Wooyoung girovagava a caso, provava un misto di rabbia e gelosia nei confronti di Yeosang. Rabbia perché stava abbandonando il gruppo per un alfa, gelosia perché aveva avuto il coraggio di fare una scelta, che lo stesso Wooyoung non riusciva a prendere.
Ecco perché se l'era presa così tanto, a tal punto di uscire da l'appartamento di San, sbattendo la porta.
Nel frattempo, San era in giro a cercare l'omega. Cominciava a odiare i sopressori, perché non poteva seguire il suo odore e doveva cercarlo a intuizione. Però gli viene in mente un'idea, a dir poco azzardata.
Si ricorda di quando erano piccoli, Wooyoung adorava andare al parco giochi, non molto lontano da casa loro. In quel posto non solo giocavano insieme, ma era lì dove San ricevette il primo bacio (sulla guancia) da parte di Wooyoung e per loro due, quel posto era molto speciale, perché si erano promessi di essere migliori amici per sempre. Beh avevano solo cinque anni, ma San se lo ricorda benissimo, come se fosse stato ieri.
Allora si dirige in quel parco giochi, nella speranza di non aver preso un granchio.
(...)
Visto che era a piedi, ci ha messo ben due ore per arrivare correndo. Si ferma davanti al parco giochi, riprende fiato mentre si guarda in giro.
Non vedendo nessuno lì, si avvicina a uno dei tubi a scivolo e ci guarda dentro. Dopo il terzo tubo iniziava a perdere le speranze, ma una volta visto nel quarto, gli appare un sorriso in viso.
-Cosa fai? Vuoi giocare a nascondino?- disse con tono dolce verso l'omega.
-Va via...- disse l'omega con la testa tra le ginocchia e le braccia che abbracciano le gambe.
-Dai Wooyoung, non fare così- si avvicina un po' a lui, ma vedendo che lo spazio era piuttosto piccolo ci rinuncia e allora tende una mano verso di lui, dando una carezza sulla sua spalla.
-Va via...-.
-Vuoi davvero che ti lasci qui da solo? Scordatelo brontolone!-.
Solo allora Wooyoung alza la testa e lo guarda, a l'alfa gli si spezza il cuore al vedere delle righe di lacrime sulle sue guance, gli occhi rossi e gonfi e il naso rosso dell'omega.
-Dai vieni qui piccolo- gli tende la mano, però Wooyoung la guarda titubante -che succede?-.
Lui solo scuote la testa e scende direttamente dal tubo dello scivolo. San sospira e scende dalle scale, per poi avvicinarsi a lui.
-Come hai fatto a trovarmi?...- Wooyoung si pulisce un po' il viso con le maniche del maglione.
-Ho solo pensato quale era il tuo posto preferito quando eravamo piccoli- San fa un sorriso e si avvicina di più a Wooyoung per abbracciarlo.
Ma all'improvviso questo, per pochi secondi, fa un'espressione terrorizzata, per poi sostituirla a una fredda e distaccata.
-Levati dal cazzo stupido alfa- disse Wooyoung totalmente freddo.
L'altro rimane senza parole, non capiva perché si stava comportando quel modo.
-Wooyoung... che ti succede?- San prova ad avvicinare una mano verso di lui e in un movimento veloce, Wooyoung tira fuori dalla tasca dei pantaloni delle manette manette e ne mette una al suo polso, poi fa un giro portandosi il suo braccio dietro di lui e amanettare l'altro polso.
-Ma cosa stai facendo Wooyoung!?!?- San cerca di rompere le manette con la propria forza da lupo, ma invano, le manette non si spezzano.
-È inutile che ci provi- disse con freddezza Wooyoung e dà un calcio sulla schiena a San, facendolo cadere di faccia, per terra.
-MA CHE CAZZO FAI WOOYOUNG!?!?- inizia a perdere le staffe, mentre continua a tentare di rompere le manette.
-Ti ho detto...- calpesta la schiena di San con forza, facendogli fare un leggero gemito di dolore -che è inutile... c'è un motivo per cui nessuno sopravvive... quando gli metto le mie manette- un altro colpo alla schiena di San.
-Wooyoung... non capisco perché tu ti stia comportando in questo modo... ma se non vuoi farmi arrabbiare... ti consiglio di liberarmi subito!- si poteva vedere benissimo che San si stava trattenendo dal arrabbiarsi sul serio.
-Altrimenti? Che cosa farai?- disse ridacchiando con sarcasmo -Mi darai una sculacciata?- ride allonandosi da lui.
-WOOYOUNG!! TORNA SUBITO QUI!!- San inizia a sentire il cuore che gli si spezza per l'improvviso comportamento del suo Wooyoung e fa di tutto per rimettersi in piedi, non gli importava se si sporcava di terra e sabbia, voleva andare da lui e chiedergli una bella spiegazione. Con le buone o con le cattive.
(...)
San riesce in qualche modo a rimettersi in piedi e cerca in giro Wooyoung, ma senza successo e decide di tornare a casa, magari Felix gli poteva togliere quelle manette.
Wooyoung, invece, era andato a casa dei suoi genitori, aveva chiesto a sua mamma se poteva dormire lì per quella sera e lei acconsentì senza fare domande, nonostante fosse preoccupata per la faccia che aveva suo figlio. Era triste a livelli impensabili, gli occhi erano gonfi ed era pure pallido, come se avesse visto un fantasma o gli fosse morto qualcuno.
Sua mamma gli prepara qualcosa di leggero da mangiare, almeno avrebbe ripreso un po' di colorito. Per fortuna lui accetta e non si lamenta neanche un po'.
Dopo mangiato va nella sua vecchia stanza a testa bassa, chiude a chiave la porta alle sue spalle e inizia a piangere in silenzio.
Si stava tormentano per come aveva trattato San al parco giochi, ma non aveva altra scelta. C'era uno del suo gruppo alle spalle di San, che stava guardando la scena e non poteva permettersi di mostrarsi debole davanti a lui. Ecco perché aveva reagito in quel modo.
Non avevo altra scelta... si disse nella sua testa, mentre fa del suo meglio per non far sentire il suo pianto ai suoi genitori. Non voleva farli preoccupare, gli era bastato vedere l'espressione di sua mamma.
Ora come farò a guardarlo in faccia di nuovo?...
STAI LEGGENDO
𝕐𝕠𝕦 𝕒𝕣𝕖 𝕠𝕟𝕝𝕪 𝕞𝕚𝕟𝕖 - 𝕎𝕠𝕠𝕤𝕒𝕟
Fanfiction✦✧✧ Due bambini, amici da tanto tempo ed entrambi molto testardi di carattere. All'inizio uno era più basso dell'altro, quello più alto sapeva nel profondo che sarebbe stato un alfa e che l'amico sarebbe stato un omega, visto quanto era dolce e gent...