un'altra volta» ti scongiuro smettila di tormentarmi.

Pov. Kaito

Lo afferro per i fianchi sollevandolo da terra, lo appoggio sul tavolo del salotto impedendogli di scendere, tento di far scontrare le nostre labbra ma gira la testa dall'altra parte «Ti ho detto che sto con Nathan» stringo di più i suoi fianchi avvicinando il suo viso al mio «Se vuoi che io ti creda, devi guardami negli occhi».

Ho sempre detto che lo ritengo fastidioso e inutile però non vederlo per un mese mi ha fatto capire quanto mi sbagliassi, se davvero non mi vuole deve affrontarmi a viso aperto, cosa che cerca di fare «Io...non ti...»
«Come pensavo non ci riesci» dico compiaciuto, gli scopro lentamente la spalla destra lasciandoci un piccolo bacio seguito da molti altri «Per favore Kaito, smettila» avvicino la bocca al suo orecchio sussurrando un «Prova ad allontanarmi».

Si aggrappa alle mie spalle «Io non sono un oggetto..che puoi usare quando..più ti fa comodo» afferma con voce tremante «Lo so, però il fatto che quel tipo ti possa toccare tutte le volte che vuole mi manda letteralmente in bestia!» esclamo furioso, rimane sorpreso dalla mia reazione e approfitto dell'occasione per baciarlo, si dimena un po' ma alla fine ricambia avvolgendomi il collo con le braccia, ci ho visto giusto nutre ancora dei sentimenti per me «Shota» pronuncio il suo nome a bassa voce, mi spinge via saltando giù dal tavolo come se si fosse pentito di essersi lasciato andare per un momento.

Si sistema la felpa avvicinandosi alla porta d'ingresso, senza guardarmi abbassa la maniglia «Saluta tua sorella da parte mia e digli che non ho potuto aspettarla» fisso la porta aspettando qualche secondo, magari torna indietro ma la porta resta chiusa, me lo merito sono solo capace di ferire gli altri soprattutto te Shota.