Lavoro

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Alcune settimane dopo

Pov Taehyung

Ero al lavoro e ultimamente avevo un bel po'da fare.

Negli ultimi giorni avevo sempre più lavoro da sbrigare ma non abbastanza da farmi entrare in azione. Volevo intervenire. Era da tanto che non mi affidavano un caso importante, ma come biasimare i miei superiori? Dopotutto avevo pur sempre un caso ancora aperto da un bel po'.Il criminale, o meglio definirlo assassino dai mille modi di uccidere era sparito, senza lasciar tracce.

I crimini andavano da quelli più gravi, come l'esplosione che accadde il giorno prima nel cinema, a quelli più insignificanti, come le solite piccole rapine al mercato del pesce.

Tutto ciò mi faceva sospettare fino all'ultimo secondo fino a quando fui urgentemente chiamato dal mio capo.

Appena entrai nel suo ufficio mi guardò con uno sguardo preoccupato.
"Accomodati Kim"
"signor Chang, è successo qualcosa? La vedo terribilmente teso..."
Prese un pacchetto di sigarette da dietro la tasca sei pantaloni e ne caccio una, accendendola.
"C'è stato un orribile incidente proprio pochi minuti fa..." si interruppe per prendere coraggio.
"...è scoppiata un enorme fabbrica di fuochi d'artificio a Busan... Vogliono che tu entri in azione per indagare sulle cause dell'esplosione..."
"Ma io sono un detective, non un artificiere..."
"Sarai accompagnato da sei truppe di artificieri, non sarai solo...Sarà un piccolo viaggio di una settimana, giusto il tempo per accertarsi e capire quello che è successo lì dentro..."
Rimasi in silenzio a pensare sotto lo sguardo del capo.

Sinceramente non avevo molta voglia di andarci, il che era strano... Il mio lavoro mi era sempre piaciuto e non avevo mai rifiutato nemmeno una missione.
Il me del passato avrebbe subito acconsentito ad andare, ma il me del presente no. Il me del presente avrebbe dovuto pensarci... Il motivo era anche piuttosto semplice.

E fosse andato storto qualcosa? Se io non fossi tornato più a casa? Io non avrei mai più rivisto il viso della mia amata yun... Non la avevo neppure salutato a dovere...

Io avevo qualcuno che amavo e non potevo lasciarlo così, senza spiegazioni.

"Ho bisogno di almeno un'oretta per pensarci... È un qualcosa di davvero molto pericoloso e se deciderò di partire, vorrei almeno salutare una persona prima di partire per giorni..." chiesi incerto.
"Certo, prenditi anche tutto il giorno, basta che entro domani mi fai sapere" rispose tranquillamente.
"La ringrazio... Allora buona giornata... "" Ringrazio io te, Kim... Buona giornata anche a te" disse sorridendomi, così uscii dalla porta del suo ufficio.

Era la prima volta che non sapevo cosa fare.
Cercai nella rubrica del mio telefono il numero di Yun, e chiamai. Sicuramente lei sapeva cosa fare.
Dopo quattro squilli rispose.

-Tae, ciao, tutto bene?
-Si, tutto bene... Volevo chiederti una cosa importante...
-Certo, dimmi tutto.
-Avrei del lavoro importante da fare un questa settimana e potrei non tornare a casa... È scoppiata una fabbrica di fuochi d'artificio e dovrei andare ad indagare sulle cause e il resto...
-Stai tranquillo, fai come ti senti. Capisco che è un qualcosa di davvero molto pericoloso, ma fai quello che ti senti.
-Il mio problema non è rischiare la vita, o meglio anche, ma la cosa che mi preoccupare di più è che se io non tornassi più a casa non sopporterei di vederti soffrire da lassù...
-Tae... Smettila di essere cosi drammatico, è una cosa seria.
-Io sono serio.
-Senti, se vuoi ne parliamo stasera a casa, va bene.
-D'accordo, a dopo.

Chiusi la chiamata.

Ore 10.24
Stavo sistemando gli ultimi documenti e mi preparavo per tornare a casa.

Criminal~Kim Taehyung~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora