Capitolo 21 - Best Laid Plans #2

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[Seconda parte – Heart of Gold]


I want to know what love is,
But it seems to come with so much pain,
If no one wants to show me,
It seems easier just to run away.
When I am gone it's just a penny for my soul,
But God he knows, I got a heart of gold.

Heart of Gold – James Blunt


Dopo che Madama Chips l'ebbe cacciato in malo modo dall'infermeria, Blaise si avviò in direzione dei Sotterranei. Le aveva affidato Katie Bell, dicendo di averla trovata svenuta al limitare della Foresta Proibita quando era uscito a fare una passeggiata. Ovviamente lei non gli aveva creduto, ma aveva evitato di insistere. Così si era limitata a mandarlo via e Blaise si era ritrovato più solo di quanto avrebbe voluto, in giro per i corridoi deserti di mattina presto nel primo giorno di vacanze natalizie. Non riuscì neanche a preoccuparsi per Draco, certo che, qualunque fosse il guaio in cui si era cacciato, ne sarebbe uscito sano e salvo insieme alla sua amata Mezzosangue.

Lui aveva una questione più importante di cui occuparsi.

Entrò nella Sala Comune mentre studiava un modo di accedere ai dormitori femminili senza che le scale gli sparissero sotto i piedi, ma trovare Daphne seduta a un tavolino, intenta a preparare pozioni, gli risparmiò lo sforzo di immaginazione.

Le andò incontro a passo di carica e lei alzò lo sguardo su di lui giusto in tempo per vederlo mentre le prendeva il polso con decisione, costringendola ad alzarsi in piedi.

«Blaise?», fece Daphne, perplessa.

Lui non si diede pena di risponderle, ma la trascinò con sé verso i dormitori maschili e aprì la porta della propria camera.

Nott non c'era, forse si era già svegliato ed era in bagno, mentre Tiger era in piedi di fronte a uno specchio e Goyle russava ancora tra le coperte.

«Fuori, tutti e due», ordinò in tono che non ammetteva repliche. Tiger si guardò intorno e Goyle aprì gli occhi, annebbiato dal sonno. Per svegliarlo del tutto, Blaise gli si avvicinò, continuando a trascinare Daphne con sé, e gli tirò via di dosso le coperte.

«Infilati un paio di pantaloni ed esci da questa stanza», ripeté gelido, gettando un'occhiata disgustata ai calzoncini che usava come pigiama.

Nonostante le scarse capacità intellettive dei due ragazzi, entrambi sapevano riconoscere quei rarissimi momenti in cui Blaise Zabini poteva essere più pericoloso di Draco Malfoy e solitamente avevano la perspicacia di obbedire e girare al largo. Anche quella volta, fortunatamente per loro, Tiger e Goyle ebbero il buon senso di uscire dalla stanza senza fiatare, lasciandolo solo con Daphne.

«Blaise, vuoi spiegarmi che succede?», fece la strega, mentre lui chiudeva a chiave la porta.

Le lasciò andare il polso e lei si ritrasse immediatamente, massaggiandolo come se le dolesse.

«Io e te abbiamo avuto le nostre divergenze», concesse lui, iniziando a parlare in tono studiatamente calmo. «Ma sappiamo comunque di poter contare l'uno sull'altra in situazioni serie, non è vero?»

Lei rimase a bocca aperta, sorpresa da quel discorso e incerta su dove volesse andare a parare.

«Daphne, se tu avessi un problema importante, me lo diresti?»

«Ma che cosa...»

Lui la interruppe subito. «Se pensassi di essere in pericolo, mi chiederesti aiuto?»

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