Erano ormai le tre del mattino quando tornai a casa dal lavoro stremato come non mai...
Entrai e chiusi delicatamente la porta di casa per non svegliare la mia ragazza, Jennie.
Vivevamo insieme da quasi un anno nel centro di Seul.
Le volevo bene si... Ma non la amavo...
Non avevo mai amato una persona.
Sono sempre stato occupato dal lavoro.
Vi chiederete ~dal lavoro??
Beh si sono il detective della polizia di Seul.
~IL detective?
Si il detective. Sono il numero uno. Il migliore tra tutti. Come sono modesto direte. Ma è la verità....
Stavo risolvendo un caso importantissimo riguardante un omicidio nella zona periferica della città.
Uno degli episodi più strazianti...
Una donna sulla ventina uccisa malamente strozzata con una cravatta, con un grosso buco nel petto senza organi vitali molto probabilmente tagliati e portati via per venderli al mercato nero.
Ho preso il malvivente a qualche isolato dal corpo della malcapitata.
Un uomo di 27 anni di nome park chan-yeol.
Aveva precedenti per stupro e spaccio.
Penso che abbia commesso l'omicidio e il furto degli organi alla vittima per cause legate alla mafia.
Il caso è chiuso, ma non sono sicuro che il malvivente abbia detto tutto.
Nel frattempo è uscito un nuovo caso.
Una rapina nella banca di Seul.
125.000.000 won(non ho idea di quanto denaro sia, ma facciate finta che sia davvero molto, tipo 100.000 euro).
Un bel bottino devo dire.
Tutto ciò deve essere stato fatto da una mente molto ingegnosa e piena di intelletto, però, questo non era un caso di cui dovevo occuparmi io e la mia squadra.Tornai a casa.
Mi stesi accanto a Jennie e cercai di prendere sonno, cosa che risultò alquanto inutile.
Mi girai e mi rigirai e finalmente quando trovai una posizione abbastanza comoda, stanco come non mai, caddi tra le braccia di Morfeo.Il giorno dopo
"Sei stato bravissimo nel caso di ieri Kim ed è per questo che ho deciso di aumentarti la paga dello stipendio..." disse il capo, nonché mio amico al lavoro con uno sorriso radioso.
"La ringrazio signor Chang. Lei è sempre così gentile... Non so come ringraziarla." dissi facendo un inchino.
"Oh ma non devi ragazzo mio..."E fu così che salutai e tornai alla macchina di servizio.
Misi in moto diretto verso il pub in cui solitamente andavo la sera per staccare un po' la mente dai pensieri.
Appena entrai il barista mi salutò felice.
"Cosa vuoi Kim?" chiese entusiasta.
"Ah, il solito" esclamai facendogli l'occhiolino.
Dopo qualche minuto mi arrivò il mio bicchierino contenete del Scotch Whisky.Il mio preferito.
Quella sera ero davvero stanco.
Tornai a casa e come al solito trovai la mia ragazza Jennie a dormire.
Ultimamente ci eravamo fatti più distanti a causa del lavoro che avevo frequentemente da sbrigare.
Ciò non mi dispiaceva affatto perché spesso entrava nei miei spazi personali e mi urtava parecchio.
Il mio cellulare improvvisamente squillò e con uno sbuffo andai in cucina, la stanza più lontana dalla camera da letto, e risposi.
Al telefono c'era una donna. La sua voce squillante annunciava che c'era stato un omicidio nella vecchia scuola, quella disabilitata ormai da tre anni.
L'assassino non ha lasciato tracce e non si sa la più pallida idea di come l'abbia ucciso.
C'è solo il corpo della vittima, un uomo di trentun anni, Min-jun, un ex assassino che un tempo faceva parte della mafia di Seul, era già stato dentro, ma ormai aveva scontato la pena in carcere. Non riporta segni di strangolamento o ferite.
La voce mi salutò e chiuse la chiamata senza darmi neanche il tempo di dire nulla.
Decisi di uscire di casa e andare sul luogo dell'omicidio.
Ero leggermente nervoso.
Quando arrivai all'esterno dell'edificio mi guardai intorno e notai parecchie persone, non solo della polizia.
C'erano giornalisti, poliziotti, ma anche gruppetti di ragazzi sui diciott'anni e poi una ragazza sola e isolata, lontana da tutti.
Non ci feci molto caso ma continuai sui miei passi e entrai nella vecchia scuola.
C'erano transenne ovunque che portavano verso il cadavere dell'uomo.
Quando arrivai finalmente al terzo piano me lo trovai davanti con un lenzuolo blu scuro sopra e contornato a terra da diversi bigliettini gialli.
Alzai il telo blu e vidi il corpo tutto intatto.
Di certo non si era suicidato.
Esaminai meglio il corpo e come mi era stato detto per telefono non c'erano segni di strangolamento.
Non si era avvelenato, altrimenti avrebbe avuto segni di puntura o le sue labbra sarebbero diventare bluastre.
Abbiamo proprio a che fare con un criminale fuori dal comune...
-ANGOLO AUTRICE-
Ciao a tutti ragazzi, spero che questa prima parte vi piaccia e vi incuriosisca.
Bene, ora che ho finito da poco la ff su Yoongi(Ghost),continuerò tranquillamente a scrivere questa storia.Pubblicherò solo quando ne avrò il tempo dato che la scuola mi sta davvero uccidendo ultimamente, però non vi farò aspettare tanto:)
Ciau💜.
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Criminal~Kim Taehyung~
Romance[COMPLETA] Min Yun, una delle criminali più sanguinarie di Seul per omicidi e rapine varie, dovrà vedersela con Kim Taehyung il capo degli investigatori della polizia di Seul, il più temuto a causa del suo comportamento ossessivo nell'acciuffare tu...