Misery loves company,
And company loves more,
More loves everybody else,
But the hell is others.Misery Loves Company – Emilie Autumn
Draco rientrò nella Sala Comune aspettandosi di trovarla deserta. Era abbastanza tardi perché i suoi compagni fossero a letto o alla festa, quindi contava di starsene elegantemente stravaccato su un divano davanti al camino a cercare di riscaldarsi come meglio poteva.
Purtroppo per lui, il posto tanto agognato di fronte al fuoco era già stato preso da ben due occupanti: un mago e un gufo, come se fossero amiconi da sempre, si godevano il piacevole tepore, discorrendo del più e del meno. O meglio, Blaise Zabini parlava e King, il barbagianni di Narcissa Malfoy, tollerava pazientemente le sue chiacchiere, guadagnandosi qualche carezza affettuosa.
Quando si accorse del nuovo arrivato, Blaise si voltò a guardarlo.
«Ricevi posta a orari assurdi», disse a mo' di saluto.
Draco non rispose, ma si avvicinò al gufo e tentò di prendere la lettera che portava attaccata alle zampe. «Perché non sei alla festa?», gli domandò.
Zabini scrollò le spalle. «Tu, invece?»
Malfoy pensò che se l'amico non gli aveva risposto, neanche lui era tenuto a farlo, quindi lo ignorò e prese a scorrere rapidamente con gli occhi il breve messaggio di sua madre, sperando in qualche buona notizia.
«L'hai vista, non è vero?»
Il tono basso e leggermente accusatorio che Blaise aveva usato lo distolse dalla missiva, costringendolo ad affrontarlo. «Che vorresti dire?»
«Sei distratto. Passi più tempo a pensare a come attirare l'attenzione della Granger che a cercare la persona che probabilmente tenterà di ucciderti», lo accusò Zabini.
«E se ti sbagliassi?», suggerì Draco. «Magari sto facendo le mie ricerche ma non ti ho informato perché non so se posso fidarmi di te.»
«Non insultare la mia intelligenza, Draco Malfoy», ribatté l'altro. «Se avessi voluto ucciderti l'avrei già fatto e tu neanche ti saresti accorto che tramavo contro di te, visto che sei così...»
«...distratto, ho capito. Sono solo stanco, Blaise. Lo sai che non dormo.»
Draco bruciò la pergamena che aveva tra le mani, gettandola nel camino. King non era ancora andato via, non perché aspettava che lui gli consegnasse una risposta, ma perché la porta del sotterraneo era chiusa e non aveva modo di uscire.
«E hai cercato di capirne il motivo?», chiese Zabini. «Non puoi sottovalutare i sogni che fai.»
«Sembri la Cooman», lo prese in giro Draco. «Pensi forse che dovrei ampliare la mente?»
«Mi basterebbe che iniziassi a usarla, ma evidentemente il tuo sangue non riesce a irrorare contemporaneamente il cervello e quello che ti ritrovi in mezzo alle gambe.»
«Piantala, Blaise.»
Lui si alzò dal divano su cui era seduto, suscitando le proteste di King, che sembrava essersi piacevolmente abituato alle sue attenzioni. «Ho forse torto?», lo provocò. «Sei andato a letto con la Mezzosangue.»
Draco sostenne il suo sguardo, impassibile. «Non vedo il nesso.»
«Sei attratto da lei», decretò Blaise, ignorando la sua osservazione. «Ammettilo.»
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Rusty Halo
Fanfiction[Completa] Quando Hermione Granger vede Draco Malfoy in difficoltà durante un'uscita a Hogsmeade, proprio non riesce a trattenersi dall'aiutarlo, anche contro il parere dei suoi amici. Ma l'immancabile eroismo della Grifondoro non si sposa bene con...