𝕐𝕠𝕦 𝕒𝕣𝕖 𝕠𝕟𝕝𝕪 𝕞𝕚𝕟𝕖 - 𝕎𝕠𝕠𝕤𝕒𝕟

13

Il giorno seguente i due alfa escono di casa per andare in una università. Dopo diversi tentativi, San era riuscito a convincere l'amico di iscriversi anche lui, e ovviamente ci è riuscito.

L'università che hanno scelto non è molto distante da dove abitano, devono solo prendere l'autobus e fare un breve tragitto a piedi di circa dieci minuti.

Una volta arrivati vanno a consegnare i documenti tradotti in lingua inglese, per completare l'iscrizione, avevano con sé degli zaini dove avevano le copie dei loro documenti e li originali. Non si sa mai.

Pagano anche le tasse universitarie con le loro carte di credito e una volta finito tutto fanno un inchino e se ne vanno. Era stato detto a loro che li faranno sapere tra qualche mese se vengono accettati e se sarà così dovranno sostenere un esame d'ammissione.

Vanno a casa tranquilli, non avevano parlato tra di loro per tutto il tragitto e una volta a casa, Changbin butta lo zaino per terra, dandogli pure un calcio.

-Ehy ma che ti prende??-  chiede San.

-E ME LO CHIEDI!?!? NON AVEVI DETTO CHE BISOGNAVA SOLO CONSEGNARE I DOCUMENTI E POI BASTA!?!?-  Changbin era furibondo e si dirige verso il frigo, era rimasta solo una bottiglia di soju e se la voleva bere tutta lui.

-Dai non fare così, almeno ci divertiremo!-.

-Si si, come no-  alza gli occhi al cielo e beve metà bottiglia.

-Smettila di bere, ti fa male-  San sospira e va in salotto a sdraiarsi sul divano.

-ALMENO MI CALMO NO!?-.

-Studia invece di bere!!-.
    
   
   
  
   
  
Wooyoung:

Ieri mi sono liberato di un grande peso quando ho raccontato tutto a Felix, ora mi sento più leggero e più tranquillo e lo si poteva vedere.

Oggi non sono stato cattivo e freddo con nessuno e questo ha fatto preoccupare tutti i ragazzi del mio gruppo. Io ovviamente dicevo a loro di stare tranquilli e che il motivo del mio "buon umore" (se così si può dire) era perché ho dormito bene.

Solo a me poteva venire in mente la scusa più stupida de mondo, vero?

Per il resto della giornata l'ho passata con Felix, ogni tanto mi chiedeva se stavo bene e io gli rispondevo di sì.

Non volevo andare via dal covo e quindi mi sono messo a  sistemare quelle cose da leader che mi annoiano e che rimandavo sempre. Beh ora ho una buona scusa per farle, non uscire per incontrare San per caso.

Tutta la roba accumulata la avrei finita, se necessario, entro la mia morte.

-Oi capo, stai bene?-.

-Per la milionesima volta...-  sbuffo e mi siedo sulla mia poltrona che si trova nel mio ufficio nel covo, lì avevo tutta quella roba da sistemare e ora mi ritrovo con Felix che mi rifà la stessa inutile domanda  -sto benissimo!-.

-Va bene-  mi consegna un grande zaino nero, io lo guardo senza capire ma poi la prendo.

-Cos'è?-.

-Aprilo-  dice solo quello per poi appoggiarsi con la schiena alla parete.

-Va bene...-  esamino lo zaino, vedo che c'era attaccato dello scotch e guardo Felix alzando un sopracciglio  -che cosa c'era attaccato qui?-.

-Boh, non lo so, sarà caduto-  lui mi guarda alzando le spalle, come se non sapesse niente.

-Sarà...-  ritorno allo zaino e lo apro, dentro c'era un portafoglio, dei documenti, dei quaderni, un astuccio...