1.21 - SKETCHBOOK

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11 aprile 1986
Era passata più di un ora, e io non avevo seguito praticamente niente del film.
Ero con la testa sul petto di Mike e da qui, sentivo in grande i suoi respiri, i battiti del cuore, e quando c’era una scena paurosa sentivo il suo addome irrigidirsi in un sussulto di sorpresa. Una sua mano era poggiata sul mio braccio, dove lasciava scorrere le dita dandomi una sensazione di piacere indescrivibile. A volte alzavo lo sguardo per guardare il suo sguardo attento posato sulla televisione, era bellissimo.
<Sì, ma se c’è un rumore, scappa! Non andare dritto da quel coso che ti vuole uccidere!> Esclamò all’improvviso guardando incredulo verso lo schermo. In effetti i personaggi degli horror sono talmente stupidi...
Aggrottai le sopracciglia a una scena parecchio violenta, dove un povero uomo veniva ucciso da un essere sovrumano. Mi saltarono in mente quei giorni di agonia nel sottosopra, dove mi aspettavo di trovare un demogorgone dietro ogni angolo, dove pensavo di restare per sempre, e che ero destinato a morire lì. Sentii il mio respiro appesantirsi e gli occhi inumidirsi. No, non posso piangere qui, farò la figura del bambino che ha paura dei film horror... e non voglio. <Will stai bene?> Disse Mike, cercando il mio sguardo.
<S-sì, perché?> Dissi quando un lacrima mi scese dagli occhi.
No, no, NO! Mi Urlai nella testa, ora chissà cosa pensa Mike!
<Ehi tranquillo, ok? Dimmi cosa succede> Disse abbracciandomi. Poggiai la testa sulla sua spalla, mentre lui mi accarezzava la schiena, facendomi scorrere lungo essa dei brividi freschi. <Niente... solo che-> Dissi ma mi interruppi da solo piangendo. <È per il sottosopra..?> Chiese lui c’è come al solito, mi aveva capito. Annuii.
<Sappi che adesso è tutto finito, ok? Il peggio è passato.> Disse lui accarezzandomi i capelli piano. Stavo ancora male, ma con lui qui mi sentivo meglio. <Vuoi che tolgo il film?> Chiese cercando a tastoni il telecomando, ma io non volevo che non finisse il film per colpa mia. <No. Stai tranquillo...> Dissi.
<Sicu-> Chiese ma lo interruppi prima che potesse finire mettendogli un dito sulle labbra. <Sono sicuro. Ora guardiamo il film, sto bene.> Dissi mentre lui fece un espressione sorpresa quando le mie dita toccarono le sue labbra. Velocemente ritrassi la mano, sentendo le mie guance andare a fuoco.

<Beh, è stato un bel film> Disse infine Mike mentre io ero quasi addormentato sul suo petto. Poi ad un tratto si stiracchiò e poi mi guardò strizzando gli occhi, che probabilmente gli davano fastidio dopo due ore a guardare lo schermo. <Mh... già> Dissi, infondo le piccole parti che avevo visto erano carine.
Lui adesso mi stava fissando, io feci la stessa cosa. Non mi ero ancora mosso dal suo petto, era troppo comodo, e ora io ero troppo egoista. <Vuoi fare qualcos’altro?> Disse continuando a farmi quel massaggio sul braccio, era molto rilassante... Non volevo fare qualcos’altro. <Mh... che ore sono?> Farfugliai. <Le dieci e mezza tipo> Disse Mike guardando l’orologio da polso che portava fin da quando era piccolo. Era tipo un portafortuna, e ci era quasi affezionato. <Ma... ‘Sta notte hai dormito?> Chiese lui piano, come se non volesse svegliarmi in caso stessi già dormendo. <Dovresti saperlo... non dormo mai.> Scherzai, anche se in parte era vero. Ma con un po’ di caffè la mattina si rimediava un po’ la stanchezza. Mi sembrava quasi come se non dormissi da anni, da quello stupido 6 novembre.
<Se vuoi puoi anche dormire, non mi dà fastidio...> Disse e Io annuii. Chiusi piano gli occhi, sentendo suo petto alzarsi e abbassarsi facendomi cadere in un bel sonno.

LUCAS’ POV
Mancavano meno di tre ore alla fine della scuola e di Mike e Will non c’era traccia. Avrei dovuto dirlo a El? Magari sarei passato da lei dopo. Mi guardai intorno, e il mio sguardo si bloccò su Max. Perché ai miei occhi era ancora così bella anche se ero così arrabbiato con lei? Mi mancava tanto averla tra le mie braccia... ma questa storia mi ha spezzato il cuore, e la colpa era solo di Will. E avrebbe pagato. La campanella della ricreazione suonò e mi alzai fissando il pavimento. Dovevo trovare il modo di vendicarmi.
<Lucas, posso-> Cominciò Max, ma la ignorai. Non volevo rivolgerle la parola, cosa le aveva fatto cambiare idea da me a quello scremo di Will? <Sì, puoi con il tuo nuovo fidanzato!> Le dissi facendo un sorriso forzato.
<Lucas, io non amo Will! È stato un fraintendimento, te lo posso giurare... ma mi devi credere, almeno per questa volta!> Esclamò lei prendendomi la mano, ma io ritrassi automaticamente la mia. <Non hai paura per il tuo Willino? Ora magari sarà da qualche parte a sbaciucchiarsi con Jennifer!> Dissi, mentre lei sbuffò. <Basta! Io ci ho provato ma non fai altro che innervosirmi! Lo sai perché stavo parlando con Will quella notte? Perché ogni cavolo di sera da quel giorno dove ho perso Billy faccio sempre degli incubi del cazzo e pensavo che Will mi avesse potuto capire meglio dato che ho saputo che li fa pure lui! Solo che tu pensi sempre a te stesso! Quindi ti lascio!> Mi gridò in faccia, tutto ad un fiato, facendo girare l’unica persona presente nella stanza cioè Dustin, che ci stava aspettando in silenzio per uscire dalla classe. <TU mi lasci?! Io ti ho già lasciato da un pezzo, stronza!> Lei restò interdetta e incrociò le braccia, mentre io abbandonai l’aula sentendomi uno stupido. Aveva gli incubi? Perché non me lo ha mai detto? E perché mi ha lasciato per una cosa così?

°○◎※That Right Time※◎○°Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora