Anna
"Ehi Anna sveglia!" sentì una voce chiamarla.
Aprì gli occhi e vide, a pochi centimetri dal suo viso, quello di Diana.
"Oh ma lo sai che ora è?" le chiese.
"Mmmh" riuscì a dire Anna.
"No che non lo sai, ovvio. Hai saltato tutte le lezioni di oggi dormigliona!" la sgridò l'amica.
"Che è sto fracasso?" chiese all'improvviso Gilbert.
"Altro dormiglione!" continuò Diana.
"Ti prego, siamo stanchi e vogliamo dormire ancora" si lamentò il ragazzo.
"Mmmh" concordò la rossa.
"No! Muoversi, stasera si fa festa" esultò l'amica.
"Oh nooo" disse Gilbert spalancando gli occhi.
"Non di nuovo" continuò sempre con gli sbarrati.
"Non preoccuparti, stavolta Anna sarà con te e nessuna ragazza ti drogherà per portarti a letto" lo prese in giro Diana.
"Mmmh" concordò di nuovo la rossa.
"Smettila con sto mmmh, non sei una mucca! Forza fuori dal letto" intimò il capitano.
"Va bene va bene" disse Anna pronunciando le sue prime parole con voce roca.
"Forza, vi aspetto" concluse l'amica uscendo dalla stanza.
"Mi sa che ci dobbiamo muovere, altrimenti Diana ci farà ammazzare, oggi sembra proprio in vena di comandare" rise Gilbert.
"Mmmh" ricominciò Anna.
"Carotina sveglia su, non puoi continuare a dire solo mmmh" continuò a ridere il ragazzo.
"NOOOO" gridò Anna.
Gilbert le stava facendo il solletico e lei non lo sopportava.
"NO TI PREGOOO" continuò tra le risate.
"Fermami se ci riesci" disse con sguardo malizioso lui.
Quindi la rossa afferrò le mani del ragazzo e gli si piantò addosso con le ginocchia ai lati dei suoi addominali.
In quella posizione poteva usare il suo peso per tenerlo fermo."Mmh" disse Gilbert.
"Bella posizione" continuò.
"Smettila pervertito" rise Anna.
"Carotina non ricominciare" disse serio.
Ma lei non volle ascoltare il suo avvertimento.
"Sei un pervertito!" rise.
Gilbert capovolse le posizioni e, ritrovandosi sopra, iniziò a baciarla con passione.
"E lo sei anche te" disse sorridendole.
Dopo delle ore finalmente erano pronti.
Anna aveva un vestito bordeaux lungo con lo spacco e la schiena scoperta, un girocollo di perle e delle décolleté nere."Madò sei uno schianto" le disse Gilbert praticamente sbavando.
"Anche tu tesoro" rispose lei.
Il ragazzo indossava dei pantaloni blu stretti, una camicia bianca con i primi due bottoni aperti, una giacca sempre blu e delle scarpe bianche.
"Bene andiamo" sussurrò Anna baciandolo.
Gilbert
Arrivarono alla festa.
Anna era bellissima da togliere il fiato, ma lui sentiva dentro un brutto presentimento."Ehi Gil, rilassati, sei un pezzo di legno" lo prese in giro la ragazza.
"Scusa carotina, non mi sento granché bene" mentì lui.
Anna lo guardò preoccupata e lui decise che non aveva senso rovinare la serata ad entrambi per nulla.
Quindi provò a godersela e a rilassarsi."Quella dannata di Shannon mi ha traumatizzato. Non potrò mai più partecipare ad una festa senza andare nel panico" disse tra sé e sé, rendendosi conto di non riuscire a rilassarsi affatto.
"Dannata a mia sorella?" disse una voce dietro di lui.
Mentre si stava girando, Gilbert avvertì un tonfo e un forte dolore al viso che gli fece perdere l'equilibrio, facendolo cadere pesantemente a terra.
"GILBERT!" sentì gridare Anna.
E poi il buio.
Si svegliò con una spruzzata d'acqua fredda sul viso.
"Ma che diavolo..." tentò di dire, ma fu interrotto dall'abbraccio soffocante della sua ragazza in lacrime.
"Gilbert perché quel ragazzo ti ha colpito? Che cosa sta succedendo?" chiese tra i singhiozzi.
"Se lo sapessi" dichiarò lui massaggiandosi il viso tumefatto.
"IO SONO ANCORA IL SECONDO IN CLASSIFICA" gridò il ragazzo misterioso che, nel frattempo, si era avvicinato.
"Beh ciao secondo in classifica, ma io ancora non capisco" disse Gilbert sarcastico e confuso.
"Stavolta hai barato! Il preside annullerà come minimo il tuo esame e licenzierà quel dannato professore, che tra l'altro ha sempre avuto delle preferenze nei tuoi confronti!" continuò lui.
"Ma non dire cazzate, ho sostenuto il mio esame senza barare, arrivando anche primo! Ma aspetta un attimo, tu come fai a saperlo?" chiese Gilbert.
"Sorella, secondo in classifica...
Ma tu sei quel maledetto di Jeremy. Ricordo che al primo anno mi avevi promesso che mi avresti superato!" realizzò."Quindi ecco qual era il piano!" si intromise Anna.
"Stai zitta tu stronza" la insultò Jeremy.
"COSA CAZZO LE HAI DETTO?" gridò Gilbert alzandosi finalmente da terra.
Camminò spedito e gli piombò addosso, iniziando a prenderlo a pugni in piena faccia.
In quel momento non gli importava delle conseguenze.
Lo avevano drogato, gli avevano quasi rovinato la carriera universitaria, avevano quasi mandato a monte la sua relazione e adesso questo pezzo di merda aveva anche insultato Anna.
Era troppo, adesso doveva avere la sua vendetta."No fermi" gridarono tutti.
Li separarono quando ormai il viso di Jeremy grondava sangue insieme alle mani di Gilbert.
"Gil ma che cazzo fai, così ti abbassi al loro livello, se non peggio!" disse spaventata Anna.
Lui non rispose, sapeva che la ragazza stava dicendo la verità, ma adesso si sentiva soddisfatto e poteva godersi la festa.
*Ohi gente, scopriamo un Gilbert testa calda in questo capitolo, ma non vi preoccupate non lo farò diventare il classico bad boy.
Gil rimarrà sempre dolce e puccioso, questo è stato solo uno sfogo per lui.
Beh adesso vi saluto e vado a dormire che ho fatto praticamente mattina, notte notte*
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Crazy In Love //SHIRBERT//
Fiksi PenggemarAnna e Gilbert come non li abbiamo mai visti, catapultati nel presente. ** Si baciarono di nuovo e si salutarono. "Beh addio" disse Anna con il suo solito tono melodrammatico. "Addio...per ora" rispose lui. Vide Anna salire sul treno, ormai in proci...