Non un incontro indimenticabile, nè un colpo di fulmine.
Maglia nera e capelli negli occhi,
alto e magro come un chiodo.
Quando si era addormentato sui sedili grigi del treno sembrava un giunco piegato dal vento.
Non ha riso per un singolo momento.
Non ha parlato con nessuno, neppure con sua sorella.
Chi avrebbe mai potuto credere che quasi due mesi dopo sarebbe crollato sulla mia spalla?
Che avrebbe stretto le mie mani in lacrime,
che mi avrebbe chiesto il colore dei suoi occhi?
Che avremmo cantato le stesse canzoni per una, due, tre notti?
E che poi, come nulla fosse, ci saremmo detti addio con un "al prossimo sabato"?
Che mi sarei trovata qui, sola, nel letto a ripensare che l'errore è stato il non guardarlo abbastanza?
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Amore non corrisposto
ŞiirUn flusso di pensieri e componimenti su un amore disperato ed impossibile. Spero vi possiate sentire confortat*.