Capitolo quinto

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Angel.
"Angel, ordini dal basso, il padrone ha detto che devi conoscere meglio quella ragazza, Arianna, ha detto che c'è qualcosa che non lo convince"

"Arianna, è solo una ragazza poco atletica e tanto timida, però ammetti che è bellissima"

"Angel, sai bene le regole non innamorarsi di un umana, sai che succede a noi demoni se ci affezioniamo a un umano, rischiamo di fargli del male, e sai che succede se facciamo del male a qualcuno?"

"Si, veniamo esiliati e in casi più gravi con la morte, me lo avrete ripetuto circa 200 volte, però caro amico uriel se tu non dici nulla a nessuno non succede nulla" sorrisi.

"Tu pensa a seguire gli ordini, e per l'amore del cielo non mi costringere a copriti ancora, non voglio essere esiliato per un tuo capriccio"

"Non è un capriccio quell'umana mi attrae così tanto, tu non puoi capire" sbuffando scomparve, bene il capo voleva che conoscessi meglio l'umana, e lo accontenterò. Andai di casa in casa cercando il suo numero e nessuno a saputo aiutarmi, dicevano tutti "di quella?, ragazzo lascia perdere, è pazza".
Finalmente dopo 2 ore un bar in centro mi ha dato il numero del padre, sempre meglio di niente. Decisi di chiamare, sperando che quello che aveva detto la mattina "che l'avrebbe uccisa" sia stata una battuta e non che intendesse l'incredibile severità del padre.
DRIN DRIN DRIN DRIN...

"Si pronto? Sono massimo, chi parla?" Coraggio angel, hai ucciso, puoi benissimo parlare con un padre.

"Si salve, sono un compagno di classe di sua figlia, Arianna. Avrei bisogno di chiedergli una cosa di scuola, è in casa?"

"Si, un attimo"

"Pronto? Chi è"

"Arianna sono Andrea, devo chiederti una cosa.."

"Non ci sono compiti per domani"

"Eh? Che? No no, non mi interessa dei compiti volevo chiederti se ti mandava una birra stasera"

"Non bevo"

"Una pizza? Eddai a tutti piace la pizza, se preferisci facciamo solo una passeggiata, se hai già mangiato, così magari mi aiuti ad ambientarmi un po"

"Dove hai trovato questo numero?"

"Me la dato il barista, l'ho cercato per 2 ore per quasi tutto il paese, spero non ti dispiaccia"

"Hai cercato il mio numero?"

"Si perché? Quindi ti va?"

"Alle 7 davanti alla pizzeria centrale, ma torno presto sia chiaro" e mise giù il telefono.
Beh dai, non è andata così male, pensavo che mi mettesse giù il telefono molto prima, faccio passi da gigante.
Alle 7 in punto ero là davanti, e la vidi da lontano arrivare, aveva un vestitino nero molto carino e le all star bianche, i capelli sciolti e un filo di trucco sugli occhi, era ancora più bella, l'avrei guardata per delle ore.

"Ciao, sia chiaro ho detto a mio padre che volevi una mano a ripassare, sai non vuole tanto farmi uscire con quello che si dice in città"

"Perché che si dice in città?" Mi guardò come se fossi un alieno e poi sgranò gli occhi.

"Ma come non lo sai? Sediamoci che ti racconto" ok, mi fa sentire molto fuori luogo, lei così carina, io in jeans e maglietta e non so nemmeno quello che si dice in tutta la città, la prossima volta dico al grande capo, di aggiornarmi meglio.
Ordinammo la pizza e lei si mise a raccontare.

"Praticamente, si dice che dopo le 10 creature innaturali risalgano dalle tenebre e distruggano tutto, c'è gente che dice di averle viste ma io sinceramente non ne ho mai visto l'ombra. Dicono che siano orrende con corna enormi ali e denti aguzzi, che siano dei demoni" silenzio tombale. Rimasi scioccato, non sapevo che dire per non spaventarla, pensavo a una cosa del tipo" pff, sono i miei fratelli ma non fanno male a una mosca, si divertono solo", ma optai per una domanda.

"E tu anche se non gli hai visti ci credi?"

"Mi stai chiedendo se credo nei demoni?
Sinceramente no, si esisterà un male come esiste un bene, ma non so se credere a queste creature mostruose" doppiamente scioccato.
Visto il mio silenzio fece una domanda lei

"Tu invece ci credi?"

"Si, credo però che non siano così mostruose, penso siano belle"

"C'è, tu mi stai dicendo che esseri del genere che portano solo male e distruzione possano essere belle?" Poi rise, inizialmente la odiai per avermi chiamato essere, ma insomma come biasimarla e soprattuto non si può odiare una creatura magnifica come lei. Così risi anche io.
Finita la pizza, e le varie chiacchiere uscimmo che erano le 9. E io feci la domanda più avventata che potessi fare.

"Ti va di rimanere fuori stanotte, così vediamo se esistono davvero" altro sguardo da "ma che sei un alieno?" No tranquilla solo un demone.

"Sei pazzo, se esistono ci ucciderebbero"

"Io dico di no"

"Ah se lo dici tu siamo a posto allora" è mise il broncio, o Dio mio quando è bella anche da arrabbiata.

"Ti fidi di me?" Mi guardò a lungo abbassò la testa e a bassa voce disse

"Non ti conosco nemmeno, come posso fidarmi?" Non aveva tutta i torti.

"Ok, facciamo così, tu dirai a tuo padre che dormi da una amica e stasera a casa mia a guarderemo dalla finestra,se succede qualcosa chiuderemo tutto e staremo in casa"

"Cosa mi dice che tu non sia una specie di maniaco sessuale?" Risi, ma vidi subito che era seria.

"Parola di maniaco che non ti torcerò un capello"

"Magari un altra volta, si è fatto tardi" e iniziò a camminare verso casa. Decisi di lasciare perdere, infondo la capisco, rimanere tutta notte a casa di uno sconosciuto, a cercare creature malvagie, perché è così che ci crede la gente.

"Lascia che ti accompagni" non disse niente per tutto il viaggio, davanti a casa la salutai con una stretta di mano

"Non mi dai nemmeno un abbraccio?"

"Ho promesso di non torcerti un capello" la accarezzai solo dolcemente, aveva dei capelli così morbidi, mi sembrava così innocente e fragile, l'avrei voluta proteggere da tutto quanto.
Lei entro in casa e il mio cuore iniziò a dire "seguila" ma non avevo voglia della furia di un padre omicida, mi allontanai lentamente controllando finché non entrò in casa. E improvvisamente..

"Ehi, aspetta, è ancora valida l'offerta?"

"Certo, ci hai ripensato?"

"Si, ma niente maniaco"

"Ho giurato" , non potevo dirgli che le promesse fatte da un demone doveva rimanere tali. È così ci avviammo a casa.

Non sono come luiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora