✦✧✧ Due bambini, amici da tanto tempo ed entrambi molto testardi di carattere.
All'inizio uno era più basso dell'altro, quello più alto sapeva nel profondo che sarebbe stato un alfa e che l'amico sarebbe stato un omega, visto quanto era dolce e gent...
Dopo mezz'ora che i due alfa erano rimasti a dormire nelle loro camere, appare Changbin che si butta nel letto di San.
-SVEGLIAAAAA- lo scuote.
-Che cazzo vuoi?...- disse mentre si mette ancora più sotto le coperte.
-Senti un po' stronzo! Tu mi hai fatto alzare alle quattro del mattino per venire qua!!- disse furioso mentre gli toglie di dosso le coperte.
-Beh io adesso voglio dormire...- sbadiglia -tu almeno hai dormito... io no!- si riprende le coperte e si copre fino alla testa.
-E poi sono io quello noioso!- sospira e si alza -Allora io mi faccio un giro- detto ciò esce dalla stanza di San.
-Non perderti!- dice solo quello per poi tornare nel mondo dei sogni.
-Mica mi chiamo Choi San- detto ciò esce da l'appartamento prendendo il cel e portafoglio.
Changbin aveva voglia di andare a trovare alcuni posti della sua infanzia, come ad esempio un parco non molto lontano da lì. Ci andava spesso quando era piccolo, era uno dei pochi ricordi della sua infanzia che aveva di Seoul.
Una volta arrivato trova un ragazzo per terra che viene colpito con una mazza da baseball da un ragazzo dai capelli molto chiari, quasi bianchi, c'era pure una ragazza dai lunghi capelli arancioni che guardava la scena spaventata.
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Changbin non ci vede più e corre verso di loro per difendere il ragazzo a terra. Spinge il ragazzo biondo e si mette con le braccia aperte per fare da scudo a quello a terra.
-Ma che cazzo fai!? Sei impazzito!?- disse ringhiando per la rabbia.
-Chiudi il becco... OGGI NON SONO DELL'UMORE QUINDI LEVATI!!- disse il biondo mettendosi in posizione di attacco.
-Non me ne frega un cazzo!!- usa la sua voce di alfa per la rabbia.
Con suo grande stupore, il biondo abbassa la mazza tremando leggermente.
-Andiamo via...- disse la ragazza a bassa voce al biondo.
-Si...- facendo un piccolo ringhio, il biondo porta via la ragazza con sé.
Dopo che i due sono andati via, Changbin va subito a soccorrere il ragazzo a terra. -Ehi tutto bene?- lo guarda preoccupato.
-Si... grazie...- disse a fatica il ragazzo.
-Dai ti porto in ospedale- lo prende in braccio con delicatezza e lo porta al pronto soccorso più vicino.
(...)
Dopo che il medico visita il ragazzo, gli viene detto che gli aveva salvato la vita, perché aveva due costole rotte, un polso rotto, lividi su braccia e gambe e un labbro spaccato.
-Capisco... meno male sono passato da quelle parti- il dottore gli permette di vedere come sta e lui subito entra nella stanza.
-Ehi... come stai?...- disse Changbin preoccupato.
