Capitolo 15: ~Spiega le tue ali, Nemesis~

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LUCE P.O.V

Vedere mio padre dal campo mentre lui era in panchina e non il contrario mi fece uno strano effetto, che non migliorò quando vidi Riccardo che mi fissava con i suoi occhioni marroni.

Lo sguardo che mi mandò mi fece montare una miriade di emozioni dentro, ma non avevo tempo per nessuna di esse.

Dov'era Victor?
Eppure mi aveva proprio detto che avrebbe giocato contro di me...
Era successo qualcosa a Vladimir?

Mi si gelò il sangue nelle vene al solo pensiero, ma non ebbi neanche il tempo di riflettere.

Remington calciò la palla e la partita ebbe inizio.

La superiorità della Royal era ancora notevole, non avevano modo di spezzare la nostra difesa, ma adesso tutta la Raimon lottava contro di noi. Era uno scontro alla pari.

E la maggior parte degli Imperiali che giocavano con me, vincevano solo quando il Quinto Settore gli diceva di farlo. Fissai Caleb per una frazione di secondo. Lui teneva gli occhi fissi su di me.

Si fidava di me.
Ed oggi indossavo pure la fascia di capitano.

Luce: << Remington!>>

Urlai, passando la palla, ma la colpii troppo presto. Rex non era ancora pronto a riceverla ed allora Riccardo intercettò la palla. Strinsi i denti, lanciandomi alla riscossa.

Non stavo giocando bene.
Non stavo dando il mio massimo.
Dov'era Victor?
E perché mio padre non reagiva?

Mi parai di fronte a Riccardo, che si preparò ad eseguire la sua tecnica, Toccata E Fuga.

Ma prima mi guardò negli occhi.
E fu quello il suo errore.

Riccardo: << Che stai facendo Luce?>>

Luce: << Quello che avrei dovuto fare molto tempo fa.>>

Gli rubai la palla approfittando della sua distrazione e, con tutte le mie forze, calciai la palla verso Remington, che la ricevette senza problemi e si preparò al tiro.

Remington: << Pinguino Imperatore Numero 7!>>

La palla schizzò verso la porta, avvolta da dei pinguini multicolore che la guidarono dritta in rete.

Ecco.
Avevamo segnato.
Ma mi girai verso mio padre e lui ancora non mostrava nessuna reazione.

Allora gli diedi le spalle, pronta a riprendere il gioco.

VICTOR P.O.V

Dannazione, mio fratello aveva scoperto tutto sul Quinto Settore!
Mi aveva fatto una scenata, una scenata che mi aveva ferito più di ogni altra cosa al mondo.

L'avevo ferito.
L'avevo tradito.
Ma potevo ancora rimediare.

Schizzai fuori dall'ospedale con il cuore a mille, correndo verso lo stadio.
Io oggi avrei dovuto giocare.
Per distruggere la Raimon.

Ma potevo farla vincere.
Potevo giocare il calcio che io e mio fratello amavamo.

Ma Luce...
Il pensiero di Luce che mi vedeva entrare in campo e giocare contro di lei mi sferzò con una tale forza da farmi quasi cadere all'indietro.

Lei si era fidata di me.
Sapevo benissimo perché faceva quello che faceva.
Ma era una ragazza forte ed intelligente.
Avrebbe capito.

E non potevo permettermi di perdere Vladimir.

Continuai a correre verso lo stadio, con due pensieri fissi in testa.

Guardami, Vlad.
Mi dispiace, Luce.

Conosco solo la vendetta 🖤⚽⚔️  Inazuma Eleven goDove le storie prendono vita. Scoprilo ora