Vorrei tornare seduta in silenzio vicino a te, lì su quella poltrona di logora pelle marrone, sfiorare i tuoi fianchi con i miei e sentire il profumo di una sigaretta appena fumata che finisce di bruciare lentamente nel posacenere.
Rimanere a scambiarci occhiate mentre in sottofondo lo stereo riproduce una cassetta jazz francese,
Te che canti,
Io che ti sorrido.
Le tue mani sulle mie inesperte, che cercano di chiudere tremanti una cartina, la tua voce che mi guida con una nota di tenerezza e di pazienza infinita, le lingue che passano veloci sulla colla per chiuderla.
"Io fumo la tua e tu fumi la mia".
Tiri veloci e disperati, tra risate smorzate.
C'è il tuo profumo nell'aria.
Appiccini accendono fiammelle che scaldano il gelo tra noi.
E forse ti amo e non solo un po'.
Un amore che sa di sigarette, lacrime e pelle abbronzata.

STAI LEGGENDO
Amore non corrisposto
PoesíaUn flusso di pensieri e componimenti su un amore disperato ed impossibile. Spero vi possiate sentire confortat*.