17.Cenetta

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La chiamata con Hyunjin era stata una vera e propria illuminazione, Nayun, aveva capito che la sua salvezza, aveva i capelli ricci e lavorava nella libreria Maze of Memories.
Sarebbe stato Bang Chan a rivelarle chi fosse il tanto ricercato ragazzo, o meglio, lo avrebbe rivelato a Rin, che senza esitazione, in quanto sua migliore amica, gli avrebbe chiesto il nome dell'amico che quella notte l'aveva riaccompagnata a casa.
O almeno così credeva...

"Come sarebbe a dire no?"
"Non voglio parlargli! Mi verrebbe la depressione..."
"Ma perché?? Non l'hai ancora affrontato dopo il bacio?"
"Mi ha chiesto di restare solo amici... Ahh, solo a dirlo mi viene l'orticaria... Quale razza di fidanzato che è innamorato della sua ragazza bacia la sua collega di lavoro!?"
"Uno che non è innamorato della sua ragazza... Se fossi in te mi butterei su qualcun altro... Quel Hyunjin per esempio, sembra un tipo apposto"
"Non stavamo parlando dei tuoi di problemi?"
"Sì beh, a quanto pare tu sei l'unica persona che possa risolverli, ma non vuoi..."

Rin sospirò, e rassegnata, accettò la richiesta dell'amica.
"E va bene, ma non ti assicuro nulla... Appena me la sentirò, glielo chiederò"
"Grazie, grazie, grazie!! Sei la migliore Rin!! Ora stacco, sono ancora a lavoro... Ci saresti domani in pausa pranzo?"
"Certo, ne abbiamo di aggiornamenti! A domani Nayu!"

Nayun, terminata la telefonata, riprese a controllare la lista dei libri e, contenta di leggere titoli a lei familiari, i suoi pensieri non poterono che finire sul suo collega Changbin.
Avevano gli stessi gusti, sia in fatto di libri che in fatto di musica.
Chissà se anche per quanto riguardasse il cibo...
D'improvviso, la ragazza si ricordò della promessa che l'amico le aveva fatto: prima o poi l'avrebbe invitata ad una cena con cibi e piatti interamente cucinati da lui.

NAYUN POV

Mi piacerebbe passare del tempo con un volto amico stasera...
Però se gli scrivessi io sarebbe scortese, sarebbe come autoinvitarsi...
E se non avesse voglia di avere ospiti?
Con così poco preavviso poi...

Mentre facevo finta di concentrarmi sul mio lavoro, un caffè apparve magicamente davanti ai miei occhi, sopra il foglio che stavo controllando.
"Commessa Lee, giurerei di aver visto del fumo uscirti dalle orecchie! Direi che è giunta l'ora di una pausa caffè!"
Minho, scrutò il foglio che aveva deciso di far diventare un sottobicchiere con molta attenzione, cercando di comprendere se fosse una sorta di documento importante o roba simile.
"E quindi hai deciso che la lista dei libri per l'evento 'Balli e castelli' sia un ottimo vassoietto porta caffè"
"Non solo porta caffè"
Non contento, ci lasciò cadere sopra un sacchetto con delle ciambelle glassate.
"Però ho proprio bisogno di una pausa, sei capitato a fagiolo"

Lui mi ignorò e saltò dalla mia parte del bancone, leggendo meglio il foglio.
"Il nome della rosa, il Gattopardo, il leone scarlatto... Non mentivi sul nome dell'evento"
"Già... Ti interessa l'argomento?"
"Affatto"
Lo spostò con un movimento veloce e al suo posto, ci mise sopra un altro foglietto.
Guardai meglio e... Era la sua lista della spesa.
"E questo sarebbe?"
"Un tentativo disperato di capire cosa ti piacerebbe mangiare ad un'ipotetica cena"

Lessi al volo.

"In questo momento avrei voglia di una bella grigliata di manzo"
"Con foglie di insalata e salsa coreana?"
"Oh sì"
"Andata! Passo a prenderti stasera, alle 20:30?"
"Non mancherò!"

Prima di andarsene, mi fece cenno con le dita per salutarmi e una volta fuori dal negozio mi chiamò al telefono.

"Sì?"
"Ero troppo preso dal voler fare il figo che mi sono scordato una cosa importante... Dove abiti?"

Scoppiai a ridere, pensando a quanto quel ragazzo mi facesse bene.
Ogni volta che avevo a che fare con lui, il mio cuore si sentiva più leggero.
Inoltre avevo davvero voglia di distrarmi quella sera... Chissà cosa combinerà a cena!

Beautiful Feeling // Stray KidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora