Notte d'agosto

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Il silenzio assordante della notte assiste le nostre sventure, così giovani e perduti ci guardiamo negli occhi
arrossati non solo da lacrime scroscianti che rigano i nostri volti.
Ci siamo fatti la guerra a lungo per un po' di pace
E di certezze e di carezze che lasciano segni rossi come schiaffi sulla pelle.
Soffia, fischia, ulula il vento d'agosto tra le chiome degli alberi, noi persi dentro una tenda rossa, unico colore in quella coltre d'immobile nebbia.
Voliamo senza ali stringendoci convulsamente le mani, più volte il volto ci siamo sfiorati, dita congelate, unghie spezzate.
I nostri occhi cessano di piangere quando il sonno ci chiude le palpebre, la luce diurna che sorge porta via ogni segreto di quella notte estiva.

Amore non corrispostoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora