Era a un mercatino di provincia gestito da studenti sbandati e speranzosi.
Dibattevamo di politica, tu stavi zitto e mi guardavi, io stavo zitta e fingevo di non guardarti.
Il tempo passava e mettevi delle canzoni che riconoscevo con un sorriso, fingevo di arrabbiarmi.
Le sigarette si moltiplicavano, come le risate e i libri da catalogare.
Arrivava la sera e ti accompagnavo a casa con un sacco pieno di libri sulle spalle. Ci fermavamo fuori a parlare, ma te mi guardavi sorridendo, sembravi invitarmi ad un ballo intimo e proibito. "Entrate un po'", ci invitavi fumando.
Uscivamo e insieme ce ne andavano su quel prato della gioventù bruciata, ci separavamo.
Era notte e io venivo da te, per dirti ciao.
Mi prendevi in braccio e mi stringevi contro il tuo petto, poi mi lasciavi e me ne andavo, senza guardarmi indietro.Resoconto più o meno veritiero.

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Amore non corrisposto
PoetryUn flusso di pensieri e componimenti su un amore disperato ed impossibile. Spero vi possiate sentire confortat*.