Non sono come lui

Capitolo diciottesimo

Angel.
Chiudo gli occhi e mi lascio avvolgere dall'acqua calda. Appoggio la testa nel cuscino e cerco di non pensare a niente, ma la sento muovere al mio fianco ed è impossibile non pensare a lei, così pura e perfettamente perfetta.
Apro gli occhi per vedere che fa, è seduta con la schiena contro il getto d'acqua.

"Angel?" Lo sapevo che prima o poi parlava, non riesce a non farlo.

"Tu hai più esperienza di me, e visto che non ho amiche a cui chiederlo..ecco vorrei sapere se, se, se la prima volta fa male"

"Io in verità sono vergine come te.
Però da sentito dire so che è un dolore che dura solo qualche secondo"

"Ed esce sangue?"

"Dipende. So di gente a cui non ne è nemmeno uscito. Come mai queste domande?" So dove vuole andare a parare, gli tengo il gioco è vediamo che fa.

"Con la mia fortuna, non sono di sicuro una con questo privilegio"

"Come mai queste domande?"

"Curiosità. Visto che ho sempre e solo imparato per sentito dire, non ho avuto una madre che quando mi sono venute per la prima volta mi ha fatto il discorso del sesso. Sentivo le altre ragazze che si lamentavano per questo, io invece avrei pagato per avere la madre anche solo che ti dice di stare attenta quando esci perché c'è brutta gente, la maggior parte dei ragazzi non lo sopporta ma a me piacerebbe" forse mi sono sbagliato sul suo obbiettivo.

"Ari, so che non sostituirà mai tua madre, ma ora ci sono io a occuparmi di te e preoccuparmi, se hai mangiato, se bevi, se ti trovi il ragazzo ideale" ovviamente ero ironico.

"Primo, questa sera mi sono ubriacata e tu pure, secondo sto con un ragazzo che potrebbe sbranarmi da un momento all'altro non so quale mamma ne sia felice"

"Un mamma un po strana."

"Molto strana"

"Angel?"

"Si Arianna?"

"Credi nella cosa di aspettare il momento giusto, con la persona giusta? Insomma, luogo romantico, tutto molto romantico con la persona che veramente desideri. Oppure pensi che non importi, basta farlo"

"Ari, io sono un demone non guardo gli aspetti romantici, noi pensiamo a farlo.
Ma visto che ora sono qui con te, sono umano , devo comportarmi e pensare come tale. Quindi si, credo nel momento romantico posto romantico e donna che desideri"

"Già, anche io. Sai penso che la prima volta debba essere perfetta, una cosa come i film, oppure come lo descrivono nei libri d'amore, quando lui gli parla così dolcemente da fare sciogliere anche il lettore"

"Quindi ricordati di dire al ragazzo con cui lo vorrai fare la prima volta di essere dolce, sensuale e che ti faccia sciogliere" ho colpito nel segno, se il suo obbiettivo è quello, gli ho servito l'occasione sul piatto d'argento.

"Bene, mi ricorderò di diglielo" E che cazzo però, è più furba di me.

Dopo 10 minuti di silenzio.

"Angel?"

"Dimmi"

"Si dolce sensuale e fammi sciogliere" eccola la frase che stavo aspettando, mi tiro su a sedere e la guardo. Lei mi guarda con le guance tutte rosse, per lei è sicuramente stato difficilissimo ammettere questo.

"Stai dicendo che è il posto giusto, il momento giusto con l'uomo giusto?" Non ha il coraggio di rispondere, è super imbarazzata e ha paura, si vede lontano un chilometro.

"Ehi, vieni qui" si avvicina e mi appoggia la testa sulla spalla.

"Guarda che nessuno ti sta costringendo a fare e dire questo"