Capito quindicesimo

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Arianna.
Non ci credo, siamo a Cuba. Voglio andare a visitare tutto, voglio andare in spiaggia, non mi importa se fa fresco ma io voglio farlo.

"Forza andiamo, abbiamo samael che ci aspetta" ecco come si chiama l'altro.

"Ehi, ragazzi, di qua" un ragazzo dai capelli rossi sventolava la mano dall'altra parte del parcheggio. Anche lui figo stratosferico.

"Ciao Sam, lei è Arianna"

"Piacere di conoscerti, sono samael"

"Piacere mio" e gli tesi la mano, lui la stringe e poi mi apre la portiera.

"Signorina, la sua limousine" non era veramente una limousine era una macchina piccola e tutta azzurra. Salgo in macchina lasciandogli la mia valigia, vicino a me si siede uriel, e angel va nel posto davanti.

"Bene, destinazione albergo, a prendere l'altro idiota" ok, mi sembra simpatico anche lui. Rido.

"Che ridi? Guarda che quando lo conoscerai penserai anche tu che sia un idiota" esce dal parcheggio e prende l'autostrada.

"Abbiamo mezz'ora di macchina, quindi distraetemi con i vostri discorsi super interessanti" angel parla per primo.

"Hai già prenotato le camere"

"Oh si, ci ha pensato bel. Spero non vi dispiaccia, ma angel tu sei in camera con Arianna, non ne avevano più singole. Se volete Arianna viene nella mia e sto io in camera con te angel"

"Ari, a te va bene stare in camera con me?"

"Oh, si non c'è problema"

"Tranquilla, sono nella stanza vicino sento tutto" uriel, il solito scemo. Ridiamo tutti.

"Quindi ragazzi poche porcate, io di notte dormo"

"Non mi dire che non hai mai fatto nella in una stanza di albergo?" Era curiosa.

"Si, con altri demoni si. Non lo nego. e mi sono pure divertito, chiedilo ad angel"

"Preferisco non parlarne" poi ride, e non riusciva a fermarsi.

"Che idiota."

"Perché che è successo?"

"Essendo anche la sua stanza lui aveva la chiave e non avevo calcolato bene i tempi, così lui entrò e ci trovò a farlo, solo che invece di uscire iniziò a ridere, non riusciva a fermarsi, e lei se ne andò. Non gli parlai per dei mesi"

"Che demone cattivo" dice samael.
Per il resto del tragitto nessuno più parlò.

"Ma dove cazzo è questo stupido albergo. Dovevo portarmi il gps"

"Sam, vuoi che vado su a vedere se lo trovo?"

"Ecco, bravo angel, renditi utile"

"Vuoi venire ari?"

"No tranquillo" apre la portiera e si lancia fuori, spiega le ali e vola in alto.

"Spiegami. Ti ha fatto volare?"

"Non solo, mi hanno fatto prendere un colpo, pensavo di morire.
Mi hanno fatto lanciare da un palazzo e mi hanno preso a due centimetri da terra"

"Che bastardi" e poi rise.
Angel si affiancò alla macchina.

"dovrebbe essere in fondo alla strada, seguitemi."

"Eccolo là". Scarichiamo le valigie da in macchina, angel che aveva già ritirato le sue ali è entrato a prendere la chiave delle camere.
Entro anche io trascinando la mia valigia a trolley, era così bello, tutto in stile cubano, le palme, gli acquari con i pesci, persino il bancone era una acquario, c'erano delle meduse stranissime dentro.

"Oh, mi scusi, guardavo gli acquari e non l'ho vista"

"Arianna"

"Si?"

"Sono belial"

"Non ho idea di chi tu sia, sei amico di..?"

"Si, di angel"

"Ah piacere allora, e scusa per il piede".

"Ehi bel"

"Uriel samael, ciao ragazzi"

"Hai già conosciuto Arianna?"

"Si, mi ha pestato un piede e l'ho riconosciuta"

"Il solito disastro" ehi, non ho fatto apposta, in camera lo affogo.

"Angel, da quanto tempo"
Comunque parlando del nuovo arrivato, era un po diverso da gli altri, era biondo, con occhio azzurri, non sembrava affatto un demone. Niente da dire sul fascino, era tremendamente sexy anche lui.

"Mettiamo giù le valigie e facciamo un giro" ehm, la doccia? Pronto? Io puzzo.

"Io dovrei fare una doccia"

"Si Sam anche io" grazie a dio anche uriel puzzava (ahah)

"Eh va be, quando abbiamo finito tutti scendiamo".
Angel apre la porta, era una camera bellissima, il letto era ad acqua c'erano tutti dei disegni nei muri, è il bagno, o il bagno lo amavo, la doccia era enorme, c'era la vasca con idromassaggio, una vasca per due.
Il lavandino a vetro e dentro c'era della sabbia e le conchiglie.

"Ti piace ari?"

"Tantissimo, non ho tempo di fare la vasca vero? C'è l'idromassaggio"

"No cucciolo, fai una doccia e anche veloce" uffa.

"Però stasera la faccio"

"Si, stasera puoi fare come vuoi". Faccio una doccia bollente, mi asciugo mi metto delle mutande il reggiseno, e..aspetta un attimo se esco così? Voglio vedere cosa fa. Apro la porta.

"Angel, la mia valigia" è chinò sulla sua valigia.

"Li, vicino al comodino" mi avvicino alla valigia, cavolo non si gira.

"Ari, hai visto il mio caricatore? Ho il telefono morto e mi deve chiamare uriel"

"No, però puoi prendere il mio" lo tiro fuori dallo zaino, mi avvicino e glielo allungo.

"Gra.. Che fai nuda?"

"Infatti volevo prendere i vestiti dalla valigia"

"Sai che non puoi uscire così e farti vedere da me"

"Perché? Ora non posso nemmeno girare come voglio?"

"Perché senò ti salto addosso" mi si avvicina.

"Trattieni i tuoi istinti" poi lo bacio, avevo così voglia di baciarlo, di sentire quella sua bocca. Infilo la mano sotto la sua camicia e stringo, con le unghie. Ed eccole, le zanne che tanto aspettavo.

"Mi piacciono così tanto sai?"

"Anche quando ti tagliano?"

"Si, è quasi eccitante"

"Forza vai a vestirti e a prepararti. Grazie per il caricatore" ok, hai vinto, non so dirgli di no. Mi giro e muovendo i fianchi, vado alla valigia prendo da vestire e torno in bagno.

"Ah, angel. Come mi devo vestire?"

"Come vuoi? Conta che non torniamo in albergo"
Bene, allora mi metto un top nero e una gonna nera, lunga fino alle caviglie, aveva solo un pezzo dove si rialzava e e aveva un fiocco, sotto ovviamente le mie nuove scarpe bianche. Mi faccio la piastra e mi do un po di trucco, matita nera un po di ombretto marrone chiaro e il mascara nero, do anche un filo di lucida labbra rosso. Prendo la mia borsa ci metto dentro i trucchi che mi servono se si sbava questo, una spazzola, portafoglio e cellulare. Sono pronta.

"Sono pronta"

"Sei bellissima"

"lasciati baciare." E mi persi in un lungo bacio.

TOC TOC..

"Dai, non vorrete far tardi a cena vero?" Samael, era quasi più euforico di me.

Non sono come luiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora