Pov Taehyung
Quella mattina mi svegliai serenamente verso le otto, e appena aprii gli occhi mi ricordai del ferretto che avevo portato qui la notte prima. L'eccitazione cominciò a farsi sentire. Mi alzai di scatto dalla sedia e mi tastai le tasche dei pantaloni e piano piano ne tirai fuori da una le chiavi del cassetto del mio ufficio.
Infilai la chiave e aprii, presi il ferretto per capelli e facendo attenzione a non maneggiarlo troppo con le mani, ci misi delicatamente sopra la solita polverina nera e spennellai un po'cercando l'impronta.
"Bingoooo"
Presi dello scotch e lo misi sopra l'impronta in modo da poterla prendere.
-Ottimo lavoro- pensai. L'impronta era buona. La scannerizzai con il computer e la mandai in centrale .
Tra poche ore sarebbe stato mandato sul mio pc la foto del proprietario/a dell'impronta.
L'immagine ci mise più del previsto ad arrivare, e mi ritrovai in tardo pomeriggio ancora in ufficio. Mi ero stancato di stare in quel posto, avevo bisogno di uscire, di respirare aria pulita, così decisi che forse sarei tornato a casa, ma a piedi.
Mi trovavo sulla strada di casa e fu in quel momento che decisi di cambiare rotta, cercando un posto tranquillo per pensare e per rilassarmi un po'. Passai davanti ad un bar dove dalla vetrina vidi mia ragazza Jennie con un altro uomo a me sconosciuto. Feci le spallucce, tanto non mi interessava più di tanto, almeno avrebbe rotto le scatole a qualcun altro.
Trovai un parco non poco distante da quel luogo e mi sedetti su una delle tante panchine. L'aria fresca di fine marzo mi colpiva piacevolmente il viso facendomi venire leggeri brividi dietro la schiena. Guardavo le coppie innamorate che si coccolavano a vicenda sotto i ciliegi in fiore, diversi bambini che giocavano tra di loro tra le giostre e rincorrendosi a vicenda, colmando quel vuoto di silenzio che solo il rumore del debole vento e le loro urla felici sarebbero riusciti a fare. Oltre a me sulle panchine sparse per il parco c'erano diverse donne che parlavano tra di loro felici e degli anziani che giocavano a carte su un tavolino da picnic, poi una ragazza.
Quella ragazza. Era appesa a testa in giù su un albero e si reggeva con i piedi intrecciati ad un ramo. Era la bambinetta. Aveva i capelli legati in due tuppini con dei ciuffi di capelli che ricadevano sul viso.
Feci una faccia confusa. Che ci faceva qui? Mi stava per caso seguendo?
-USH-sospirai pesantemente. Tornai a casa visibilmente stanco e con delle occhiaie da far paura.Appena aprii la porta dell'appartamento trovai Jennie con una vestaglietta alquanto rivelatrice e molto corta, molto impanicata. Feci una faccia interrogativa.
-Mi sta nascondendo qualcosa-
"E' successo qualcosa amore?" chiesi facendo finta di non essermi accorto di nulla." In realtà si...non saresti dovuto tornare più tardi?" chiese facendo una smorfia.
" Avevo poco lavoro da sbrigare..." risposi vago. Durante tutta la nostra rapidissima conversazione lei continuava a guardare sotto al letto, e poi andò in cucina.Sospirai e mi levai la giacca andando subito in bagno per andare a fare una bella doccia calda.
Dopo aver finito di lavarmi uscii dal bagno, giusto in tempo per vedere Jennie baciarsi con un altro uomo e salutarlo. Appena si girò la guardai malissimo.
"Mi hai tradito vedo..." dissi in tono calmo e pacato.
" Cosa c'è?!Non dovresti avere questa reazione! E poi non ci sei mai, è normale che io abbia bisogno di attenzioni... e poi-"La zittii. Stava cominciando a dire cazzate per quanto era nervosa. Si stava persino torturando le mani. "Non c'è bisogno di spiegazioni, l'hai fatto e basta".
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Criminal~Kim Taehyung~
Romance[COMPLETA] Min Yun, una delle criminali più sanguinarie di Seul per omicidi e rapine varie, dovrà vedersela con Kim Taehyung il capo degli investigatori della polizia di Seul, il più temuto a causa del suo comportamento ossessivo nell'acciuffare tu...