8.Caffè?

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Quando Han se ne andò, Nayun, rimase sola coi suoi pensieri.
Al suo migliore amico, alla sua cotta, piaceva una ragazza, e non era lei.
Sapeva che quel giorno prima o poi sarebbe arrivato, solo avrebbe preferito essere più preparata, ma l'amore, quando bussa alla tua porta, non puoi chiuderlo fuori e questo lei lo aveva ben presente.

A distrarla da quel turbinio straziante che era la sua vita sentimentale, fu un ragazzo, con un lungo cappotto grigio fuori dal negozio.
Nayun, avendo riconosciuto di chi si trattasse, si avvicinò all'ingresso, ma quando fece per aprire la porta, lui se ne andò velocemente.

Forse ha ragione Rin, è uno stalker moderno!

Pensò, osservandolo entrare al bar vicino all'altra libreria.

"Salve, lei lavora qui?"
"Oh, sì, mi scusi ha bisogno?"
"Sì, sto cercando un romanzo d'amore da regalare a mia figlia, sa è il suo compleanno tra qualche giorno"
"Età?"
"Sedici anni"
"Venga dentro, andiamo a vedere cosa possiamo trovare"

Prima di rientrare con la cliente, Nayun, diede un'ultima occhiata veloce, in cerca di quel ragazzo, ma di lui nessuna traccia.

Quando finalmente, la signora, contenta del suo acquisto uscì dal negozio, si sedette sulla sua seggiolina, stremata per l'ardua impresa.
Il suo attimo di tranquillità venne interrotto quasi subito, perché un'ombra apparve riflessa sulla vetrina, stavolta con in mano qualcosa.

La bionda, decise di uscire e capire cosa quello strano tipo volesse da lei.

"Commessa Lee!! È da un po'che non ci si vede!"
"Cliente Lee. Infatti, che stavi facendo fuori dalla libreria? Mi stavi spiando?"
"Eh? Cosa? No... cioè in verità sì"

Nayun, inquietata che avesse ammesso così facilmente i suoi peccati, fece un passo indietro.

"Guarda che posso denunciarti per stalking"
"Stalking? Cos, no, hai frianteso! Passavo da queste parti e volevo salutarti, ma poi mi sono ricordato del fatto che non possa più farmi vedere qui per un po', allora sì, ho deciso di spiare, ma solo perché volevo portarti questo"
Minho agitò piano il cartone del caffè Starbucks che aveva in mano.
"È per farmi perdonare per averti causato problemi la scorsa volta"
Guardò la bionda negli occhi, studiò la sua reazione e accorgendosi del suo lieve sorriso riprese.
"Sono. Perdonato. Commessa. Lee.?"
Imitò di nuovo la voce di Seungmin, facendola ridere.
"Perdonato e ti dirò di più, sono arrivate le nuove uscite, ti va di entrare?"
"Evviva! Sai, stavo giusto cercando una cosina..."

Nayun fece strada a Minho, andando dritta nel reparto manga.

"Eccoci qui, che ti serve?"
"Un po'mi imbarazza..."
"Quando si tratta di libri non devi essere imbarazzato, ognuno ha i propri gusti, pensa che io a volta leggo dei manga che parlano di relazioni esplicite omosessuali"
"TU LEGGI YAOI?"

La commessa si stupì, non solo per il fatto che il ragazzo conoscesse il genere, ma anche e soprattutto per la sua reazione entusiasta.

"È per questo che ti imbarazzavi? Vuoi comprare uno yaoi?"
"Sì beh, non è per me, è per una mia amica"
"Ti ho già detto che non ti devi vergognare... Anche la mia migliore amica li legge, lei è quel che si dice una fujioshi"
"Ma dai... Ehm, comunque sia mi servono due primi volumi di Yarichin bitch club"
"Yarichin!? Ci va pesante... La tua amica"

Disse sarcastica Nayun.

Ovviamente sono per lui, ma che se fa di due volumi esattamente identici?

Si chiese lei e mentre Minho appoggiò il caffè al bancone, alzò la voce per farsi sentire da lui.

"Questo volume lo stava cercando anche la ragazza di cui ti parlavo poco fa!"
"Che coincidenza..."
La bionda lo raggiunse e come da manuale, completò la vendita.
"Mi piacerebbe approfittare ancora che tu non sia accerchiata da maschi alfa, ma devo proprio andare... Non sapevo come ti piacesse, così ho optato per un americano, classico"
Il castano, le sorrise calorosamente, indicando il caffè che le aveva portato.
"Quando sono giù, il caffè è il mio toccasana, mi fa sentire un po' meno triste"

Quel ragazzo, un perfetto sconosciuto, aveva compreso appieno lo stato d'animo di Nayun da una semplice occhiata attraverso un vetro appannato, ma cosa fondamentale, era riuscito a farle dimenticare, anche se per poco, tutta la storia di Han.

Prima che uscisse, la ragazza lo chiamò, attirando la sua attenzione.

"Lee!"
"Sì?"
"A me il caffè piace doppio"

Minho, dandole le spalle, la salutò, mentre Nayun, soffiò sulla sua bevanda, godendosi la leggerezza che improvvisamente aveva alleviato il suo cuore.

Beautiful Feeling // Stray KidsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora