Anni 50

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Pov Yun
La mattina seguente mi svegliai a causa di un dispettoso raggio di sole che mi colpiva sugli occhi.
Lì aprii lentamente, abituandomi alla luce, e solo allora mi accorsi di un bigliettino di carta poggiato sulle lenzuola, esattamente dove la notte prima aveva dormito Taehyung.
Il pensiero della notte precedente mi fece arrossare pesantemente le goti facendole diventare di un color pesca.

Guardai per terra e vidi namjoon e hoseok che dormivano beatamente sul materassino gonfiabile coperti da un leggero pail.

Presi il bigliettino e cominciai a leggerlo con leggero imbarazzo.

Buongiorno ragazzi... Sono duvuto andare a lavoro, mi dispiace tanto...

Girai il biglietto.

Yun, sei così coccolosa quando dormi...

Avvampai maggiormente. Mi aveva osservata mentre ero nel mondo dei sogni?
Ahhh ma sembravo una foca quando dormivo... E poi chissà quanti calci gli avrò tirato...

Per il bene mio e della nostra futura amicizia pensai che non mi sarei più divertita a vendicarmi...uccidere ancora quella gente...non sarei potuta andare indietro nel tempo, ma era ora di ricominciare una nuova vita. 

Mi alzai il più silenziosamente possibile dal letto ed andai in cucina per fare colazione, e dopo aver finito andai nella futura stanza di taehyung per liberarla dalle mie cianfrusaglie varie.

Forse lì dentro non c'era solo la mia roba, ma anche quella di Yoora.

Mi rimboccai le maniche e cominciai a portare fuori dalla stanza tutte le cose.

C'erano cianfrusaglie di ogni tipo, cose di cui non sapevo nemmeno l'esistenza, fumetti e manga, un vecchio televisore, abiti d'epoca e persino un giradischi con i suoi cd, tutti degli anni 50, i miei preferiti...Possibile che non sapessi dell'esistenza di questa bellezza che oltretutto era di proprietà della mia coinquilina?

Lo misi di parte e mi misi sotto per pulire per bene la stanza.

Era così piena di polvere che dovetti cambiare cinque panni per pulire per terra e sette di quelli per pulire in giro.

Che schifo.


Pov Taehyung

Appena quella mattina arrivai in ufficio, accesi il computer come sempre, ma in quel momento il mio cellulare cominciò a squillare facendomi sobbalzare.

Risposi.

"Pronto?"

"Detective Kim, sono l'ispettore di polizia Park, lavoro ai piani superiori, volevo informarla che la sua richiesta riguardo il rintraccio dell'impronta da lei mandata è risultata nulla. L'impronta infatti è inesistente su ogni piattaforma. Mi dispiace. In ogni caso le auguro una buona giornata, e di chiudere al più presto il suo caso."

Detto questo riattaccò. Rimasi in stato di shock per qualche istante.

Mi buttai sulla sedia per pensare.

In un certo senso ero sollevato, ma nell'altro ero davvero molto irritato. Non avevo informazioni, e non avevo sospetti su nessuno... e adesso? Come avrei risolto il caso?

-Yun non è l'assassina... -

Questo era il pensiero che mi stava ossessionando, si era una cosa positiva, ma dovevo smetterla. Cominciavo a sembrare ossessionato da quella ragazza.

Quella mattina non avevo del lavoro da sbrigare, non avevo nulla da fare, e per quanto la cosa mi fosse nuova, decisi di tornare nell'appartamento in cui ormai vivevo in affitto.

Criminal~Kim Taehyung~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora