Chanel

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Gilbert

Era una sera calda, quindi Anna e Gilbert avevano deciso di andare al parco giochi.
Anna aveva costretto Gilbert a visitare la casa dei fantasmi.

"Gil apri gli occhi!"gridò.

"No!" gridò lui di rimando.

Un fantasma era appena calato di fronte alla coppia e Anna stava ridendo a crepapelle, mentre Gilbert aveva gli occhi serrati per la paura.
Andando più avanti altri mostri, streghe e creature varie comparvero facendo saltare il ragazzo dallo spavento.
Finalmente, per Gilbert, il giro finì e lui prese un bel respiro profondo, maledicendo il momento in cui aveva acconsentito ad entrarci.

"Dai dai non é stato così terribile" disse Anna.

"Si, parla per te" rispose secco il ragazzo.

"Oh mamma mia come sei noioso, anzi fifone" lo prese in giro.

"Non sono un fifone" si lamentò lui.

"Gne gne" fece Anna.

Proprio quando lui stava per ribattere vide Bash con Stacy camminare verso di loro.

"Ehi fratello" lo salutò Bash.

"Ehi! Anche voi qui?" chiese Gilbert.

"Si, siamo usciti insieme"

"Vuoi dire che è un appuntamento?" sorrise Gilbert.

Nel frattempo Anna quasi saltava con un sorriso da un orecchio all'altro.

"Sono contenta per voi!"quasi gridò.

Risero tutti insieme.

Anna

Il giorno dopo sarebbe stato il compleanno di Anna e lei aveva sentito parlare Gilbert al telefono del suo regalo, ma non aveva minimamente capito di cosa potesse trattarsi.
Si, aveva origliato, che ci poteva fare, era curiosa, molto curiosa.
Quando rientrarono Gilbert rimase con Anna per un po' prima di andare a casa.

"Gil sai stavo pensando..." iniziò a dire.

"No, non ti dico cos'è il tuo regalo" la interruppe lui.

"Ma dai io sono tanto curiosaaa"

"Lo so carotina, lo so, ma non te lo dico lo stesso" disse lui risoluto.

"Nemmeno se facciamo l'amore?" chiese maliziosa.

"Ehi ehi signorina, non mi piacciono le persone che cercano di comprarmi.
Ma io ho un'idea, adesso facciamo l'amore e non te lo dico lo stesso" rise.

"Cosaaa? No!" gridò lei.

"Oh sì invece" e si buttò su di lei prima che potesse dire qualsiasi altra cosa.

Dopo Gilbert tornò a casa e Anna seppur contenta della serata, era insoddisfatta di non essere riuscita a capire cosa le avrebbe regalato il suo ragazzo.
Senza pensarci molto, si mise a dormire.

"Alzati Anna" si sentì chiamare.

Aprì gli occhi piano cercando di riprendersi.

"Ehi Marilla, che succede?" chiese.

"C'è Gilbert"

"Okay mi alzo subito" disse.

"Comunque amore mio auguri" disse Marilla e chiuse Anna in un caldo e lungo abbraccio.

"Grazie Marilla" disse lei ancora nel suo abbraccio.

Poco tempo dopo, quando finì di vestirsi e sistemarsi, scese di sotto e anche Matthew le diede gli auguri.

"Auguri Anna, ho una cosa per te" disse.

"Oh non dovevi Matthew!"

"Ma si invece, in realtà é da parte mia e di Marilla" spiegò.

Così prese un pacchettino molto piccolo e lo porse alla ragazza.

"Grazie Matthew".

Anna iniziò ad aprirlo ed era super curiosa, quindi strappò la carta e aprì lo scatolino.
Dentro trovò un ciondolo, un ciondolo per il braccialetto che Matthew le aveva regalato qualche compleanno prima.
Era un ciondolo a forma di cane.

"Un cane? Cioè è bellissimo, ma non capisco, io non ho un cane" disse.

"Ehi carotina" sentì chiamarla Gilbert da dietro.

Quando si girò vide che il ragazzo aveva tra le braccia un cagnolino.

"Oh mio diooooo" gridò la ragazza.

Era bellissimo.

"Come si chiama?" chiese con un gran sorriso.

"Chanel, é una cagnolina".

Era la cagnolina più piccola e dolce che avesse mai visto.
Quando Gilbert la posò a terra Chanel iniziò subito a piangere e ad arrampicarsi alle gambe della ragazza.
Anna la prese in braccio e lei iniziò a scalarla fino alla spalla iniziando a leccarle l'orecchio.
Scoppiarono tutti a ridere.

"È un amore Gil, grazie" disse Anna con lo sguardo rapito da quella bellissima patatina che aveva tra le braccia.

"Portiamola fuori sul prato, magari le piace" suggerì Matthew e così fecero.

Appena la cagnolina toccò il prato impazzì dalla gioia.
Correva felice facendo capriole a più non posso ed era una cosa troppo bella da guardare.
Tutti avevano il cuore ricolmo di gioia, amore e tenerezza per quella creatura così piccola, ma con così tanta energia.

*Questo capitolo é dedicato alla mia cagnolina che é morta due giorni fa.
Sono stravolta dal dolore e provavo a sentirmi meglio scrivendo di lei.
Non è servito a granché, la sofferenza è comunque grande, troppo grande, ma spero che il capitolo vi piaccia.
Chanel era un cagnolina di due mesi e mezzo, con un'energia incredibile, giocherellona e testarda, ma era semplicemente un amore.
Era diventata la mia vita in poche settimane e ora non so più come si fa a vivere senza di lei.
Ti voglio tanto bene amore mio, riposa in pace*

Ti voglio tanto bene amore mio, riposa in pace*

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Crazy In Love   //SHIRBERT//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora